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Recensione
10-07-2017 : INTROSPECT VOID
INTROSPECT VOID
Nonostante il precedente "Reality Is Defective" avesse fatto registrare un buon salto di qualità, gli Introspect Void hanno atteso ben dieci anni per rilasciare il nuovo album, quarto in totale per il collettivo (verosimilmente americano, anche se è difficile trovare riscontri in merito) in vent'anni di attività discografica. Con un nucleo fondante di tre membri ed una dozzina di musicisti che complessivamente hanno gravitato attorno al progetto, l'act ha guadagnato nel tempo una certa credibilità, approdando per questa nuova fatica alla corte della Latex Records di Atlanta dopo tre lavori sostanzialmente....
 
Recensione
22-06-2017 : NOISUF-X
NOISUF-X
L'era in cui viviamo è il trionfo del 'disimpegno', sia esso artistico (leggi: 'arte' che non fa pensare, limitandosi a raccontare il quotidiano e l'ordinario nel modo più inutile e becero) che umano (l'esaltazione dell'ignoranza e della stupidità, assurte a 'virtù' da emulare per non belare fuori dal coro), complici i cosiddetti 'social network' che tirano sistematicamente fuori il peggio dalla gente. Di musica 'disimpegnata' è pieno ovunque: basta accendere la radio o il televisore per sorbirsi la più sterile vacuità, col mondo patinato del 'pop' che è ormai arrivato al totale vuoto....
 
Recensione
22-06-2017 : INSTANS
INSTANS
Fra i molti side-project dei Severe Illusion (Boar Alarm, Analfabetism, Knös, Alvar...) Instans è senza dubbio uno dei più solidi, nonostante una forte vicinanza stilistica proprio con la band-madre. L'ungherese Advoxya, dopo aver ristampato/celebrato a dovere il primo album dei Severe Illusion, immette sul mercato anche l'atteso nuovo lavoro firmato Instans, terzo full-length in undici anni di attività discografica per questo progetto parallelo nato nel 2004. Trascorsi quasi quattro anni dal precedente ed interlocutorio "Understatement", l'act svedese torna con un lavoro diviso in due dischetti (contenenti....
 
Recensione
05-06-2017 : SEVERE ILLUSION
SEVERE ILLUSION
L'album d'esordio del longevo duo svedese usciva 14 anni fa per l'ormai scomparsa PAF Records, sia nel formato CD che in vinile doppio, dopo un paio di autoproduzioni ed un EP rilasciati fra il 2000 ed il 2002. Negli anni a venire l'act scandinavo si è guadagnato la giusta fama nella scena EBM grazie ad un sound distorto, feroce, industriale ed intelligentemente legato alla vecchia scuola analogica, aumentando la propria base di estimatori. Era da molto tempo che si attendeva una degna ristampa per "Discipline...", fuori catalogo da anni e tuttora una delle prove migliori firmate da Fredrik Djurfeldt ed Ulf Lundblad, ed....
 
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05-06-2017 : MONOID
MONOID
Progetto risalente agli anni '90 capitanato da Martin Steinebach, già mente dell'act neoclassical Conscientia Peccati, Monoid torna a distanza di circa dieci anni dall'ultimo lavoro mantenendo inalterate le peculiarità sonore già proprie di un sound in voga circa vent'anni fa. Il tema attorno cui gira tutto rimanda a scenari apocalittici e ad una decadenza che porta dritti all'autodistruzione di un mondo logoro e abusato. Gli undici brani propongono in larga parte una EBM secca e possente, battuta da voce harsh e tappeti sintetici oscuri. Le variazioni stanno soprattutto nelle strutture ritmiche, che passano da linee....
 
Recensione
19-05-2017 : CENTHRON
CENTHRON
Giunti al quindicesimo anno di attività discografica ed al settimo album (il quinto consecutivo per la Scanner), i tedeschi Centhron non hanno mai impresso cambi di passo decisivi alla propria carriera, limitandosi a rifinire a livello di produzione e di arrangiamenti la propria harsh-EBM tutta muscoli, ferocia, ballabilità e melodie di derivazione techno. Uno stile che in tutti questi anni è rimasto uguale a sé stesso, senza che il trio di Brema riuscisse mai a partorire un lavoro capace di spiccare in una discografia priva di sussulti. "Allvater" non fa eccezione, riproponendo per intero la formula dei....
 
Recensione
11-05-2017 : SEVEN TREES
SEVEN TREES
Negli anni '90 la scena dark-electro, parallelamente a quella electro-industrial, ha dato il meglio di sé non solo in termini di creatività, ma anche di efficacia nel creare determinate atmosfere a tinte scure e ferali. Da quel fortunato periodo storico provengono i Seven Trees, act svedese salito alla ribalta nel '97 con l'album "Embracing The Unknown", che valse ai suoi due componenti Johan Kronberg ed Henrik Karlsson il contratto con la blasonata e storica Zoth Ommog dopo due lavori autoprodotti in cassetta. Il progetto proseguì ancora per qualche anno, partecipando ad alcune buone compilation ma senza....
 
Recensione
29-04-2017 : [:SITD:]
[:SITD:]
Passati dalla Accession Records alla Scanner (avvicendamento logico, dal momento che quest'ultima è gestita proprio dal tastierista Francesco D'Angelo) già due anni e mezzo fa in occasione dell'uscita di "Dunkelziffer", i tedeschi [:SITD:] tornano col settimo album della loro ormai ultraventennale carriera. Prodotto in più versioni (CD, vinile e digitale), fra cui un sontuoso doppio digipack a sei pannelli completo di bonus-CD, "Trauma:Ritual" prosegue nel solco tracciato lungo due decadi dal trio della Ruhr, che negli anni - soprattutto dal 2009 in poi con l'uscita di "Rot" - ha saputo....
 
Recensione
05-04-2017 : SAMHAIN
SAMHAIN
La scena che seguiamo con tanta passione ci ha visti occuparci in parecchie occasioni di progetti con discografie a dir poco rarefatte, frastagliate o dilatate nel tempo, ed il trio slovacco in esame rientra a pieno titolo in tale sottoinsieme: fondato nel lontano 1996, esso ha infatti esordito solo nel settembre del 2008 col valido "Violent Identity", e sempre sotto l'egida della connazionale Aliens Production torna soltanto ora con l'atteso secondo full-length. Tuttavia, come in molti altri casi analoghi, la lunga pausa non ha affatto minato quelle solide basi gettate dai Samhain col suddetto debut, ed anzi, appare doveroso....
 
Recensione
18-03-2017 : ANTI-TERROR
ANTI-TERROR
Oltre otto anni fa ci eravamo occupati su queste pagine del trio polacco Compulsive Shopping Disorder, che all'epoca pubblicava per la Rage In Eden il debut album "In The Cube" e che avrebbe replicato nel 2011 con l'autoprodotto "Fear", prima di sciogliersi prematuramente. Perso per strada uno dei sodali, i rimanenti due membri hanno dato vita al nuovo progetto Anti-Terror, sorto sulle ceneri di CSD e stilisticamente in grado di proseguirne il discorso interrotto anzitempo. Col nuovo act il suono rimane pienamente ancorato alla dark-electro più gelida e affilata, anche se ora la componente industriale risulta meno....
 
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