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09-02-2022 : STEVE ROACH |
È sempre un ricorrente piacere ascoltare una nuova fatica di Steve Roach, ormai consolidato e instancabile pioniere dell'ambient/electro, che negli anni si è meritato una schiera di fedelissimi fan, ma soprattutto è stato anche riconosciuto da quel mainstream più inarrivabile, che una volta tanto si è sentito in dovere di piegarsi all'evidenza, nominando il produttivo artista statunitense a ben due Grammy Award nel 2018 e 2019. Il nome di Roach è sinonimo di molte cose, che ogni nuova uscita (spesso addirittura una ogni tre o quattro mesi, tra collaborazioni e altro) ricorda ad un pubblico sempre... |
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09-02-2022 : TOURDEFORCE |
Per un'uscita particolare come questa, che vede il progetto di Christian Ryder riprendere con devozione, rispetto ed il consueto eclettismo sei brani del primo periodo di un nome storico come Death In June, l'approdo naturale non poteva che essere la SPQR, che produce il dischetto nelle 200 copie dell'edizione in digipack. Le avvisaglie si erano avute ad inizio 2021 con l'ultimo album firmato TdF a titolo "Vargtimmar", nel quale figurava "Nowhere Street", granitica e rabbiosa rilettura di "Heaven Street", ed ora il musicista/cantante lombardo rilancia, affiancando a quella cover - qui riproposta nella versione... |
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09-02-2022 : CRUEL WONDERS |
Di ritorno a quattro anni e mezzo dal debut "Gentle Doom", il duo israeliano composto dalla cantante/chitarrista Tamar Singer (Zeresh, Autumn Tears, Necromishka) e dal polistrumentista Vlad Shusterman (Ghost Bike, Sleep Sister's, Fallen Astronaut) compie un passo decisivo verso la definizione della propria formula musicale. Laddove i brani del debut aderivano con pochi fronzoli alla forma-canzone, quelli di questa seconda prova - basati sul biblico "Libro delle Lamentazioni" e tutti mediamente più lunghi - riescono a fondere meglio il dark-folk acustico alle tinte elettriche dai connotati doom metal, assumendo una... |
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09-02-2022 : IEROPHANIA |
Alla vasta operazione di ristampe del materiale dell'ormai defunto duo industrial russo Ierophania, la COD ha affiancato anche l'interessante serie "Book Of Memories", divisa su quattro uscite - tutte edite su nastro in sole 47 copie numerate a mano - e contenente un'ampia selezione di tracce mai apparse su alcuna release ufficiale. Come si evince dal titolo, questo primo volume va a recuperare brani del periodo 2005-2006, ma le note specificano come alcuni di essi siano stati composti negli anni '90 per il defunto act Echolalia, mentre altri hanno invece trovato nuova vita nel progetto pop-noir Mariani Wine. Le nove tracce incluse... |
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09-02-2022 : JARL |
Strettamente collegato al precedente "Hyperacusis" di cui abbiamo parlato su Darkroom, "Phonophobia" continua ad esplorare gli effetti dei suoni sulla mente umana, passando dal tema dell'aumento della sensibilità uditiva ad una vera e propria intolleranza a suoni e rumori. Erik Jarl, già noto per i progetti più radicali IRM, Skin Area e Sharon's Last Party, prosegue la fitta retta produttiva firmata col proprio cognome e costruita principalmente su tappeti dronici dilatati. "Phonophobia" si suddivide in tre lunghe tracce costruite sulla sovrapposizione di tappeti tonali continui sviluppati... |
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09-02-2022 : STUPRE |
Due anni e mezzo dopo "You Are Made For Me", l'act francese torna col quarto album in formato fisico, pubblicato dall'ungherese Advoxya sia in versione standard che in quella limitata a due CD con slipcase. Provocatorio già dal titolo (che va a parafrasare un celebre slogan Trumpiano, con testi ripresi direttamente dalla Bibbia), il nuovo album vede il mastermind NarCis come sempre affiancato da un piccolo manipolo di cantanti, fra i quali il più impiegato resta quel NotreGuide dei Dolls Of Pain già a lungo collaboratore di Stupre. La formula musicale, che spazia dalla dark-electro ad un'harsh-EBM spesso e... |
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09-02-2022 : CUCURBITOPHOBIA |
Uscito lo scorso ottobre, il nuovo album di Rob Benny (decima release complessiva a firma Cucurbitophobia) pone in essere quanto auspicavamo da qualche tempo per l'act americano: in primis una netta crescita a livello qualitativo della produzione, ma soprattutto una significativa messa a fuoco delle idee espresse coi precedenti lavori. "Four Doors..." narra la storia - di fantasia - di una casa infestata, le cui quattro porte riflettono le più oscure e profonde paure nella mente di un individuo: non a caso, dunque, troviamo una voce narrante che fa capolino di quando in quando, e mentre gli altri brani assumono movenze... |
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09-02-2022 : MOLJEBKA PVLSE |
Nuova uscita nella sterminata discografia dello svedese Mathias Josefson aka Moljebka Pvlse, che, sfruttando l'isolamento forzato della pandemia, struttura - nel suo studio di registrazione - tre lunghe tracce basate su field recordings virtuali, che esplorano territori immaginari dando forma concreta a panorami che nascono unicamente come concetto, sia a livello sonoro che visivo. La prima delle tre tracce è contenuta in questo EP, mentre le successive sono destinate ad un vinile che sarà pubblicato - sembra - la prossima estate. I 20 minuti di "Borrowed Scenery: Appearance" rimangono aderenti a quel che è... |
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09-02-2022 : INDASTRIA 2020 |
Quartetto nostrano dalla concettualità altamente intrigante, gli Indastria 2020 fissano su vinile 7" il brano eponimo rilasciato circa un anno fa sulle maggiori piattaforme digitali, aggiungendo un remix del medesimo sul lato B. Realizzato dalla romana Wolf Age nelle 121 copie numerate a mano della bella confezione con inserto letterario dai contenuti potenti, il dischetto mette in risalto la solidità della carismatica title-track, tra electro-rock e new wave, con un testo in madre lingua coinvolgente ("un manifesto di ribellione culturale", come recitano le note ufficiali) ed un refrain efficace che dimostrano... |
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09-02-2022 : BASARABIAN HILLS |
Recentemente abbiamo incontrato il solo-project moldavo per la ristampa del lavoro del 2016 "Attraction", ed ora lo ritroviamo alle prese col nuovo album, rilasciato lo scorso novembre dal tandem di etichette russe Der Schwarze Tod/COD Music. Il misterioso Spirit Of The Forest, curatore unico di tutta la parte strumentale, prosegue col proprio tipico sound, che unisce le atmosfere sognanti delle melodiose tastiere a partiture black metal atmosferiche adagiate sullo sfondo, mantenendosi sempre ad un passo dalla dungeon synth. Se in passato le due componenti principali risultavano per certi versi non amalgamate a dovere, ora il suono... |
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