Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Reception

Pagina precedente 
<< 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 >>
Recensione
14-12-2021 : THE BRUTE:
L'esordio di The Brute:, progetto solista dell'esperto e navigato Daniel Gierke, è destinato a lasciare un segno nel panorama synthpop indipendente per l'altissima qualità messa in campo dal musicista e cantante tedesco. Edito dalla Timezone in un elegante digipack a sei pannelli completo di booklet, "Brute : One" è il frutto di una lunga gestazione, portata avanti a suon di singoli digitali nell'arco di circa due anni e mezzo, lasso di tempo in cui sono state presentate ben sei delle nove tracce che compongono l'album (tutte supportate da videoclip di ottimo livello). Canzoni che arrivano da lontano, finalmente...
 
Recensione
14-12-2021 : SHE SPREAD SORROW
Tre anni di intense registrazioni sono il tempo che Alice Kundalini ha impiegato per tornare con l'atteso quarto album della sua creatura, anche stavolta pubblicato dalla blasonata Cold Spring, che lo rilascia sia nell'elegante digipack a sei pannelli, sia nell'edizione limitata a 500 copie del vinile. "Huntress" è - per dirla con le note ufficiali - la storia di una cacciatrice e della sua morbosa e psicotica relazione con la propria preda, per musicare la quale Alice scava ancora una volta fra i sentimenti più sordidi dell'animo umano, pescando nel torbido di un pozzo di segreti inconfessabili. Lasciate alle spalle...
 
Recensione
14-12-2021 : AJNA & ONASANDER
L'act italiano Onasander lo avevamo già incontrato con "Mundus Patet" del 2020, album realizzato in collaborazione con Kloob, come in combutta con altri nomi sono stati concepiti tutti i quattro full-length cui il progetto di Maurizio Landini ha partecipato nel giro di un paio d'anni. Buon ultimo questo "Canidia", creato assieme al più navigato act newyorkese Ajna di Chris F, sound designer anch'egli decisamente avvezzo alle collaborazioni con altri nomi. L'idea dietro a questa release - edita nelle 200 copie dell'elegante digifile - è quella di creare una sorta di colonna sonora per le gesta di...
 
Recensione
14-12-2021 : IEROPHANIA
Nel precedente aggiornamento abbiamo iniziato ad occuparci della massiccia operazione di ristampa del catalogo del duo russo Ierophania a cura della COD, partendo dalla prima parte di "Postbellum", ristampata un anno fa simultaneamente alla seconda parte, dopo che entrambe erano state rimasterizzate nel 2017. Anche questa seconda parte esce sia in CD, nella magnifica edizione simil-vinile apribile con cartolina esclusiva in 97 esemplari, sia nelle 47 copie dell'audiocassetta, ed anche stavolta l'artwork viene interamente rivisto. A differenza della Part I, arricchita da parecchio materiale bonus, questa Part II viene riproposta...
 
Recensione
14-12-2021 : GRAVE OF LOVE
Senza fretta, mettendo grande cura nel confezionamento di ogni singola uscita, la tedesca Only The Sun Knows (sottoetichetta della Halb 7 Records) si sta costruendo un piccolo roster di interessanti progetti d'area neofolk/sperimentale, cui recentemente si è aggregato anche l'act polacco Grave Of Love, guidato da Michal "Neithan" Kielbasa (già noto per la sua militanza con monicker quali Whalesong, Lugola, Useless, Nothing Has Changed e Lifeless Gaze). Dopo aver maturato parecchia esperienza, principalmente tra industrial e black metal, il musicista/cantante di Katowice ha dato vita a GoL nel 2017, anno in cui ha...
 
Recensione
14-12-2021 : DER BLUTHARSCH AND THE INFINITE CHURCH OF THE LEADING HAND
Facciamo un passo indietro fino allo scorso febbraio per parlare dell'ultima uscita discografica di Der Blutharsch. L'ex panzer austriaco procede ormai all'andamento di una pubblicazione all'anno con eventuali extra, tracciando una linea evolutiva tesa a variare i suoni, ma non gli schemi. Quel che salta all'orecchio al primo ascolto di "Rejoice" è la qualità delle strutture sonore, spesso sorrette da basi orchestrali ("Coming", "Darkness++") che ne rendono l'andamento epico e magniloquente, mentre dal lato opposto emerge un sound anni '70 stile primi Jethro Tull ("Darkness+",...
 
Recensione
14-12-2021 : OLD CASTLE
Curioso trio estemporaneo composto da Robin Storey (già noto come Rapoon e membro di Zoviet France), Robert Pepper e Shaun Sandor, Old Castle nasce quando i tre compositori si sono incontrati a Brooklyn durante una performance: da lì vede la luce prima l'omonimo "Old Castle" del 2019, e poi questo "Welcome To Graceland". Il risultato è una sperimentazione trasversale che tocca gli stili dei tre autori unendo un mix di strumenti classici e folklorici, sovrapposti in melodie dissonanti che si mescolano creando un incrocio che ricorda il collage sonoro, come anche un rumore nato da linee tonali...
 
Recensione
14-12-2021 : NOKTI
Usciva quasi un anno fa, nel gennaio scorso, l'album di debutto di questa band croata, tenuto a battesimo dalla Hau Ruck! di Albin Julius (a.k.a. Der Blutharsch). "Cockschmerzen" è un mini di 15 minuti composto da sei brevi brani improntati ad un rock sopra le righe che strizza l'occhio a certa gothic/wave, mentre in sovrimpressione scorre una follia compositiva che abbraccia voci sconnesse, ricordando certo post-punk misto ad improvvisazioni garantite da incursioni di sax. Quel che più risalta all'orecchio sono le sessioni ritmiche poderose e spezzate, memori della lezione anni '80 sia di matrice inglese (con echi di...
 
Recensione
14-12-2021 : MOYA81
Sul finire dello scorso mese di maggio, il progetto del cileno Paulo Moya è tornato col terzo full-length in poco meno di due anni, come sempre sotto l'egida della russa ScentAir (che pubblica la versione CD nelle 100 copie dello spartano digisleeve). La formula, affinata anche attraverso svariati singoli digitali, rimane fedele ad un electropop dal forte sapore retrò primi anni '80, con netti richiami tanto alla revivalistica synthwave quanto alla indimenticata italo-disco. Un sentiero che Paulo continua a battere con passione, senza la preoccupazione di reinventarsi o di stravolgere una scrittura che fa del groove la sua arma...
 
Recensione
14-12-2021 : PHILIP SULIDAE
Autore di molti nastri e CDr da una decina di anni a questa parte, l'australiano Philip Sulidae pubblica tramite la Sounds Against Humanity la tape "Tras-Seoladh Per Beechmore", uscita lo scorso maggio. Come di norma per questo autore, si tratta di field recordings e registrazioni rubate all'ambiente esterno e rielaborate in studio. L'album è diviso in due tracce corrispondenti ai due lati della cassetta, per la durata complessiva di poco meno di mezz'ora. Gli stralci di rumore presi dall'ambiente esterno sono minimali, costruiti su piccoli cenni che imbastiscono passaggi di musica concreta in cui è possibile...
 
Pagina precedente 
<< 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 >>