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21-03-2022 : OBERER TOTPUNKT |
Ci sono voluti cinque lunghi anni per dare un successore all'eccellente "Neurosen Blühen", ma alla fine il duo di Amburgo è tornato in grande stile con l'attesissimo sesto album, destinato a ribadire la caratura di un act che ha saputo crearsi una dimensione unica in ambito dark/electro, grazie ad una voce estremamente caratterizzante, ad una scrittura sagacemente estrosa e ad un suono personale ed efficace in ogni sua variante. La carismatica singer Bettina Bormann, con la sua vocalità algida e "teutonicamente quadrata", ed il drummer/polistrumentista/compositore Michael Krüger, assieme al... |
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21-03-2022 : ESTETICA NOIR |
Tempo di rientrare in pista anche per i torinesi EN, attesi alla seconda prova sulla lunga distanza dopo gli ampi consensi meritatamente riscossi col buon debut album di fine 2016 "Purity". Bene hanno fatto i quattro a prendersi tutto il tempo necessario per il rientro, onde trovare le modalità giuste per compiere quel passo avanti che la fretta di stare sul mercato avrebbe potuto ostacolare. E la missione può dirsi pienamente compiuta, alla luce di un lavoro molto più maturo che vede la band trovare la giusta sinergia con grande equilibrio, integrando meglio ogni singola componente e bilanciando a dovere i... |
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21-03-2022 : LLYN Y CWN |
Prosegue il sodalizio fra la blasonata Cold Spring ed il progetto di Benjamin Ian Powell, con l'etichetta inglese che rilascia il terzo dei dieci titoli complessivi finalizzati da Llyn Y Cwn, a poco meno di due anni dal precedente "Dinorwic" e, segnatamente, in un notevole digipack a sei pannelli adornato con le foto scattate dallo stesso Powell. La dark ambient ormai tipica dell'act gallese, ispirata ai paesaggi di una terra dove la Natura sa essere bellissima e al contempo dura, sposta il proprio target per le consuete e basilari field recordings verso l'Oceano Artico, solcando quelle gelide acque a bordo di un'imbarcazione atta a... |
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21-03-2022 : ASSASSUN |
Per provare a comprendere che tipo di artista sia il poliedrico stakanovista dell'underground a tinte scure Alexander Leonard Donat, si potrebbe pensare ad un cuoco che raccoglie scrupolosamente tutti gli ingredienti previsti dal piatto da cucinare, ma poi li dosa, impiega e rimescola alla propria maniera, aggiungendovi qualche spezia non prevista e traendone una ricetta molto personale, che sorprende il palato senza disorientare il gusto. Perché è così che il cantante e polistrumentista tedesco prepara la propria miscela sonora, come già ci ha dimostrato coi suoi altri progetti (in particolare con Vlimmer), e... |
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21-03-2022 : RAPOON |
Continua l'opera di recupero che la label polacca Zoharum ha messo in piedi riguardo il materiale perduto e più o meno raro uscito a firma Rapoon. Il sesto volume della serie "Seeds In The Tide" contiene pezzi risalenti al periodo 2013-2016 relativamente ad EP, singoli vinilici ed apparizioni su compilation varie. Quattordici brani in tutto che percorrono l'essenza stilistica del progetto di Robin Storey (ex Zoviet France), tra echi mistici e orientali, basi sciamaniche e tribali e sottofondi di marca ambient industriale, con puntate nella IDM. Un melange che ha visto Storey tra i suoi creatori, ma che ha poi avuto diversi... |
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21-03-2022 : SILICON RELIC |
Disco di debutto per il duo italiano composto da Moreno Padoan (già in vari progetti, tra cui Otur Boyd, di cui abbiamo parlato su Darkroom) e Cristian Luise, anch'esso già attivo in molte band. Il concept dell'album fa leva sulle manifestazioni ufologiche di "ultima generazione", ovvero quelle apparizioni basate su fonti di energia intangibili, il tutto a contrasto con un'era in cui l'uomo cerca sempre più di legarsi alla materia tecnologica e meccanizzata. Per tradurre in suoni questo tema si parte dalla scena post-industriale, rivista anche alla luce dell'esperienza elettronica degli albori (Tangerine Dream,... |
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21-03-2022 : MOJO TOOTH |
Qualche legittima curiosità l'esordio digitale di fine 2020 "Reservation" l'aveva sollevata, e qualcuno, soprattutto tra i seguaci di quei più noti Liquid Grey di cui Robert Averkios Antonsen è il frontman, aspettava al varco il solo-project del musicista greco-norvegese. A quel mix di blues e country in salsa dark, che a tratti pareva un incontro tra i primi Fields Of The Nephilim e Leonard Cohen, mancavano arrangiamenti più raffinati e corposi, oltre ad una produzione in grado di tirare fuori il potenziale dei brani, ma era già piuttosto chiaro che il salto di qualità fosse alla portata di... |
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21-03-2022 : HUNGRY DIAMOND |
La seconda delle tre release firmate dai russi HD è "Prayer For Bread", altra lunga traccia - datata 2019 - trasposta su CD lo scorso novembre dalla COD, che ha pubblicato tutte e tre le uscite in tiratura limitata a soli 100 esemplari. Con una durata molto più contenuta rispetto ai 45 minuti di "Songs For The King" (stavolta il minutaggio si ferma a quota 20), il brano elaborato dall'act di Perm' - la cui origine non è chiara neppure agli stessi membri, che hanno trovato la registrazione fra i loro progetti - si presenta ancora cupo e ferale, ma stavolta decisamente meno efferato nella sua ferocia,... |
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21-03-2022 : VV.AA. |
"In The Constellation Of Libra" è una compilation dedicata in modo velato ed ellittico alla figura del serial killer Donato Bilancia, morto di recente e di cui si ripercorrono nei riferimenti alcuni passaggi della sua vita deviata, rimanendo spesso in bilico tra fatti reali e deviazioni verso il segno astrologico della bilancia. I progetti coinvolti sono tutti sconosciuti o quasi, per lo più editi in qualche compilation o al massimo autori di un debut. Come nella migliore tradizione noise e power-electro, la figura del serial killer viene scandagliata attraverso una miscela di rumori che spaziano dall'ambient-noise al... |
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21-03-2022 : MAGAZZINO CDF |
Disco d'esordio per questo collettivo italiano, fautore di un'elettronica sperimentale e rugginosa a cui viene unita a più riprese una batteria suonata. Il disco si dipana attraverso sei tracce, alcune delle quali veramente lunghe, strutturate su un noise riflessivo che tende a "graffiare" senza scadere in un'aggressività troppo diretta. Le due tracce di inizio e di chiusura, speculari sin dai titoli, sono le uniche che cercano una vena minimamente ambientale con basi che si lasciano andare a loop dalle fattezze quasi ritmiche, contornati da percussioni "vive" e suonate. Il corpo del disco si risolve, invece,... |
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