21-03-2022
ASSASSUN
"Sunset Skull"
(Blackjack Illuminist Records)
Time: CD (34:48)
Rating : 7.5
Per provare a comprendere che tipo di artista sia il poliedrico stakanovista dell'underground a tinte scure Alexander Leonard Donat, si potrebbe pensare ad un cuoco che raccoglie scrupolosamente tutti gli ingredienti previsti dal piatto da cucinare, ma poi li dosa, impiega e rimescola alla propria maniera, aggiungendovi qualche spezia non prevista e traendone una ricetta molto personale, che sorprende il palato senza disorientare il gusto. Perché è così che il cantante e polistrumentista tedesco prepara la propria miscela sonora, come già ci ha dimostrato coi suoi altri progetti (in particolare con Vlimmer), e questo primo album firmato Assassun, edito nei consueti formati artigianali (CD digisleeve con quattro inserti, box in legno con CD ed artwork supplementare certificato a mano - quasi esaurito - e le 15 copie dell'audiocassetta) a cinque settimane di distanza dall'EP d'esordio "The World I Will Leave", non fa che confermarcelo. Armato del suo synth analogico Arturia Polybrute, strumento ideale per proseguire in un discorso appassionatamente retrò e lo-fi, Alexander plasma un'elettronica squisitamente vintage che sfrutta tinte dark e tensioni post-punk come sfumature industrial e proto-EBM, in un impianto illuminato dall'istrionismo vocale del mastermind berlinese. Al netto di un paio di pezzi ripresi tali e quali dal suddetto EP, il variegato quadro offre momenti di sprezzante nervosismo (l'opener "Burial Shroud" e "Devours Itself") come canzoni più fruibili (la ritmata "Janine" su tutte), giocandosi le carte migliori col magnetismo della carismatica "Over Again", con la sfrontatezza vintage di "Hook To The Chin" e con l'incalzante plasticità di "Achilles Tendon", in un lavoro che mette in risalto una volta in più il caratteristico estro del suo creatore. Etichette ad ampio raggio come dark-synth o synth-punk possono aiutare la comprensione, ma ciò che conta è che, come in ogni altra sua avventura musicale, Alexander sia riuscito a sorprenderci ed a regalarci ancora una volta quell'interpretazione sui generis degli stilemi impiegati, siano essi a trazione electro che più organici, confermandosi artista da seguire in ogni sua mossa.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.facebook.com/assassunband
https://blackjackilluministrecords.bandcamp.com/