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Recensione
14-07-2022 : CRISIS
Per i pochi che ancora non li conoscono, i Crisis sono stati una punk band politicamente orientata a sinistra e attiva per pochissimo tempo sul finire degli anni '70, quando registrò una manciata di brani editi in tre singoli e un EP. Il gruppo, autore di un punk verace, deve la sua notorietà soprattutto al fatto che era composto da Douglas Pearce e Tony Wakeford, i quali formarono, nel periodo immediatamente successivo e insieme a Patrick Leagas, i ben più celebri Death In June. Detto questo, la prima domanda che sorge è se serviva l'ennesima (esattamente la quarta dal 1997) raccolta dei loro brani. Indubbiamente...
 
Recensione
14-07-2022 : SPIRYT feat KIMBERLY from BOW EVER DOWN
Avevamo fatto la conoscenza dell'interessante e promettente progetto di Jean-Luc Courchet in occasione del debutto eponimo sulla lunga distanza di Spiryt, uscito oltre tre anni e mezzo fa, ed oggi, dopo qualche pubblicazione digitale, ritroviamo l'act di Tolone con un nuovo lavoro in formato fisico (un essenziale digipack autoprodotto in edizione limitata) che sposta piacevolmente in alto la fatidica asticella. Nel dare vita a "Blood Twins", il musicista francese sceglie per la prima volta di dare spazio in lungo e in largo a veri e propri cantati, per i quali si è potuto avvalere di una singer capace e di esperienza come...
 
Recensione
14-07-2022 : ALBIREON
L'ultimo lavoro della band italiana Albireon si aggancia all'omonimo album uscito nel 2018, ma con uno stile velatamente diverso. "A Mirror For..." è innanzitutto un'antologia di figure umane decedute prematuramente e più o meno note, con in comune la capacità di scuotere gli animi con la loro storia personale densa di significati, in grado di superare quell'alone di anonimato che avvolge tante vite e di essere immagine di un'esistenza particolare a suo modo superiore e malinconica, impressa nella mente di un "pubblico" attonito. 13 tracce per 13 vite strappate tra cui menziono, per pura emozione...
 
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14-07-2022 : BURIAL HEX
Nuovo lavoro nella sterminata discografia d Burial Hex, progetto statunitense attivo ormai da molti anni, noto per un approccio compositivo che assomiglia da sempre ad un crocevia di stili cupi di area underground. "Gauze" non si allontana da queste premesse, legate ad un tema di superficie basato su una sorta di protezione e difesa che parte proprio dagli aspetti sonori. Gli otto brani del disco hanno globalmente un aspetto orrorifico e tetro, ma spaziano tra stili diversi a partire dalle orchestrazioni di "Lost Sailor", che ricordano nel loro incedere ritualistico alcuni pezzi dei primi Coil. La voce gutturale e doom si...
 
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14-07-2022 : NOX
A ventitre mesi esatti dal suo esordio in seno al roster della Winter-Light con l'album "Opus Unending", il progetto del croato Jurica Santek (più noto nei panni di Aegri Somnia, act con all'attivo sei uscite, di cui quattro in formato fisico per la titolata Cryo Chamber) torna con l'atteso secondo full-length, anche questo rilasciato nelle 200 copie dell'elegante confezione digifile dalla label olandese. Così come due anni fa, Jurica tesse trame tipicamente dark ambient - isolazioniste quanto misteriche - senza sorprendere né con soluzioni particolarmente creative, né con ineluttabili...
 
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14-07-2022 : PKWST
Attivo da meno di una decade in svariati progetti di natura elettro-sperimentale, il prolifico (più di venti lavori solo con questo progetto, assieme a innumerevoli collaborazioni) compositore e artista Parker Weston, di stanza nella nativa Arizona, dà alle stampe per l'appassionata e colta etichetta canadese BCOOP (già fucina di svariati talenti della scena sperimentale più indipendente) la sua nuova release ufficiale, dopo lo stop di un lustro, perché impegnato con altre sue creazioni, che come questo suo primevo e più personale progetto hanno spaziato in ogni ambito della scuola noise/experimental...
 
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14-07-2022 : SOCIAL UNION
L'artigianale ed intraprendente etichetta di Alexander Leonard Donat (Vlimmer) scommette ora su questo duo neozelandese, composto dalla singer d'estrazione jazz Vanilla Martin e dal musicista di ampia esperienza punk e post-punk Luke Penrose, per i quali l'EP in esame - rilasciato in download, CDr digisleeve ed in sole 20 copie su nastro - rappresenta l'esordio assoluto col monicker Social Union. Il sound dei due mescola con una certa efficacia tratti synthpop dal sapore vintage/indie ed evidenti influenze post-punk e darkwave, in un impianto dove sia la prova vocale che l'assunto strumentale funzionano bene nella loro simbiosi a tinte...
 
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14-07-2022 : TABLETS OF A SLEEP
Terzo album in quattro anni per questo oscuro progetto di cui si hanno pochissime notizie. "Grain For Mill", edito nel dicembre del 2021, è un tipico prodotto di dark ambient strutturata con synth, rumori e strumentazione non occasionale. Le atmosfere, rigorosamente cupe e dotate di effetti ammiccanti sempre pronti a suggerire immagini destabilizzanti, saccheggiano la scena sia dal punto di vista tecnico che realizzativo. Il minimalismo di fondo è lo specchio di spazi ridotti e umidi usciti da un film di genere, non a caso i pezzi sembrano scritti appositamente per immagini in movimento, siano esse pellicole che -...
 
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14-07-2022 : SELO VATRA
Album pubblicato nel 2013 e ristampato dalla medesima label nel dicembre dello scorso anno, "Ret-Sevrah" è il secondo lavoro dell'oscuro progetto Selo Vatra. Composto da sette brani, il disco si aggira nei paraggi di una dark ambient orrorifica con elementi ritualistici e ambientazioni malefiche. Se da un lato si avvertono alcune soluzioni di fondo provenienti anche dalla scena black, principalmente si fa sentire un connubio tra strumenti campionati, basi ad effetto e percussioni tribali in odore di rituali inquietanti. L'effetto è garantito, sebbene un po' usurato e stantio. Tutto sa di già ascoltato, con echi...
 
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14-07-2022 : SOKUSHINBUTSU PROJECT
"Patto Generazionale" accorpa sei rivisitazioni di brani usciti originariamente negli anni di nascita dei due autori del progetto, Massimo Mascheroni ed Enrico Ponzoni, ed esattamente il 1959 ed il 1980. Le prime tre cover, generate da brani decisamente datati e basati su jingle semplici e orecchiabili, appaiono ricostruite con uno stile rozzo e lo fi, in parte nettamente debitore della scena industriale, in parte ancorato a toni rock polverosi e approssimativi. I pezzi derivanti da originali del 1980, in cui svetta la matrice della disco dance, vengono percorsi con un piglio rugginoso e rumoristico che annulla, ancor di più...
 
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