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Intervista
10-04-2022 : THE DEVIL & THE UNIVERSE
Fra tanti gruppi che interpretano pur bene e con buon gusto canoni rigidi e seguiti alla lettera dei vari stilemi a tinte scure, ci piace l'idea di spostare l'attenzione nostra e dei lettori su di un progetto fra i più estroversi ed originali dell'ultimo decennio, anche a livello scenografico e concettuale: gli austriaci The Devil & The Universe, trio composto da Ashley Dayour (leader dei goth rockers Whispers In The Shadow), David Pfister e Stefan Elsbacher il cui nome è mutuato da due carte del set di 78 tarocchi utilizzato dal noto occultista Aleister Crowley. Proprio l'occultismo, filtrato in un'ottica ben diversa da...
 
Recensione
10-04-2022 : BEAUTY IN CHAOS
L'avventura discografica di BIC è iniziata solo nel settembre 2018, ma il chitarrista californiano Michael Ciravolo è uno che le ossa se le è fatte sin dai primi anni '80 coi The Models/Human Drama, oltre ad aver suonato nei Gene Loves Jezebel. Non è un caso se ai primi due full-length (cui si sommano tre remix-album) ha partecipato gente del calibro di Wayne Hussey (The Mission), Simon Gallup (The Cure), Al Jourgensen (Ministry) etc., in un songwriting ricco di trame a matrice dark, ma apertissimo a varianti rock-oriented poste in essere con intelligenza. Il precedente "The Storm Before The Calm" usciva...
 
Recensione
10-04-2022 : DANA PLATO
I Dana Plato prendono il nome dall'omonima attrice televisiva statunitense famosa in Italia soprattutto per la sua parte ne "Il mio amico Arnold". La storia della donna si conclude con una morte improvvisa, dopo anni di abusi di sostanze e alcool. Uno dei tanti angeli caduti, all'apparenza luccicanti, da un altro lato invece portatori di oscurità estrema. E questa sarebbe anche la perfetta descrizione della prima prova in studio di questo trio italiano dai brillanti componenti sparsi per il meridione, questo connubio eccezionale tra perfezione e poetica decadente, tra luce e ombra, emozione e tecnica. La band nasce per mano...
 
Recensione
10-04-2022 : FRACTAL
Creato nel 2007 da Tomasz Lukowicz, il progetto Fractal passa attraverso varie metamorfosi - sempre all'interno di un sound unicamente strumentale - e rilascia in proprio tre lavori in download fra il 2015 ed il 2019, tutti ripubblicati in digitale (assieme ad una quarta uscita) dalla Aliens Production nel 2011. Sempre l'etichetta slovacca tiene a battesimo - nell'essenziale confezione digipack - anche la prima pubblicazione in formato fisico per l'act polacco, per un lavoro che, nella sua ora abbondante, svela tutte le qualità di un sound IDM ricco di sfumature electro-industrial, melodia e suggestioni altamente cinematiche....
 
Recensione
10-04-2022 : DI*OVE
A quasi sei anni dal secondo album "DI*vided", i DI*ove di Eric Manchiniste tornano a dare segni di vita con un nuovo EP a sei tracce, autoprodotto sia in digitale che in CD nella confezione digifile. L'act belga prosegue in un discorso EBM/electro che vuole superare certi schemi abusati da troppi altri gruppi, come dimostrato coi due full-length realizzati, e per l'occasione non mancano gli ospiti per le parti vocali, a partire dall'opener "Liberty", spigolosa fra ritmo e tensione con un buon lavoro dei synth, con alla voce il duetto Nina/Sacha, mentre "Fly Naked, presentata in digitale già due anni fa, vede...
 
Recensione
10-04-2022 : THANATEROS
Scioltisi ad inizio 2010, i Thanateros di Ben Richter (Vermilion Fields, EverEve, Phosphor) erano rientrati in pista nel settembre 2019 col quinto album "Insomnia", senza dubbio il più "gotico" e maturo dei loro lavori. Due anni e mezzo dopo, il quintetto tedesco pare voler tornare sui propri passi, e precisamente verso quel folk metal più versatile e accessibile del periodo "Into The Underworld" (2005), cui i Nostri uniscono elementi darkeggianti (finanche memori di certe suggestioni à la Fields Of The Nephilim) e qualche lieve finitura electro per legare un suono ancora decisamente robusto....
 
Recensione
10-04-2022 : MOUTH OF INDIFFERENCE
Sono trascorsi quasi vent'anni dalla loro seconda e ultima pubblicazione in studio ("Steps To An Ecology Of Mind" nel 2003, preceduto dal debutto "Atari Age" del 2000), e con entusiasmo assistiamo al ritorno di una piccola grande realtà italiana che ha portato alto il nome del Bel Paese in ambito electro/experimental. I romani MOI nascono dalla collaborazione dei due brillanti musicisti Alessandro "Lontraki" Gamba e Riccardo "Rikk" Chiaretti, che realizzano un paio di cassette a metà degli anni '90, per poi solcare svariati palchi per tutto il paese, aprendo per veri nomi del gotha del...
 
Recensione
10-04-2022 : ORD
Il solo-project di Voronezh, in Russia, approda alla corte della Zoharum per la sua ottava uscita complessiva, rilasciata dall'etichetta polacca nelle 300 copie del gradevole ecopack a quattro pannelli. Ord Err, al secolo Alexey Shipilov, mente unica dietro il progetto e titolare di quella Status Prod. che ne ha pubblicato gran parte delle release (come anche quelle degli altri suoi act, When The Moon Is In Her Second Quarter e Ordahl), è uomo d'esperienza in materia di dark ambient a sfondo rituale, ed è proprio con ORD che questa sua predilezione sonora più si avvicina alla tradizione rituale buddista, anche grazie al...
 
Recensione
10-04-2022 : IEROPHANIA
Il quarto ed ultimo capitolo della serie "Book Of Memories", creata dalla COD per recuperare il materiale raro e/o inedito del duo russo Ierophania, verte su quattro brani creati fra il 2009 e il 2010 (anche questi rimasterizzati nel 2017), e come i precedenti viene proposto nelle 47 copie numerate a mano dell'edizione in audiocassetta. Quattro pezzi che immortalano l'ormai defunto act alle prese con materiale più incline alla dark ambient, come i venti minuti abbondanti di "Ascention Of Jordan Waters" chiariscono subito, fra sentori vagamente rituali, colpi ritmici, riverberi rugginosi ed un finale più teso...
 
Recensione
10-04-2022 : 13th ANGEL
Dopo un paio di release autoprodotte in download tra il 2016 e il 2017, i 13th Angel da Orlando giungono sul finire del 2021 al loro primo album nel formato fisico, grazie al supporto della sempre attiva Advoxya. Il progetto creato dalla musicista e compositrice Jen Draven trova ancora una volta il supporto vocale di quell'Evan Mitchell che già aveva prestato la sua voce alle uscite precedenti, stavolta per tutte e nove le tracce che compongono il disco, che prosegue nel solco harsh/dark-electro tracciato sin dagli inizi. Sicuramente più maturo rispetto agli esordi, quello dell'act della Florida non è certo un sound...
 
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