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02-02-2009 : :BAHNTIER// |
Presentato dalla splendida copertina disegnata dal Maestro Saturno Buttò, "Venal" si pone stilisticamente come l'ennesima evoluzione del mai statico sound di :Bahntier//, creatura di Stefano Rossello ormai giunta alla consacrazione definitiva. Proprio 'evoluzione' è il termine che più si addice alla band veneta: dopo gli aspri esordi più legati al noise e alle sperimentazioni, un mutamento che in quasi dieci anni ha toccato ed inglobato nuove sonorità e, soprattutto, nuovi musicisti (importanti come sempre i contributi di Filippo Corradin e di Justin Bennett, quest'ultimo già live drummer... |
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02-02-2009 : SATORI |
Justin Mitchell, boss della Cold Spring, decide di rimettere in piedi, insieme a Neil Chaney, l'antico progetto Satori. Infatti, sebbene siano apparsi in compilation diversi brani sotto questo monicker, inclusa l'ampia partecipazione al raro "Tesco Disco: Heavy Electronics II", retrospettiva edita dalla Tesco, era dai tempi della Broken Flag che non si vedeva più un album di lunga durata firmato Satori: ne uscirono tre nella seconda metà degli anni '80, tutti editi su cassetta, di cui uno per i tipi della Mindscan. In quegli anni (1987/88) il progetto era capitanato da Dave Kirby e Robert Maycock, e gli obiettivi,... |
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02-02-2009 : BALLO DELLE CASTAGNE |
Stando ai fatti, il cosiddetto 'ballo delle castagne' fu una sorta di sabba satanico ideato dai Borgia e avvenuto all'inizio del XVI secolo. Questo nome è oggi ripreso da una nuova band italiana che ha fatto la sua prima apparizione lo scorso sabato 24 gennaio a Vienna, in sede live, insieme ai progetti The Green Man e Upon Ruins. Proprio in occasione di questo concerto è stato licenziato il qui presente CDr , contenente due tracce e limitato a sole 29 copie numerate: in pratica un biglietto da visita per questa nuova realtà, che a breve darà alle stampe un album di lunga durata. Il Ballo Delle Castagne è... |
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02-02-2009 : METAL MUSIC MACHINE |
Pietro Zanetti e Rudy Dalla Mora, un tempo impegnati nei Templebeat (così come Giorgio Ricci, oggi attivo coi RAN e produttore del disco in esame), tornano con un nuovo lavoro sotto il monicker Metal Music Machine, dopo l'EP del 2007 "In Cold Blood", la partecipazione estiva allo 'Schlagstrom' di Berlino ed una serie di feedback positivi ricevuti su alcuni magazine del settore. "Angels Of Destruction" sottolinea come il duo italico sia ancora effettivamente legato ad un approccio 'cyber-punk', con riferimenti che spaziano tra Pankow, Skinny Puppy e KMFDM riletti comunque in chiave essenzialmente industrial, con la... |
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02-02-2009 : B-MACHINA |
Dopo esserci occupati per ben tre volte dell'act austriaco B-Machina nello scorso anno, torniamo oggi a parlare del progetto di Alex W. (anche impegnato con Ceremony Of Innocence, Elisabetha, Wach etc...), passato da alcuni mesi dallo status di one-man-band a quello di duo con l'ingresso del chitarrista Max. L'occasione per farlo è nuovamente rappresentata da un 3" in formato carddisc, come già avvenuto sia in occasione di "Post-Nuke-Pop" (prima parte di una trilogia di 'singoli' nel bizzarro formato dalle dimensioni in stile 'carta di credito') che dello split con Rose Rovine E Amanti, ed anche stavolta si tratta... |
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02-02-2009 : VV.AA. |
Questa interessante label slovena, dedita all'ambient e, più in generale, alle sperimentazioni elettroniche, mette a punto una compilation assai attraente, divisa tra nomi noti e scoperte recenti. Tutti i brani sono mixati tra loro, in modo da far diventare il dischetto un'unica entità che passa da un'atmosfera all'altra in modo impercettibile. Tra i classici che hanno dato il loro contributo in direzione dark ambient svettano Nordvargr, con un pezzo semplice e monocorde segnato da coordinate luciferine, poi Lull, che chiude l'opera con una traccia eccessivamente scarna e ridondante, ed infine l'apripista Final, col suo ottimo... |
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02-02-2009 : NOCTIFERIA |
La formazione slovena può vantare una militanza ultradecennale nel circuito metal, esperienza che ha garantito alla band una solida base di estimatori anche al di fuori dei confini patrii. Dediti al death metal nei primi anni '90, i Noctiferia hanno gradualmente cambiato direzione, come testimoniano le prove più recenti, ispirate ad un industrial metal grintoso, elaborato e meno claustrofobico rispetto alle prove di certi colleghi. Il quartetto di Lubiana persegue una formula compositiva fortemente eterogenea, figlia di un sincretismo sonoro che unisce industrial metal, melodia, sfumature sinfoniche e sezioni più... |
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02-02-2009 : BLOOD |
Giunti all'ottavo anno di attività, i Blood consolidano la loro fetta di mercato dando corpo ad un album a tiratura limitata di sole 1000 unità e dalle buone velleità, nel tentativo di uscire dal riciclo visual-key per incontrare i gusti degli ascoltatori anche fuori dal Giappone. Il grosso passo in avanti è sicuramente cercato fin dal doppio album precedente, dove le maggiori note positive, come da noi segnalato, si ritrovavano nei remix ad opera di musicisti per lo più europei. Ciò deve avere dato a Kiwamu & co. l'input necessario ad affrontare la composizione di un nuovo lavoro, con la... |
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02-02-2009 : MAV |
Parafrasando Guccini e il suo percorso dalla via Emilia al West, la sintesi dei Nostri potrebbe nascere sotto l'egida del motto "dalla via Emilia al goth". Tra Modena e Bologna i quattro s'incontrano, complice un quotidiano ed un annuncio inserito da Deneb, bassista e voce dei Mav con una vita parallela nel progetto Anima Virus. Legati dalla comune passione per la wave più o meno oscura, iniziano così il lavoro di progettazione del suono, collettivo e non influenzato da un leader ben preciso. Ciò si fa sentire nel computo del dischetto, sicuramente variegato ma a volte slegato. È pur sempre l'opera prima... |
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02-02-2009 : PERMAFROST |
Marco Grosso dà un seguito a "Cold Vision I", primo lavoro uscito lo scorso anno per il progetto Permafrost, e lo fa tramite un'unica lunghissima traccia che si dipana nell'arco di quasi un'ora. Il vortice infinito del titolo trova un corrispettivo nei suoni che risucchiano l'ascoltatore all'interno di un gelido tornado, costruito tramite droni e vari rumori campionati. Rispetto alla precedente esperienza si avverte meno la sensazione glaciale e artificiale: l'ambient di "Cold Vision II" rimane un po' arida e ripetitiva, perdendosi spesso in un casuale noise di fondo che sembra fungere solo da riempimento. Per... |
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