Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Reception

Pagina precedente 
Recensione
10-07-2017 : FALLING YOU
Benché ci siano voluti 17 anni e sei album, quello del progetto di John Michael Zorko alla corte della Projekt era un approdo destinato a compiersi, sia per le affinità di Falling You con le sonorità proposte dalla label americana, sia perché negli anni l'act californiano si è avvalso di diverse voci prese a prestito proprio dal roster dell'etichetta di Sam Rosenthal. "Shine", settimo album della carriera di Zorko (edito in confezione digipack a sei pannelli), giunge a circa tre anni e mezzo dal precedente "Blush", introdotto dalla stessa Projekt poco tempo prima col best of digitale...
 
Recensione
10-07-2017 : AEOGA
Chi conosce i progetti legati all'Helixes Collective sa bene quale fascino trapeli da ogni singola uscita approntata sotto l'egida del marchio Aural Hypnox, che porta avanti un discorso in grado di andare ben oltre il mero piacere dell'ascolto. Un 'brainstorm' posto in atto da un gruppo di artisti finnici che ha prodotto non soltanto una lista di nomi ormai imprescindibili per chi ama esplorare i meandri più oscuri e misteriosi della materia dark ambient più elementale e rituale, ma anche e soprattutto un catalogo di altissimo livello sotto ogni aspetto. "Obsidian Outlander", quarto album del duo Aeoga dal 2004 ad...
 
Recensione
10-07-2017 : SKULLFLOWER
La seconda enorme stagione artistica dei veterani Skullflower continua con un album imponente, strutturato su due CD e ispirato dal XVII canto dell'Inferno di Dante. "The Spirals Of Great Harm" è stilisticamente figlio dell'esperienza sviluppata dal collettivo albionico nell'arco di una lunga carriera, basata sulle derive rumoristiche ricavate soprattutto da strumenti ma anche da marchingegni elettronici, nonché da un sincero confronto con quelle che sono state le evoluzioni del genere, con chiari riferimenti al doom e ad un'oscurità dotata di toni ben diversi da quelli della classica dark ambient. L'opera...
 
Recensione
10-07-2017 : RAPOON
Nella grande opera di recupero della vecchia discografia di Rapoon, la label Zoharum 'pesca' uno dei dischi più anomali del monicker inglese: "My Life As A Ghost" usciva nel 2004 per i tipi dell'austriaca Klanggalerie unicamente in CD, e da allora non è mai stato ristampato. Basato su un lavoro di ricerca prettamente percussivo che lasciava spazio a derive acid e techno, si allontana dai classici temi in loop a sfondo esotico e ambientale che tanta parte hanno avuto nell'ampia produzione di Robin Storey, per esplorare soluzioni alternative. L'album è incentrato su ritmiche secche poste in sovrimpressione, spesso...
 
Recensione
10-07-2017 : F:A.R.
Storico progetto di area post-punk e industriale italiana, celebrato a distanza di tempo anche da appassionati in terra straniera, F:A.R. non aveva ancora visto la ristampa dei primi lavori editi solo in cassetta, tre in tutto usciti tra il 1981 e il 1985. Il presente doppio CD ripropone il contenuto di quei nastri, ora rimasterizzati, senza apportare alcun tipo di modifica. Il primo album, "Duello Sul Cervello", presenta l'anima più sanguigna della band, persasi di lì a poco e incentrata su una verve post-punk rozza e diretta, ma già forte di divagazioni rumoristiche e svarioni wave e minimali. Si sente forte...
 
Recensione
10-07-2017 : MECHANICAL MOTH
Il progetto guidato da Tandrin torna col sesto lavoro in studio ad oltre quattro anni di distanza dal precedente "Unendlichkeit" (uscito poi un paio di anni dopo anche sotto forma di remix-album), sempre sotto l'egida di quella Scanner che ne ha curato le uscite sin dall'esordio del 2004 "Fallen Into You". Congedate Ivy, Salacity e le varie singer avvicendatesi sui dischi passati, l'act tedesco si è ricompattato con l'ingresso in formazione di altre cantanti quali Mieze, Rinni e Sophie, nuove compagne d'avventura di Tandrin per "Neverything". I MM, col loro ormai caratteristico electro-goth perfezionato in...
 
Recensione
10-07-2017 : WASM
Duo olandese che ha alle spalle già diverse collaborazioni estemporanee, Wasm esordisce formalmente come combo soltanto con questo lavoro, messo a punto a partire dal 2015 e pubblicato solo nel novembre del 2016. Jos Smolders e Frans De Waard hanno alle spalle carriere notevoli sia come solisti che come elementi di band di area sperimentale: insieme avevano già lavorato con alcuni monicker di settore (il più noto è THU20), ma è solo in questo frangente che riescono probabilmente a toccare al tempo stesso toni d'atmosfera e pura alchimia astratta. I cinque lunghi brani che compongono "Een" spaziano...
 
Recensione
10-07-2017 : INTROSPECT VOID
Nonostante il precedente "Reality Is Defective" avesse fatto registrare un buon salto di qualità, gli Introspect Void hanno atteso ben dieci anni per rilasciare il nuovo album, quarto in totale per il collettivo (verosimilmente americano, anche se è difficile trovare riscontri in merito) in vent'anni di attività discografica. Con un nucleo fondante di tre membri ed una dozzina di musicisti che complessivamente hanno gravitato attorno al progetto, l'act ha guadagnato nel tempo una certa credibilità, approdando per questa nuova fatica alla corte della Latex Records di Atlanta dopo tre lavori sostanzialmente...
 
Recensione
10-07-2017 : NORMA REAKTSII and DADHIKRA
Album realizzato a quattro mani da due giovani progetti russi, già in coppia in altre release, "Spawn Of Life" è una digressione sonora sul mistero dell'evoluzione terrestre. Tema singolare che viene interpretato con gli strumenti del noise-ambient, gestito senza mai eccedere in rumori troppo duri ma sfruttando l'evocatività di toni dilatati, cesellati e lavorati fino a divenire una soundtrack proiettata verso interrogativi primordiali e scenari preistorici. Le tre lunghe tracce passano dalle basi fantasmatiche e dai picchettìi diafani di "Ediacaran-Cambrian", le cui armonie ricordano l'arcano...
 
Recensione
10-07-2017 : MO*TE, XTEMATIC, SPORE SPAWN
Usciva nel 2016 questo nastro che vede l'accostamento di tre diversi progetti, tutti correlati all'area post-industrial e noise più rigorosa. L'avvio è affidato a due pezzi targati Mo*te, nome nipponico di vecchia data che propone un feroce japanoise, dapprima commistionato a piccole variazioni semi-armoniche con andamento pulsante e gorgheggi di sottofondo, e quindi basato su distorsioni analogiche brutali immesse in un impianto soffocante che alterna contorsioni audio e stridori fastidiosi. Seguono cinque pezzi firmati Xtematic, giovane e prolifero act croato che alterna registri noise-ambient ad ammassi...
 
Pagina precedente