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Reception

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Recensione
01-09-2017 : SHIFT
A distanza di tre anni dal precedente "Altamont Rising" torna con un nuovo lavoro il progetto svedese Shift, una tra le massime realtà post-industriali di ultima generazione. Incentrato sul tema dell'abbandono e - in certo qual modo - del vuoto che ci si lascia alle spalle, "Abandon" mostra il coraggio di discostarsi dagli schemi compositivi precedenti ripulendo quanto più possibile i brani, nonché mirando a ridurre il carico di variazioni e di accumuli tonali in favore di una desertificazione sonora che mette in luce un nichilismo tanto più distruttivo quanto più silente e calmo. I...
 
Recensione
01-09-2017 : CALIGULA031
La Filth And Violence recupera i primi due lavori dell'acclamato progetto di Marco Deplano, editi in origine nel 2010 ("Albanian Meat Market") e nel 2012 ("Domino") esclusivamente in cassetta, arricchiti da un paio di inediti registrati nel 2015. Lo stile di Caligula031 è piuttosto singolare, improntato su un'estremizzazione delle peculiarità tipiche di altri monicker di Marco, e calca la mano sul tema circoscritto della prostituzione legalizzata delle ragazze dell'est europeo 'fotografata' nell'area italo-svizzera. Si tratta di una sorta di docu-noise (rumorismo documentario) teso a piegare soluzioni e...
 
Recensione
01-09-2017 : CELEBRITY APPRECIATION SOCIETY
Debutto al vetriolo per questo act immerso nel più totale anonimato, ad oggi artefice di soli due nastri usciti entrambi nel corso del 2016. Questo lavoro è incentrato sulla descrizione della perdita dell'innocenza, analizzando due casi campione di personaggi celebri sebbene decisamente diversi. Con un approccio tonale e visivo decisamente scorretto vengono presi in considerazione il personaggio storico di Anne Frank e quello televisivo di Dana Plato (la Kimberly de "Il Mio Amico Arnold") per sviscerarne un morboso discorso riguardante la sfera sessuale. Lo stile dei quattro brani propone rumorismi furenti posti sullo...
 
Recensione
01-09-2017 : FERVS
Dalla Francia arriva questo duo composto da Fera Taciturna e Fera Ardentis, qui all'esordio con un album autoprodotto e racchiuso in un essenziale quanto gradevole digipack. Il suono dell'act d'oltralpe si muove sul confine labile dell'ambient e del folk a tinte scure in maniera spesso e volentieri minimale, con protagonista una voce femminile adeguatamente versatile, aggraziata ed espressiva. Quello di Fervs è un approccio alla materia dark-folk volto alla ricerca dell'emozione anziché del richiamo secolare, in vero molto più affine a realtà di nicchia come Arduinna o il connazionale Kentin Jivek rispetto ai ben...
 
Recensione
01-09-2017 : ZOLOFT EVRA
Gustoso EP per l'act italiano Zoloft Evra, che accorpa un inedito risalente alle sessioni di registrazione del secondo album "Murder Chamber" ai due pezzi apparsi nelle compilation edite per il festival Destination Morgue, edizioni VIII e IX. Le tracce hanno in comune l'approccio death-industriale torbido fortemente legato al connubio sesso-morte, qui nelle forme inquietanti dell' "Hypoxyphilia" del titolo, ovvero asfissia con finalità orgasmiche. Sebbene il tema non sia nuovo è fuor di dubbio che il nostro trittico ne sappia evocare gli aspetti psico-fisici più taglienti, giocando su sensazioni audio...
 
Recensione
01-09-2017 : MIKROBEN KRIEG
Lontano dalle scene per ben sette anni (l'album "Final Cut" usciva per la Thisco ad inizio settembre del 2010), il progetto del portoghese Nelson Brites si ripresenta al pubblico sotto l'ala protettrice della canadese Crime League, prestigiosa etichetta gestita da un peso massimo dell'elettronica più intelligente come Michael Morton (Displacer). Uno step importante per un act attivo sin dal 1995, ma che all'epoca del succitato album non dava ancora l'impressione di aver saldo fra le mani il timone per la rotta tracciata. Negli ultimi tempi qualcosa deve essere senz'altro cambiato, come testimonia chiaramente l'interesse della...
 
Recensione
01-09-2017 : GIANLUCA FAVARON
La sperimentazione estrema di Gianluca Favaron si confronta con due personaggi letterari chiave del secondo Novecento: Roquentin e Meursault, segnatamente protagonisti de "La Nausea" di Sartre e di "Lo Straniero" di Camus, nonché titoli delle due tracce di questo nastro. Attraverso una decostruzione, frammentazione e concretizzazione tonale, l'autore scava dentro menti avvolte da mistero e morte rivivendone le vicende, filtrate da uno stile unidirezionale in cui il rumore diventa mezzo per interpretare situazioni evitando qualsiasi facile intrattenimento di stampo post-industriale. Favaron guarda tecnicamente ad una...
 
Recensione
01-09-2017 : VV.AA.
Secondo capitolo della serie "Circuit Intégré" che la label polacca Zoharum ha inaugurato nel 2015. Stavolta il trittico artistico chiamato all'opera vede la presenza del già rodato Docetism (al secolo Maciej Banasik), degli ormai storici Ghosts Of Breslau e del giovane combo Ixora: tre brani a testa, con il comun denominatore dell'oscurità elettronica percorsa con un piglio sperimentale ma pur sempre evocativo. Docetism lavora su drones cupi e astrali battuti spesso da pulsazioni ritmiche, impianto su cui si innestano armonie raffinate e coralità sinuose per un esito di grande raffinatezza tecnica...
 
Recensione
01-09-2017 : GLAUKOM SYNOD
Pochi mesi dopo l'EP "Vampires And Gorgeous Throats" torna sul mercato il solo-project francese, stavolta con una ristampa arricchita da alcune tracce bonus, nuovamente sotto l'egida della connazionale Visceral Circuitry. Il titolo ristampato è l'omonima audiocassetta del 2008, rilasciata all'epoca da quella Under The Average che per questa sua unica pubblicazione ha viaggiato in parallelo alla Visceral Circuitry, mentre le tracce bonus sono cinque dei dieci pezzi a firma GS apparsi sul CDr split del 2006 in compagnia di The Processus. Il dischetto, confezionato in una busta con artwork cartaceo in formato A5 decisamente...
 
Recensione
01-09-2017 : DELINQUANCE JUVENILE
Progetto di provenienza francese immerso nella più totale oscurità, DJ sembra avere all'attivo per il momento solo un paio di uscite su nastro relative agli ultimi due anni. Lo stile è caratterizzato da un noise totale, generato per mezzo di massificazioni tonali che assumono le forme di un'unica grande linea che si muove lenta e magmatica in cui è possibile riconoscere basi abrasive e scure, grugniti latenti e 'respiri' sonori pulsanti in sovrimpressione. Il nastro è giocoforza diviso in due tracce, ma di fatto si dipana lungo un solo brano di circa un'ora di durata. Alcune minime variazioni intervengono...
 
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