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Reception

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Recensione
22-06-2017 : SOLCO CHIUSO
Dopo il debutto del 2015 col CD "Human Textures", l'act italico Solco Chiuso, guidato da Gabriele Fagnani, sposta le coordinate da un industrial nudo e crudo a tonalità che si avvicinano maggiormente a quelle tipiche delle ultime uscite della Corazzata Valdemone (act principale dell'autore siciliano), rivisitate con riferimenti al Futurismo Marinettiano. "L'Alcova D'acciaio" incrocia sapientemente rumorismi di fondo che possono riagganciarsi anche ad un classico d'epoca come Russolo, con basi possenti e marziali (le percussioni hanno sempre un ruolo centrale) e con una spinta propulsiva giocata costantemente su...
 
Recensione
22-06-2017 : WE PROMISE TO BETRAY
Dietro We Promise To Betray si celano due nomi ben noti dello sperimentalismo italiano: Giuseppe Verticchio (Nimh, Hall Of Mirrors, Maribor e già apprezzatissimo nella sua nuova veste acustica con i Twist Of Fate) e Davide Del Col (Antikatechon, Molnija Aura, Echran, Ornament), qui riunitisi per una prova strumentale decisamente oltre le loro solite proposte tra dark ambient ed industrial. Con "Nothing Is As It Seems", uscito a marzo per l'ottima label di Stefano Gentile Oltrelanebbiailmare (già produttrice dell'altro nuovo progetto di Verticchio Twist Of Fate), il duo propone un lavoro focoso e vivido, ardente ed...
 
Recensione
22-06-2017 : NOISUF-X
L'era in cui viviamo è il trionfo del 'disimpegno', sia esso artistico (leggi: 'arte' che non fa pensare, limitandosi a raccontare il quotidiano e l'ordinario nel modo più inutile e becero) che umano (l'esaltazione dell'ignoranza e della stupidità, assurte a 'virtù' da emulare per non belare fuori dal coro), complici i cosiddetti 'social network' che tirano sistematicamente fuori il peggio dalla gente. Di musica 'disimpegnata' è pieno ovunque: basta accendere la radio o il televisore per sorbirsi la più sterile vacuità, col mondo patinato del 'pop' che è ormai arrivato al totale vuoto...
 
Recensione
22-06-2017 : INSTANS
Fra i molti side-project dei Severe Illusion (Boar Alarm, Analfabetism, Knös, Alvar...) Instans è senza dubbio uno dei più solidi, nonostante una forte vicinanza stilistica proprio con la band-madre. L'ungherese Advoxya, dopo aver ristampato/celebrato a dovere il primo album dei Severe Illusion, immette sul mercato anche l'atteso nuovo lavoro firmato Instans, terzo full-length in undici anni di attività discografica per questo progetto parallelo nato nel 2004. Trascorsi quasi quattro anni dal precedente ed interlocutorio "Understatement", l'act svedese torna con un lavoro diviso in due dischetti (contenenti...
 
Recensione
22-06-2017 : PHURPA
Uscito un anno fa e registrato dal vivo in quel di Mosca al DOM Cultural Centre nell'aprile 2016, "Chöd" è l'ennesima realizzazione del collettivo russo Phurpa, che in dieci anni di attività discografica, fra differenti stampe, split e quant'altro, ha superato quota venti uscite (ben sette solo in questa prima metà del 2017). Molte di esse sono state curate dalla polacca Zoharum, etichetta che ha sempre creduto nel potenziale di questo particolare progetto, e che nel caso del disco in esame ha approntato un'elegante confezione ecopack a sei pannelli per un'edizione limitata a 400 pezzi. Chi conosce...
 
Recensione
22-06-2017 : HERZPARASIT
Terzo lavoro in studio per gli Herzparasit, band di Monaco che evolve in questa sua ultima fatica il proprio sound, proponendo un'ibridazione ben riuscita tra gothic, industrial e nu metal, entrando a pieno titolo nelle fila sempre più ingrossate della Neue Deutsche Härte che tanto prolifera al giorno d'oggi. "ParaKropolis", uscito su Echozone a maggio, porta con sé un concept utopistico parecchio studiato, che rammenta quasi la trama di qualche film apocalittico vecchia scuola. Il nome è un neologismo che lega le parole "parapolis" (intercultura) e "akropolis", cioè la parte...
 
Recensione
22-06-2017 : TUNNELS OF AH
Terzo lavoro da studio per il progetto di Stephen Ah Burroughs, pubblicato ormai lo scorso ottobre 2016. Rispetto ai due album precedenti si ha un allontanamento da canoni riconoscibili e definiti, lasciando le sicure lande dell'ambient esoterica e dell'oscurità manierata per approdare verso un noise dronico variegato. Permane il riferimento tematico al buddismo con vaghi rimandi folklorico-sonori, mentre il lato esoterico viene sfiorato con alcune soluzioni ad effetto ("My Love To The Lordly Cobras"), dove toni analogici e motivi loopati costruiscono dei mantra elettrificati e sinistri, 'tagliati' da nenie vocali di marca...
 
Recensione
22-06-2017 : MACRONYMPHA, LE COSE BIANCHE
Lavoro a quattro mani messo a punto tra il nostro L.C.B. (progetto principale dell'italiano Giovanni Mori, anche produttore dell'opera) e il monicker americano Macronympha gestito da Joseph Roemer. Entrambi i nomi hanno alle spalle un background importante che vede, da una parte, Mori aver raggiunto un plauso internazionale nel ristretto settore della power-electro, e dall'altra Roemer, navigato audio-terrorista con alle spalle una mastodontica discografia. Sebbene diviso in due tracce, corrispondenti ai due lati del nastro, l'album sembra essere un'unica enorme emanazione noise elaborata su toni lo-fi e analogici su cui imperano uno spirito...
 
Recensione
22-06-2017 : STONE WIRED
Compilation risalente ad oltre un anno fa, "Dark Photon" raccoglie pezzi inediti del progetto Stone Wired capitanato dall'ungherese Gyorgy Turoczy. Nel dettaglio il CDr recupera quattro pezzi creati tra il 2015 e il 2016 per il collettivo Insect Worship, messo a punto insieme a Bonechurch, Misery Ritual e Von Cogwell, due brani realizzati nel 2014 per altrettante compilation, tre tracce del 2012 destinate ad un album mai realizzato e un brano creato ad hoc per un rituale occulto nel 2005. Le modalità di assemblaggio sono sempre molto simili e si agganciano al settore death-industrial, con alcune varianti di natura dark...
 
Recensione
22-06-2017 : VV.AA.
Primo volume di una trilogia incentrata sul tema - non meglio definito - della musica elettronica all'interno di un ecosistema definito. Di fatto una compilation finalizzata a presentare dieci giovani leve sconosciute ai più e orbitanti intorno all'universo sperimental-industriale. Per lo più ci si attesta nei paraggi di una dark ambient dagli sviluppi e dai toni molto minimali con varianti di stampo astrale (Alien Tantric Method) o dronico (Metzger Dark Ambient), ma anche dotata di emanazioni prossime al noise (Quantum Dark Ambient), magari semi-improvvisato (Nobodisoundz). Varianti arrivano con un dungeon synth di maniera,...
 
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