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Recensione |
13-10-2017 : THE FROZEN AUTUMN |
Ci sono artisti che sentono la necessità di rimettersi sempre in gioco e di provare nuove strade ed altri che invece preferiscono restare fedeli ad uno stile, perfezionandolo sino a fare di esso il proprio marchio di fabbrica più prominente. Di certo i torinesi Frozen Autumn appartengono alla seconda categoria, avendo sempre tenuto fede a quella darkwave elettronica sviluppata con grande passione da oltre vent'anni, rifinendola ed arricchendola nel tempo in uno stile ormai inconfondibile. Una strada meno facile di quanto si pensi, perché per restare con successo nel solco tracciato occorre saper fornire la giusta... |
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13-10-2017 : COMMON EIDER, KING EIDER |
Secondo album su Cold Spring per l'esperto collettivo americano guidato da Rob Fisk (Badgerlore, 7 Year Rabbit Cycle ed ex Deerhoof) ed Andee Connors (A Minor Forest, P.E.E., tic war, Lumen ed ex J Church), a circa un anno e mezzo dal precedente e notevole "Extinction". Confezionato in un essenziale digipack con rilievi verniciati e registrato nel 2016 durante quattro rituali collettivi tenutisi in forma privata, il nuovo lavoro - dodicesima release complessiva del progetto in dieci anni - abbandona la matrice doom in favore di movenze dark ambient/drone scevre di quelle percussioni che esaltavano i frangenti più ferali del... |
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13-10-2017 : NOXVOX |
La sempre attenta Rage In Eden tiene a battesimo il debutto dei polacchi Noxvox, trio che unisce in maniera particolare e personale un'elettronica dalle tinte drammatiche ad elementi folk di ampia concezione e ad un piglio sinfonico carico di pathos. Un mix reso ancor più intrigante dalla scelta di utilizzare la lingua madre per i cantati, che si rivelano ben congegnati nonostante la difficoltà di adattare un idioma come il polacco ad un contesto musicalmente arioso e melodico. Ad alimentare la curiosità per il suono dei Nostri vi è poi la strumentazione impiegata, che include strumenti a corde tradizionali quali... |
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13-10-2017 : PHURPA |
Parallelamente alla cooperazione con altre etichette di settore, il collettivo russo guidato da Alexei Tegin rinsalda il proprio sodalizio con la polacca Zoharum rilasciando la seconda parte dei "rituali del Bön", pubblicata nel formato LP in un'edizione di 300 esemplari e, assieme alla prima parte, anche su audiocassetta in sole 50 copie. Registrato in presa diretta nel sottosuolo moscovita nel 2013, l'album (ottava uscita del combo in questo 2017 ancora non concluso) prosegue nel discorso artistico/spirituale già ben avviato da Alexei e soci, basando sempre la propria intelaiatura sul ben noto 'overtone singing'... |
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13-10-2017 : RAPOON |
Ennesimo recupero targato Zoharum nella vastissima discografia del blasonato Rapoon, "Rhiz" risale al 2002, anno in cui fu pubblicato per i tipi dell'austriaca Klanggalerie e mai più ristampato. Ai tempi Robin Storey lavorò molto sulle ritmiche, cambiando almeno in parte i canoni classici del suo stile: in particolare questo lavoro assume le forme di un grande affresco dub basato su linee percussive spezzate, perpetuate in maniera univoca per tutta la durata di ognuno dei sei brani. Sullo sfondo scorrono suoni e rumori, vocalizzi e coralità, a volte seguendo logiche precise (gli echi gregoriani di "Last... |
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13-10-2017 : NOWA ZIEMIA 2 |
Nowa Ziemia, giovanissimo progetto polacco gestito da Artur Krychowiak con all'attivo due sole produzioni, una delle quali disponibile unicamente in download, allarga la propria formazione con l'entrata di due nuovi elementi, fatto che ne comporta anche la mutazione del nome in Nowa Ziemia 2. La questione conduce anche a delle sostanziali modifiche stilistiche, tanto che questo lavoro è soprattutto il frutto dei nuovi legami collaborativi, esplicitati in un sound che incrocia strumentazione ed elettronica, strutture e improvvisazione. L'album è diviso in due sole tracce che si compenetrano per tecniche usate, contiguità... |
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13-10-2017 : GERMAN ARMY |
Ennesimo lavoro nella vastissima discografia di German Army, band nata in tempi non lontani (circa sei anni fa) ma con all'attivo un numero spropositato di pubblicazioni, soprattutto su nastro. "Pyura Chilensis" mette in mostra una tecnica compositiva semplice, per lo più reiterata per quasi tutti i dieci brani del disco. I Nostri lavorano su un giro percussivo tribale ripetuto all'unisono con insistenza lisergica e mantrica a cui viene accostato un synth o un drone a riempire lo sfondo, suscitando - di norma - mistero ed enigmaticità. L'album prende forma a partire dall'animaletto marino del titolo "Pyura... |
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13-10-2017 : UTON |
Una delle tante uscite firmate dal progetto finnico Uton, avvezzo ad un'ambient sibillina che guarda alla tradizione anni '70 così come alla scena scandinava emersa negli ultimi decenni. "Eternal Flow" consta di un'unica traccia della durata di un'ora, concepita appositamente per non avere né inizio né fine seguendo, appunto, il flusso eterno del titolo. Il sound è strutturato su pochi drones in sovrapposizione che variano in modo impercettibile col passare dei minuti. Si passa da fluttuazioni astrali immerse nell'enigma cosmico a toni radianti, quindi a induzioni ipnotiche su moti ondulatori, fino ad un... |
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13-10-2017 : SUDARIA |
"Lucid Nightmare" è uno dei due lavori che segnano, nel 2017, l'avvio del progetto spagnolo Sudaria, gestito da Miguel Souto, musicista che presenta chiare ascendenze black metal. Gli otto brani del disco godono di una certa varietà di soluzioni, sempre percorse da un approccio compositivo minimale e da un audio rozzo e lo-fi, come da protocollo black. La matrice ambientale e cupa si fa sentire in generale con drones e synth torbidi, oltre a una serie di rumori e clangori di chiara marca dark ambient collocati sempre su strutture lineari e fortemente ossessive. La cappa asfissiante ha sussulti inaspettati... |
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13-10-2017 : AVENN SHYL |
Terzo album per questo rude progetto francese aderente ai canoni del death-industrial. I sette brani di "The Wordless Book..." sono strutturati con pochi mezzi: normalmente una base cupa e rugginosa, grugniti bestiali e qualche clangore, il tutto riverberato su tonalità ultra-basse. Oltre a questo vengono aggiunte in alcuni casi voci campionate ("Cainite Malignancy") e grezze basi percussive ("Lucifuge Rofocale"). Ne viene fuori un'atmosfera che in parte guarda ad alcuni grandi nomi del settore, dal primo Brighter Death Now a Trepaneringsritualen, senza tralasciare una dose di riferimenti luciferini e... |
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