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Recensione
08-07-2007 : DEAD GUITARS
DEAD GUITARS
Questo debut album sembra appartenere ad un'altra epoca: nonostante una produzione corposa e moderna ed un approccio al genere leggermente 'aggiornato', "Airplanes" potrebbe rappresentare tranquillamente un'appendice di quanto già proposto dai nomi d'eccellenza della new-wave britannica (The Chameleons, The Sound, And Also The Trees, Sad Lovers & Giants ecc...). La voce di Carlo Van Putten riporta in mente proprio i Chameleons, mentre le sonorità leggere e malinconiche non fanno altro che accentuare la vena 'british' del combo, che a volte si concede anche dei momenti pop-acustici ("Should I") che....
 
Recensione
01-07-2007 : GREIFENKEIL
GREIFENKEIL
Torniamo a riparlare di Greifenkeil, dopo aver ricevuto l'enigmatico "Symbol" (già recensito in precedenza) nella versione doppia. L'omonimo titolare del progetto, affiancato da Aria e Nemain (che si sono occupate delle female vocals), ha cercato di mettere in luce prima di tutto un concept decisamente interessante (ispirato agli scavi archeologici di Goseck, ritrovati da poco tempo in Germania Est e risalenti a 7000 anni fa!), a cui ha associato una musica atmosferica, oscura e rituale, che si muove addirittura attraverso riflessi dark-industrial. Il primo dischetto purtroppo non si lascia apprezzare per tutta la sua durata,....
 
Recensione
17-06-2007 : THE DANCE INC.
THE DANCE INC.
La solita biografia completamente in tedesco ci aiuta a capire ben poco di questi The Dance Inc., trio proveniente presumibilmente da quelle parti... il look stile Blur, però, non lascia dubbi sulla proposta musicale della band, alle prese con una miscela di sonorità indie/pop dal forte retrogusto electro, niente di più e niente di meno. Jan Elbenhausen dietro al microfono sembra uscire da un disco brit-pop della scorsa decade; stesso discorso per il sound, qui ovviamente esente dalle energiche e scanzonate tendenze albioniche ma più orientato verso paesaggi elettronici piuttosto minimali (stiamo sempre parlando di....
 
Intervista
10-05-2007 : PATENBRIGADE: WOLFF
PATENBRIGADE: WOLFF
"Hochstapler" dei tedeschi Patenbrigade: Wolff è uno dei dischi più insoliti usciti finora nel 2007, sia a livello concettuale (l'intervista ci svelerà molte cose al riguardo) sia a livello musicale, vista l'incredibile formula che rende questo terzo full-lenght della band totalmente avulso dalla scena 'alternative electro' canonica. Suoni minimali, atmosfere rarefatte, un mood da fiera 'hi-tech' ed alcuni riferimenti ai Maestri Kraftwerk (che però il duo non conferma...): questa la ricetta di "Hochstapler", un lungo tappeto semi-strumentale che accontenterà i palati più esigenti....
 
Recensione
27-04-2007 : ANIMA MORTE
ANIMA MORTE
Lo svedese Fredrik Klingwall, attivo artisticamente dal '95, è di certo un musicista al quale non manca la voglia di cimentarsi con sonorità differenti fra loro, vista la sua partecipazione a progetti quali Flagellation (death/thrash), Loch Vostok (progressive death), Machinery (thrash moderno) e Rising Shadows (musica sognante e mistica), oltre ovviamente all'omonimo progetto di stampo neoclassico portato avanti da oltre 10 anni e prossimo alla pubblicazione dell'album "Entrance" su Cold Spring. Fra i tanti impegni dell'artista di Stoccolma sbuca fuori dal nulla anche Anima Morte, progetto interamente strumentale che,....
 
Recensione
24-04-2007 : GREIFENKEIL
GREIFENKEIL
La biografia completamente in tedesco ci aiuta a capire ben poco di questo oscuro progetto teutonico, giunto con "Symbol" al secondo full-lenght dopo il debut eponimo dello scorso anno ed un EP ("Moog") risalente al 2005. Greifenkeil è anche il nome del compositore e vocalist, che nel disco viene affiancato da Aria e da Nemain, che si sono occupate degli inserti vocali femminili. La prima cosa da rimarcare è la produzione, davvero pessima ed ovattata, neanche fossimo davanti ad un demo-tape, ma ascoltando l'album sorgono troppi dubbi sulla reale validità di un prodotto simile: "Symbol"....
 
Recensione
28-03-2007 : STONE THE CROW
STONE THE CROW
Non solo elettronica quadrata e distorta dall'amata Germania (che tante soddisfazioni ci ha dato a livello musicale), ma anche gruppi più orientati verso un rock fruibile dalle masse, come nel caso dei debuttanti Stone The Crow. Il quartetto tedesco, infatti, si rifà palesemente alle gesta dei famigerati Nickelback (uno degli ultimi esempi di rock band portata alla commercializzazione su larga scala), senza scordare quanto di buono ha fatto un certo Chris Cornell in carriera... Niente di male, anzi, a dirla tutta i Nostri se la cavano piuttosto bene, specialmente a livello esecutivo: se l'opener "Edge", con le sue....
 
Recensione
23-03-2007 : ANTIMATTER
ANTIMATTER
Rimasto orfano di Duncan Patterson (il quale ha abbandonato il gruppo per dedicarsi al suo nuovo progetto Íon col quale si è spinto ulteriormente oltre, pur spostando la propria ricerca artistica verso sonorità differenti), l'artista inglese Mick Moss prosegue in solitaria il suo cammino, facendosi aiutare da una serie di musicisti ospiti (fra i quali Daniel Cavanagh, chitarrista degli Anathema) per portare a compimento i lavori del quarto album targato Antimatter. Ovviamente la separazione da Duncan non poteva non avere ripercussioni sul songwriting, che nei primi tre lavori aveva mostrato di correre su binari magari....
 
Recensione
16-03-2007 : HEAVY-CURRENT
HEAVY-CURRENT
Con l'arrivo del contratto con la tedesca Sonorium, per gli Heavy-Current si conclude (almeno per il momento) il periodo delle autoproduzioni, protrattosi dal '99 al 2005 con la realizzazione di due album, tre EP ed un DVD/EP. E qualcosa sembra essere cambiato anche a livello di sound per la band tedesca, specie se pensiamo ad un disco grezzo e privo di motivi d'interesse come il debutto sulla lunga distanza del 2002 "Money-pulated": il suono di questo terzo full-lenght, infatti, si dimostra assai ripulito rispetto al passato, specialmente a livello di produzione e nelle parti vocali del leader Jan Weisbrod. Stemperata la ruvidezza....
 
Recensione
14-03-2007 : VV.AA.
VV.AA.
Tornano a farsi sentire le '4 sorelle' (Black Rain, Noitekk, Ars Musica Diffundere e Funk Welten), dopo l'interessante esperimento su DVD dell'anno passato "Different Music Is Our Passion". Stavolta tocca al secondo volume di "A Compilation", con un primo CD dedicato a sonorità harsh/industrial/EBM ed un secondo devoto ad orizzonti neofolk/ethereal/goth e sperimentali. Nel primo dischetto vengono purtroppo evidenziati alcuni limiti della scena di cui sopra, ormai ridotta a pura clonazione: i vari Die Sektor, Life Cried, Psyclon Nine (ormai decaduti dopo un buon debut), Dawn Of Ashes, Violent Entity e FGFC820 (dietro....
 
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