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Recensione
11-02-2008 : OXYD
OXYD
Dopo un paio di interessanti release pubblicate nel 2005, segnatamente "Deep Core" e "Mysterious Places Of Dead Souls" (quest'ultimo edito dalla nostrana Ars Benevola Mater e realizzato in combutta con Sumad), il duo slovacco formato da Ryby e Lord Sauron (da noi già incontrati per l'altro loro progetto, Disharmony) torna sul mercato con la nuova fatica sulla lunga distanza. Se i primi passi mossi dagli Oxyd hanno svelato una predilezione per le sonorità dark ambient, pur rimanendo distanti dalla tipica accezione del termine (e dal sound dei gruppi di casa Cold Meat Industry, per intenderci), in questa nuova....
 
Recensione
11-02-2008 : CHAMBER - L'ORCHESTRE DE CHAMBRE NOIR
CHAMBER - L’ORCHESTRE DE CHAMBRE NOIR
Ritorna uno dei nomi più ammirati e rispettati in terra tedesca, Chamber - L'Orchestre De Chambre Noir, un progetto che continua ad esplorare con successo il versante cantautoriale di una certa pop-wave di estrazione neoclassica. Marcus Testory, titolare del progetto, anche questa volta è accompagnato da musicisti di tutto rispetto: violinisti, violoncellisti e percussionisti che hanno già lavorato dal vivo con gente del calibro di Jehtro Tull e Deine Lakaien! Il risultato è notevole, perché negli anni la musica si è costantemente evoluta e raffinata, raggiungendo oggi un picco non certo trascurabile;....
 
Recensione
05-02-2008 : VV.AA.
VV.AA.
Questa compilation è stata assemblata da una label che da alcuni anni cerca di esplorare il lato più sperimentale della musica elettronica, toccando tutte quelle peculiarità tipiche di un certo sound ora liquido, a volte tribale, a tratti vicino addirittura ad una certa IDM, ma sempre e comunque ricercato, per veri intenditori. La ventesima uscita del catalogo DiN raccoglie le varie sensazioni sopraccitate, attraverso diciotto passaggi che portano la firma di Subsonic Experience, Reuter/Boddy, DbKaos, Robert Rich, ARC e Wöstheinrich: musica che trasmette leggere pulsazioni, un trip verso una nuova galassia, fatta di....
 
Recensione
28-01-2008 : DER BLUTHARSCH
DER BLUTHARSCH
"The Philosopher's Stone" segna per Der Blutharsch il punto di non ritorno, il cambiamento definitivo. Se già con il precedente "When Did Wonderland End?" (2005) le nuove direttive rock di Albin Julius erano evidenti, ora non abbiamo più nemmeno la speranza di un ritorno al passato. Con tutto il rispetto che posso avere per le scelte artistiche di un autore, penso che quando si mantiene un nome (Der Blutharsch, nella fattispecie) che ha fatto la storia di una corrente musicale, oltre ad avere il coraggio e la forza di cambiare genere, homepage del sito ed altre minime cose, ci vorrebbe soprattutto....
 
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20-01-2008 : LEANDRA
LEANDRA
Non è poi così strano, a pochi mesi dall'esplosione commerciale del fenomeno Emilie Autumn, ritrovarsi una redazione letteralmente invasa da laccate ed ipercurate release amorevolmente suonate, prodotte e confezionate da giovani e conturbanti artiste, tutte racchiuse nei propri mondi immaginari, emotivamente fragili e predisposte a stupire un pubblico come quello 'dark', talvolta molto più che esigente nei confronti del gentil sesso, con una formula ormai collaudata fatta di colori ed abiti vistosi ma pur sempre cupi, melodie agrodolci, quintali d'introspezione e scenografie da favoletta dark post-contemporanea. Qualcuno,....
 
Recensione
29-12-2007 : VV.AA.
VV.AA.
David E. Williams è un autore che si ama o si odia, mai facilmente collocabile all'interno della scena underground è amato all'eccesso da alcuni musicisti (si veda ad esempio quanto rilasciato recentemente da Lloyd James nell'intervista pubblicata sulle nostre pagine), da altri perfettamente snobbato. Rimangono i fatti: Williams ha anticipato quella vena pop/noir che si è affermata definitivamente solo negli ultimi anni, pur mantenendo sempre uno stile da cantautore che l'ha reso una voce fuori dal coro e un esempio da seguire. Rodolfo Protti della Old Europa Cafe decide dunque, in modo perspicace, di dare alle stampe un....
 
Recensione
29-12-2007 : STEVE MOORE
STEVE MOORE
Gli appassionati dello 'sci-fi prog' prettamente strumentale di certo già conosceranno il progetto Zombi, duo di Pittsburgh che negli ultimi tre anni si è imposto fra i seguaci di tali sonorità con ben cinque release. Steve Moore altri non è che uno dei due componenti del succitato progetto, e questo suo debutto come solista (che giunge dopo un demo-CD eponimo datato 2003) sposta le coordinate stilistiche verso un suono più synth-oriented rispetto a quanto fatto con la denominazione Zombi. "Introduction" è un incipit a base di ambient cosmica marchiato a fuoco dal maestoso uso del moog,....
 
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18-12-2007 : THOMAS NÖLA ET SON ORCHESTRE
THOMAS NÖLA ET SON ORCHESTRE
La Punch Records ha ormai un nome che è una garanzia per chi vuole ascoltare sonorità a metà tra il blues, il lounge e l'elettronica. La bizzarria delle produzioni di questa label nostrana sono dovute all'impegno con cui il suo creatore scova ogni volta in giro per il mondo nomi nuovi che possano essere in linea con il catalogo proposto: fatto tutt'altro che semplice, ma sembra che il nostro Tairy Ceron non riesca (per fortuna nostra) a sbagliare mai, azzeccando sempre l'artista giusto, sebbene a volte sconosciuto. Lo statunitense Thomas Nöla è uno dei nuovi arrivati nel panorama musicale, di lui si conosce....
 
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10-12-2007 : STEVE ROACH
STEVE ROACH
Lode allo 'scarafaggio'! Dal pantheon internazionale degli artisti dell'atmosfera, fa ritorno il celebre pioniere americano di quell'ambient cosmica che così sensibilmente differisce dagli spietati 'gloomy-trips' odierni, ai quali ci siamo decisamente abituati. "Immersion: Three" è l'ultimo capitolo appartenente ad una interminabile serie di profonde dilatazioni temporali rilasciate nell'arco di 25 anni di attività, create specificamente per dissolvere la percezione del tempo lineare, durante stati meditativi o processi creativi nei quali la musica tradizionale potrebbe distrarre, risultando troppo invasiva.....
 
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10-12-2007 : SPIRITS IN AMBIENCE
SPIRITS IN AMBIENCE
Dopo un paio di buoni full-length votati ad un'elettronica etereo/ambientale di stampo chillout (l'eponimo debutto del 2000 e "Momentos" del 2005), il progetto del mastermind americano Mark Peacock si ripresenta al pubblico con un interessante EP a quattro tracce basato su ritmi danceable e votato ad un sound decisamente più oscuro. Se la volontà del buon Mark era quella di dar vita a brani fortemente groovy ed incisivi, il compito può dirsi riuscito: l'opener "Submission", infatti, presenta un groove incalzante ed un'andatura dance pressoché irresistibile, sulla quale si innestano sample vocali....
 
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