Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

10-12-2007

STEVE ROACH

"Immersion: Three"

Cover STEVE ROACH

(Projekt/Audioglobe)

Time: CD1 (73:31) CD2 (73:14) CD3 (73:37)

Rating : s.v.

Lode allo 'scarafaggio'! Dal pantheon internazionale degli artisti dell'atmosfera, fa ritorno il celebre pioniere americano di quell'ambient cosmica che così sensibilmente differisce dagli spietati 'gloomy-trips' odierni, ai quali ci siamo decisamente abituati. "Immersion: Three" è l'ultimo capitolo appartenente ad una interminabile serie di profonde dilatazioni temporali rilasciate nell'arco di 25 anni di attività, create specificamente per dissolvere la percezione del tempo lineare, durante stati meditativi o processi creativi nei quali la musica tradizionale potrebbe distrarre, risultando troppo invasiva. Questo nuovo lavoro è costituito da una trilogia di CD che protraggono gli stessi tre ambienti ciascuno per oltre settanta minuti ininterrotti. Ci immergiamo, così, in una visione che potrebbe dilatarsi sino a raggiungere i confini dell'universo conosciuto, un caleidoscopio onirico a tre scatti, che si affaccia su variopinti oceani interplanetari dove vi sarà possibile attraversare tre differenti e rarefatte dimensioni di suono e colore. La prima ed, ahimè, unica zona realmente coinvolgente, "First Light", vi condurrà lungo il sogno di un limpido oceano che esprime le tinte calde dell'Anima, un oceano che cangia e si espande, trasformando in miracolo qualunque istante. La zona seguente, "Sleep Chamber", è la stanza del sogno, è la terra di nessuno: un ovattato e rarefatto oceano nel quale i colori non si amalgamano ma piuttosto si scontrano, dove le onde si infrangono fra loro creando nebbia, dissonanza e plumbee tinte, che meglio saranno percepite a livelli di coscienza estremamente bassi. L'ultimo capitolo "Still", che chiude la trilogia, esplora una dimensione mezzana alle due precedenti, una dimensione di profonda e statica immobilità che segue la fondamentale di uno spettro cromatico blu. Difficile, in fin dei conti, esprimere una valutazione numerica, se riferita ad un lavoro che, in verità, non è composto con l'intento di intrattenere, bensì quello di essere utile. Se vi state avvicinando solo ora all'ambient, qui sarete scoraggiati in partenza... meglio iniziare da altri lavori di questo grande artista!

afelio

 

http://steveroach.com/

http://www.projekt.com