29-12-2007
STEVE MOORE
"The Henge"
(Relapse/Masterpiece)
Time: (43:40)
Rating : 7.5
Gli appassionati dello 'sci-fi prog' prettamente strumentale di certo già conosceranno il progetto Zombi, duo di Pittsburgh che negli ultimi tre anni si è imposto fra i seguaci di tali sonorità con ben cinque release. Steve Moore altri non è che uno dei due componenti del succitato progetto, e questo suo debutto come solista (che giunge dopo un demo-CD eponimo datato 2003) sposta le coordinate stilistiche verso un suono più synth-oriented rispetto a quanto fatto con la denominazione Zombi. "Introduction" è un incipit a base di ambient cosmica marchiato a fuoco dal maestoso uso del moog, mentre "Infinite Resignation" poggia su di una pregiata melodia sintetica alla quale si integrano ritmi dal sapore organico assai più lineari di quelli proposti con Zombi; decisamente più sinuosa e serpeggiante "The Henge/Ascension", song capace di evolvere in una ritmica cadenzata e di farsi cupa come il buio cosmico, laddove invece "Dead Tide" si rivela profondamente soffusa. La chiusura spetta agli oltre 14 minuti di "Cepheid", che presenta un beat più pulsante a corredo delle azzeccate melodie del synth. Con una concezione musicale psichedelico/sinfonica più vicina ai Tangerine Dream e a Klaus Schulze rispetto al suono multiforme e tipicamente prog di Zombi, il polistrumentista statunitense confeziona un'opera matura ed in grado di raccogliere consensi anche presso il pubblico del cosiddetto 'krautrock', il cui taglio da colonna sonora (e Steve ha già lavorato a più riprese per l'industria cinematografica) lascia presagire ulteriori interessanti sbocchi creativi. Da seguire.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.stephenjamesmoore.com/