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Recensione |
03-06-2009 : OGOGO |
Ciò che non ti attendi accada: questo è Ogogo. Se ti aspetti un artista dell'avanguardia jazz, ti aspetti comunque una lineare condotta strumentale, che dia spazio all'improvvisazione, ma dentro limiti e confini di canoni musicali. Igor Grigoriev (la natalità russa è palese) non solo si cela dietro il proprio monicker, ma anche dietro ogni regola mentalmente aperta sui codici sonori. Così anche in questo nuovo full-length, il terzo di cui ci occupiamo nelle nostre pagine, la schizofrenia è conduttrice dei grovigli che mescolano la collaborazione dei tre musicisti. Spesso Grigoriev è solo,.... |
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Recensione |
03-06-2009 : KISSOGRAM |
Con "Rubber & Meat" il combo berlinese, già preesistente come Sitcom Warriors, presenta il terzo album in nove anni di attività artistica dal cambio di monicker. In quanto supporter nell'ultimo tour di Franz Ferdinand ed in passato dei Peaches, le aspettative nei loro confronti non possono che essere alte, ragion per cui il dischetto in parte delude le attese. La ragione principale risiede nell'estremo eclettismo dei due, che se da una parte appaga chi pretende produzioni che non stagnino l'ascolto, dall'altra genera caos a causa del continuo 'sobbalzare' tra generi indistinti. L'area sostanziale di corrente del.... |
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Recensione |
26-05-2009 : SUSUMU HIRASAWA and INHVMAN |
Questa breve ed inattesa release vede l'italiano Novar (al secolo Riccardo Brett, del progetto InhVman) lavorare a quattro mani nientemeno che con Susumu Hirasawa, storico artista giapponese che, dopo le prime esperienze in ambito prog-rock coi Mandrake, nel lontano 1979 diede vita ai P-Model, per poi dedicarsi parallelamente ad una proficua carriera solista (colonne sonore per anime incluse) dieci anni dopo. Nelle tre tracce di "Tetragrammaton" l'elettronica del 55enne di Tokyo fa da sfondo con stile alle vocals in stile black metal di Novar, proiettando un feeling 'occulto': ce ne dà subito un esempio "Pan Daimon.... |
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Recensione |
19-05-2009 : PARALLEL WORLDS |
A due anni di distanza dall'acclamato "Obsessive Surrealism" (album che segnò il debutto su DiN, dopo tre full-length rilasciati per altre etichette), torna alla ribalta il greco Bakis Sirros con il suo progetto Parallel Words, sicuramente uno dei prodotti più intriganti di questa label britannica ancora poco conosciuta qui da noi. L'artista in questione è abile nel saper amalgamare atmosfere oscure ed ambient music, il tutto condito da un tocco di IDM/downtempo, una ricetta realizzata grazie all'uso di synth analogici che ci riportano un po' agli albori del genere. Sicuramente manca ancora qualcosa al disco in.... |
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Recensione |
13-05-2009 : VV.AA. |
Non ci aveva ancora pensato nessuno ad omaggiare con una compilation il grande Pier Paolo Pasolini, fondamentale Artista dello scorso secolo che di certo non ha bisogno di presentazioni. E non poteva che essere una label italiana (la sempre più attenta Rustblade di Stefano Rossello) a prendere una tale iniziativa, grazie al contributo di quattordici nomi di fama nazionale ed internazionale. Ogni brano di "Songs For A Child" sembra legato da un filo magico, una sorta di energia che sfocia in un turbine di rumorismo, di esoterismo e di sperimentazioni di matrice industriale che meritano tutte le vostre attenzioni..... |
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Intervista |
15-04-2009 : MONA MUR |
Nata artisticamente nella prima metà degli anni '80, Mona Mur è stata protagonista di quell'avanguardia che, tra divisioni politiche (il muro in Berlino era ancora presente con tutto il suo carico di simbologie, dissociazioni, idealismi) e neoprospettive artistiche, ha fissato il nucleo che poi negli anni (soprattutto '90) ha innalzato la Germania a grande baluardo per la musica gotica in tutte le sue espressioni. Quindi grandi meriti per Sabine! Forse i riconoscimenti arrivano in ritardo, ma noi siamo qui per innalzarla. E lo facciamo nel momento del suo ritorno definitivo: già negli anni precedenti la si ritrova di.... |
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Recensione |
15-04-2009 : OGOGO |
Igor Grigoriev, dietro il monicker Ogogo, spesso è solo, mentre a volte si circonda di collaborazioni più o meno acustiche per dare suono alle sue visioni. Principalmente "Redux" è una visione, come lo fu "Linden" di cui parlammo in passato, nata per dare un suono all'allestimento del pittore che assegnava il nome all'album. In questo nuovo album è il trombone di Rodney Oakes che supporta le costruzioni di chitarra di Grigoriev, fruttando tredici tracce a volte troppo ostiche, ma comunque d'impatto. La strada che il russo naturalizzato californiano percorre è una costante salita verso.... |
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Recensione |
06-04-2009 : MONA MUR & EN ESCH |
La nascita artistica di Mona Mur (dietro il cui pseudonimo si cela Sabine Bredy) risale agli albori degli anni '80, e per due anni può fregiarsi dell'avere creato, con F.M. Einheit, Alexander Hacke e Marc Chung, il nucleo originario degli Einstürzende Neubauten, Blixa a parte. Erano i tempi del progetto Mona Mur & The Mieter, gli echi del punk gotico dall'Inghilterra infiammavano la Germania e la Nostra, con Nina Hagen, rappresentava la parte teutonica delle eroine 'arrabbiate', speculari alle albioniche Siouxsie o Cleo Murray dei March Violets. Poi altri due anni di collaborazioni ma senza troppe convinzioni, la carriera.... |
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Recensione |
31-03-2009 : ANTONIO BAENA |
Antonio Baena, musicista spagnolo dedito all'elettronica, ha scelto, ormai dal 2006, di mettere i propri lavori gratuitamente a disposizione del pubblico tramite download in formato mp3: ogni sua opera può essere infatti scaricata presso la netlabel Taller De Horas, etichetta che Antonio ha creato appositamente per divulgare la sua musica. L'album "The Rain", risalente al 2008, è diviso in quattro tracce di circa dieci minuti ciascuna, ognuna della quali nasce da un diverso spunto sonoro, ma tutto il lavoro viene rielaborato e trattato in studio con un unico metodo: da ciò nascono pezzi che hanno evidenti.... |
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Recensione |
31-03-2009 : STEVE ROACH/ERIK WØLLO |
Il nome Steve Roach non ha certo bisogno di presentazioni per chi conosce (anche in maniera superficiale) il mondo della musica ambient. Negli ultimi 20 anni l'artista americano ha prodotto decine di dischi e collaborato con il gotha dei musicisti di genere. Meno conosciuto, almeno nella nicchia di genere, il compagno che Roach ha scelto per questo "Stream Of Thought", vale a dire il chitarrista/compositore norvegese Erik Wøllo, che ha alle spalle una copiosa produzione di dischi di natura più 'melodica' rispetto alla sua controparte americana. Il risultato - come prevedibile - è un ibrido tra i mondi dei due.... |
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