19-05-2009
PARALLEL WORLDS
"Shade"
(DiN)
Time: (62:34)
Rating : 7
A due anni di distanza dall'acclamato "Obsessive Surrealism" (album che segnò il debutto su DiN, dopo tre full-length rilasciati per altre etichette), torna alla ribalta il greco Bakis Sirros con il suo progetto Parallel Words, sicuramente uno dei prodotti più intriganti di questa label britannica ancora poco conosciuta qui da noi. L'artista in questione è abile nel saper amalgamare atmosfere oscure ed ambient music, il tutto condito da un tocco di IDM/downtempo, una ricetta realizzata grazie all'uso di synth analogici che ci riportano un po' agli albori del genere. Sicuramente manca ancora qualcosa al disco in questione per poter parlare di un ottimo lavoro, ma brani come l'opener "Frightening Frontiers" o le ambientazioni da vera e propria soundtrack di "A Moment Frozen" e "Mutating Realities" (dieci minuti di puro viaggio) bastano per promuovere il mastermind ellenico, per l'occasione aiutato dal fratello John alle keyboards. Bakis Sirros ammette di essere stato influenzato anche da Pete Namlook, Bola, Autechre, Boards Of Canada, Robert Rich, Plaid e Tangerine Dream, e dopo aver ascoltato questo nuovo lavoro non possiamo certo dargli torto, anche se ci sentiamo di consigliare un disco del genere soprattutto a chi è alla ricerca di ambient music mixata a 'soundscapes' di matrice elettronica, senza per forza scomodare alcuni maestri del passato. Un prodotto originale quindi, che pesca a ritroso proiettandoci però in un presente indefinito, in una dimensione di accecante oscurità, come se un'ombra senza contorni si muovesse all'interno di una scatola dalle pareti bianche e luminose. Un'opera da assimilare lentamente, per soli intenditori.
Chemnitz
http://www.parallel-worlds-music.com/