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Recensione
08-08-2013 : VV.AA.
VV.AA.
Ennesima ipertrofica celebrazione annuale del lavoro della tedesca Echozone, partita come modesta etichetta, ma oramai apripista per un buon numero di nuove realtà. Non ci siamo mai risparmiati sulle altalenanti uscite della label, in grado sì di scoprire interessanti artisti, ma al tempo stesso di concedere anche possibilità di produzione a gruppi immeritevoli. Per quel che si dica, comunque bisogna riconoscere all'etichetta la sua perseveranza ad appoggiare una scena che non ha mai trovato così tante difficoltà come negli ultimi anni, recessione a parte, e in particolar modo per tutti i paesi, esclusa la....
 
Recensione
01-08-2013 : BRUME/OUBLIER ET MOURIR
BRUME/OUBLIER ET MOURIR
Album split di grande raffinatezza formale, tematica e sonora, "A Year To Live" prende ispirazione dall'omonimo libro di Stephen Levine che illustra metodi per vivere appieno la propria esistenza affinché, in punto di morte, si possa ripercorrere la bellezza della vita e viverne al meglio anche il suo capitolo finale. Difficile racchiudere in una manciata di parole la filosofia olistica di questo testo, rivisitata in note da due progetti che utilizzano approcci compositivi diversi, ma entrambi tesi a penetrare un universo soggettivo e per certi aspetti sterminato. A dividersi lo spazio sono il celebre act francese Brume, da....
 
Recensione
26-07-2013 : JOXFIELD PROJEX & COLONEL XS
JOXFIELD PROJEX & COLONEL XS
Lavoro a sei mani che coinvolge due monicker non esattamente famosi ma estremamente produttivi: l'italiano Colonel XS, poliedrico musicista fuori dai canoni, e l'oscuro duo svedese Joxfield Projex, su cui aleggia la voce che abbia iniziato a suonare rock negli anni '70 e sia tornato alla ribalta dopo parecchi anni di silenzio. Il risultato è un mix di sonorità che in quattro tracce incrocia elettronica e rock, noise e partiture affabili, con un occhio sempre rivolto al passato e la tenacia di voler superare alcuni schematismi propri anche delle avanguardie contemporanee. L'album parte con il semplice e minimale "Invaluable....
 
Recensione
04-07-2013 : SIYANIE
SIYANIE
Uscito ormai un anno fa, "Shining Of Unity" segnava il debutto del monicker russo Siyanie, incarnato dal musicista Sergey Ilchuk (ex-Vresnit), affiancato per l'occasione da alcuni 'aiutanti' suoi conterranei. L'opera, perfettamente in linea con lo stile che segnerà anche i due successivi lavori "Sonans" (assieme a Neznamo) e "Homo Multidimensional", si attesta nei paraggi di una new age naturalistica e mistica, incrociata a più riprese con echi space ambient di vecchia data. Le quattro tracce, tutte di ampia durata, vedono sempre la lieve sovrapposizione di drones incontanimati e soffici,....
 
Recensione
27-06-2013 : LEGENDARY PINK DOTS
LEGENDARY PINK DOTS
Tornano i Legendary Pink Dots, in realtà mai spariti. Decine e decine di uscite spalmate in oltre trent'anni di attività rappresentano un bel record che poche band possono vantare. È chiaro che non sempre la qualità è stata eccelsa, complice anche una certa tendenza ad incidere qualunque cosa uscisse dai propri campionatori e strumenti. Tuttavia negli ultimi anni, vuoi per una maggiore esperienza, vuoi per una specie di saggezza musicale acquisita nel tempo, i lavori proposti da Ka-Spel e soci sono meno peggio di quanto si possa pensare. "Chemical Playschool 15" riprende nel titolo le primissime....
 
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27-06-2013 : EDWARD KA-SPEL
EDWARD KA-SPEL
Scorporare l'opera di Edward Ka-Spel da quella dei Legendary Pink Dots è cosa impossibile e per certi verso scorretta. Basti pensare che l'attività della band e quella solista del cantante sono iniziate in pratica negli stessi anni, e ambedue hanno calcato il sentiero della sperimentazione elettronica e della psichedelìa lisergica. Anche l'attitudine alla iperattività discografica ha da sempre accomunato la carriera solista di Edward e la discografia dei Legendary: a partire dal 1984, con la serie "China Doll", il lavoro di Ka-Spel si è articolato su una miriade di uscite in studio, live act,....
 
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12-06-2013 : MS30
MS30
Nasce nel 2010 dall'incrocio delle vite artistiche di TZii e del belga Aymeric De Tapol questo "T.I.A.", album che la Silken Tofu in certo qual modo glorifica stampandolo sia in CD che in doppio LP, dopo la pubblicazione nel 2011 di uno dei brani in formato download tramite la netlabel Idyosincratics. I due autori, muniti di una Korg MS20 e di una Korg MS10, uniscono la propria visionarietà elettronica attraverso minimalismi sonori, ambientazioni glitch e ritmiche sperimentali fuse con una propensione filmica decisamente fuori dalla norma. "T.I.A." consta di cinque lunghe tracce che assomigliano a figure....
 
Recensione
05-06-2013 : SIYANIE
SIYANIE
Giovane progetto russo incarnato dal musicista Sergey Ilchuk (già noto ai nostri lettori per il precedente act Vresnit), Siyanie giunge al suo terzo lavoro in un paio d'anni di attività. "Homo Multidimensional" si mantiene aderente allo stile di questo autore, fatto di basi elettroniche e field recordings unite per dar luogo a tonalità ambientali e meditative. I sette brani dell'album (disponibile in una bella confezione fuori formato, oltre ad un'edizione speciale di sole 13 copie con artwork ancor più ricercato) rimandano in primis alla space-ambient degli anni '70, incrociata con echi new age ed in....
 
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05-06-2013 : KEADAAR
KEADAAR
Questo trio svizzero nasce dall'esperienza del proprio frontman, chitarrista e compositore principale Steff Kerkhof e dei suoi due amici René Adank (basso) e Andy Waar (batteria). Steff e Andy non sono nuovi nel panorama rock/alternative elvetico, avendo militato insieme in svariate band fino al 2005. Tra i molti act si ricordano gli Elverson, che diedero alle stampe anche un disco di notevole successo. Il fiore all'occhiello di René restano però i Be For Nothing, che infiammarono le chart svizzere e lo impegnarono in un tour mondiale. Dopo una lunga pausa, nella quale Steff Kerkhof si è guadagnato un buon nome....
 
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23-05-2013 : VANLIGT FOLK
VANLIGT FOLK
Bella gatta da pelare si è presa la Progress Productions con l'EP omonimo del trio svedese Vanligt Folk. La musica dei tre ragazzi scandinavi, infatti, è quasi impossibile da catalogare, presa com'è a contaminare i generi più disparati. La loro ricetta è semplice e geniale al tempo stesso: si prendono un po' di generi musicali, si portano all'estremo sfruttandone solo gli aspetti più sperimentali e li si mescola insieme. Ricetta semplice, affascinante, ma che nasconde insidie. Non sempre infatti la 'mescola' viene bene, risultando spesso poco amalgamata e indigesta anche agli stomaci più forti.....
 
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