05-06-2013
SIYANIE
"Homo Multidimensional"
(Moonsun Productions)
Time: (58:49)
Rating : 6.5
Giovane progetto russo incarnato dal musicista Sergey Ilchuk (già noto ai nostri lettori per il precedente act Vresnit), Siyanie giunge al suo terzo lavoro in un paio d'anni di attività. "Homo Multidimensional" si mantiene aderente allo stile di questo autore, fatto di basi elettroniche e field recordings unite per dar luogo a tonalità ambientali e meditative. I sette brani dell'album (disponibile in una bella confezione fuori formato, oltre ad un'edizione speciale di sole 13 copie con artwork ancor più ricercato) rimandano in primis alla space-ambient degli anni '70, incrociata con echi new age ed in alcuni punti anche con una vena lisergica che può ricordare i Pink Floyd di "Shine On You Crazy Diamond". I drones vengono sovrapposti fino a dar luogo ad un unico tema che fluttua lento e continuo, forte di una persistenza ossessiva che trasporta la mente in viaggi interiori e rilassanti. Le variazioni sono poche e vedono, oltre ai 'movimenti' pacati del suono base, alcuni saliscendi tonali (interessanti quelli di "Incarnation Mystery", aperti da un canto femminile a cappella), tenui riverberi di strumenti a fiato, echi orientali, scampanelìi percussivi ed alcuni rumori di estrazione naturale, come cinguettìi ed acqua corrente. Tutto concorre alla creazione di una grande orchestrazione cosmica, spesso incentrata sul tema dello scorrere perpetuo e sui rimandi ai liquidi e alla fluttuazione. Nel complesso un album che necessita di un'applicazione diretta, teso a trasmettere il senso di una continua trasformazione dell'essere umano e della sua multidimensionalità. Pratiche mirate di rilassamento ed applicazioni psico-fisiche sembrano essere una controparte fondamentale per ottenere il massimo da questo disco. Il segreto è far scorrere i suoni e lasciare che penetrino nella mente.
Michele Viali
https://soundcloud.com/siyanie-art