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Recensione
12-02-2014 : RAISON D'ÊTRE
RAISON D'ĘTRE
In attesa di un nuovo disco da studio, Peter Andersson, in arte Raison D'Être, dà voce ai suoi side-project (notevoli i lavori per film ed esibizioni e la collaborazione a nome Bocksholm), rilasciando di tanto in tanto anche lavori transitori per la band ammiraglia. Tra questi ultimi rientra "Collected Works", terza raccolta di brani recuperati in oltre venti anni di attività. Nel particolare si tratta di sette tracce apparse solo in compilation tra il 1999 e il 2012, ristampate ora per la prima volta; a queste vengono accostati tre remix di brani firmati originariamente da Extol, V:28 ed iNsCissorS, apparsi a....
 
Recensione
04-02-2014 : I.R.O.N.
I.R.O.N.
Questo misterioso progetto aveva debuttato per la Rage In Eden soltanto lo scorso mese di maggio col notevole "Evolving", e già lo scorso dicembre la stessa label polacca ha dato alle stampe il secondo full-length a firma I.R.O.N., anche stavolta nella consueta edizione cartonata apribile e limitata a 300 esemplari. L'album fa registrare una netta evoluzione nel sound, nonostante questo avesse già dato un bello scossone alla scena marziale in occasione del debut, in cui la marzialità si tingeva dei gelidi colori della electro-industrial più evoluta e oscura. La nuova fatica vede I.R.O.N. spostare il tiro....
 
Recensione
04-02-2014 : ASMUS TIETCHENS
ASMUS TIETCHENS
Difficile presentare in poche parole Asmus Tietchens, decano della musica elettronica, manipolatore di rumori distante anni luce dalle moderne forme di noise-music, con alle spalle una carriera ultratrentennale che lo ha visto attraversare con versatilità generi e soluzioni diverse senza lesinare sui toni più affabili. Negli ultimi anni la sua produzione ha visto un notevole ridimensionamento in termini quantitativi, lasciando spazio soprattutto alle collaborazioni. Questo "Fast Ohne Titel, Korrosion" è un ritorno da solista, teso a fotografare dall'interno - e con un pizzico d'ironia - il gioco dei generi nella....
 
Recensione
04-02-2014 : ATRIUM CARCERI & ELDAR
ATRIUM CARCERI & ELDAR
Intrigante lavoro svolto in collaborazione da due importanti monicker del settore post-industriale, entrambi con un passato nella blasonata Cold Meat Industry: da una parte lo svedese Atrium Carceri, mostro sacro della dark ambient di seconda generazione che ha saputo evolvere il proprio stile in maniera innovativa, e dall'altra i più giovani Eldar, apprezzato duo catalano che si è ritagliato uno spazio d'eccezione nell'affollato settore oscuro. "Sacrosanct" nasce sulla base di un'intesa artistica che arriva da lontano, dapprima messa a punto esclusivamente per il download nel raffinato formato a 24bit su cui sta....
 
Recensione
04-02-2014 : DER BLUTHARSCH
DER BLUTHARSCH
Sebbene la drastica svolta di Der Blutharsch sia ormai avvenuta da parecchio tempo e da essa non vi sia ritorno, le ristampe dei lavori della prima fase del blasonato act austriaco continuano a tenere banco, segno di come quel pubblico che decretò le fortune di Albin Julius e soci nei giorni del 'military pop', delle divise, delle declinazioni apocalittiche e delle dissertazioni sinfonico/marziali sia rimasto affezionato a quelle opere, nonché di come i nuovi adepti del suono martial-industrial siano più interessati a quel primo periodo, piuttosto che alle lisergiche elucubrazioni rock odierne della 'Infinite Church Of....
 
Recensione
04-02-2014 : MNEMONIIC
MNEMONIIC
Mnemoniic è un progetto ispanico composto da Ernesto Bohorquez e Iker Ormazabal, due autori assai attivi con vari monicker nella scena elettronica e sperimentale, sebbene ancora poco conosciuti ai più. "Fiction Tale" è il loro album d'esordio, registrato a Londra durante lo scorso anno ed incentrato su un industrial-noise duro, in cui spadroneggiano toni analogici e frequenze alte spacca-timpani, 'adornate' da voci cacofonico-gutturali. L'album, benché diviso in dieci tracce, è un'unica grande composizione che alterna momenti di caos generale, nati da un'improvvisazione creativa, ad altri ordinati....
 
Recensione
25-01-2014 : DIAGNOSE: LEBENSGEFAHR
DIAGNOSE: LEBENSGEFAHR
Non è la prima volta che personaggi provenienti dal metal, soprattutto dal black, passano a sonorità elettroniche dal sapore ambientale ed evocativo. In tale circostanza è lo svedese Nattramn, ex vocalist dei Silencer (gruppo con all'attivo un solo album largamente apprezzato dal pubblico), a dar vita a quest'opera segnata da presupposti inusuali. Nattramn fu infatti rinchiuso nel 2001 in un ospedale psichiatrico e gli venne assegnata come terapia riabilitativa la composizione di quella musica che avrebbe poi dato vita a "Transformalin", lavoro di fatto assemblato tra il 2004 e il 2005 e circolato inizialmente....
 
Recensione
25-01-2014 : THE VOMIT ARSONIST
THE VOMIT ARSONIST
Nuovo lavoro per il monicker principale di Andrew Grant, prolifico autore dell'ultima generazione di audio-terroristi statunitensi. "An Occasion For Death" segna un cambiamento, forse solo momentaneo, nello stile di The Vomit Arsonist, di norma avvezzo a sonorità rumoristiche strettamente imparentate con la power-electro, ora mitigate in un'oscurità d'atmosfera che non abbandona mai completamente le direttive più rudi del passato. I sette brani del CD vengono elaborati a partire da stratificazioni elettroniche compattate in un muro maestoso, spesso graffiato dalla voce harsh e ultra-filtrata di Andrew, che si....
 
Recensione
25-01-2014 : BLOODSOIL, STRIIDER, VERNEY 1826, WAFFENRUHE
BLOODSOIL, STRIIDER, VERNEY 1826, WAFFENRUHE
L'ottima Castellum Stoufenburc mette a punto questo succoso split comprendente ben quattro act di area martial/symphonic/industrial, con protagonisti i tedeschi Verney 1826 e Waffenruhe assieme allo spagnolo BloodSoil ed all'olandese Striider. Realizzato in sole 200 copie nel formato CDr con la consueta ed elegante confezione cardboard A5, il dischetto vede ognuno degli act presenziare con tre brani a testa; ai 12 pezzi risultanti se ne aggiungono ulteriori tre, atti a dividere i rispettivi spazi, in cui si sviluppa una collaborazione attiva fra i partecipanti. Apre BloodSoil nel suo tipico stile marziale e sinfonico: se "A New....
 
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25-01-2014 : DAY BEFORE US
DAY BEFORE US
Giovanissimo act proveniente dalla Francia, Day Before Us ha all'attivo due full-lentgh editi dalla polacca Rage In Eden, oltre ad un apprezzato lavoro a quattro mani con il monicker italico Nimh ed una manciata di releases ultra-limitate destinata al pubblico più affezionato. Philippe Blache, fondatore e membro unico del progetto, crea il suo stile partendo dalla commistione di motivi di piano e temi elettronici, dando vita ad un melange foriero di una corposa malinconia. L'opera fotografica dell'ucraina Yulia Kazban, incentrata su macchinari analogici che sembrano immortalare il mondo contemporaneo in una dimensione senza tempo,....
 
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