25-01-2014
THE VOMIT ARSONIST
"An Occasion For Death"
(Malignant Records)
Time: (43:29)
Rating : 7
Nuovo lavoro per il monicker principale di Andrew Grant, prolifico autore dell'ultima generazione di audio-terroristi statunitensi. "An Occasion For Death" segna un cambiamento, forse solo momentaneo, nello stile di The Vomit Arsonist, di norma avvezzo a sonorità rumoristiche strettamente imparentate con la power-electro, ora mitigate in un'oscurità d'atmosfera che non abbandona mai completamente le direttive più rudi del passato. I sette brani del CD vengono elaborati a partire da stratificazioni elettroniche compattate in un muro maestoso, spesso graffiato dalla voce harsh e ultra-filtrata di Andrew, che si rifà in parte a urlatori tipo :Wumpscut: e in parte ai toni death-industriali degli anni '90. Non di rado vengono inserite delle basi ritmiche poderose, a tratti marziali, che puntano ad aumentare il senso di nera grandezza dell'intero impianto. Le linee abrasive e rutilanti dipingono i profili di deliranti anime in pena; echi di roventi lamiere contorte unite a strepiti lancinanti ci trasferiscono in antri infernali, segnati più da un calore insopportabile che dai caratteristici rimandi luciferini. Rabbia, aggressività e morte sono le protagoniste di un album che ha il colore infetto della ruggine, perfettamente in linea con il tocco claustrofobico e asfissiante delle produzioni targate Malignant Records, così come della meccanica compattezza di marca post-industriale. "An Occasion For Death" mantiene nel complesso quella ossessività ormai classica per questo genere di lavori, e le punte più aspre vengono smussate per favorire una limpidezza che evidenzia al massimo le contrazioni noise e i suoni lacerati. Le frequenze basse sviluppano una potenza inaudita (il mastering è dell'esperto John Stillings) che, a conti fatti, risulta essere la vera marcia in più di un disco fortemente allineato ad un determinato range. Gli intenditori saranno altamente soddisfatti.
Michele Viali
http://thevomitarsonist.wordpress.com/
http://www.malignantrecords.com/