Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

12-02-2014

RAISON D'ÊTRE

"Collected Works"

Cover RAISON D'ÊTRE

(Infinite Fog Productions)

Time: (66:43)

Rating : 8

In attesa di un nuovo disco da studio, Peter Andersson, in arte Raison D'Être, dà voce ai suoi side-project (notevoli i lavori per film ed esibizioni e la collaborazione a nome Bocksholm), rilasciando di tanto in tanto anche lavori transitori per la band ammiraglia. Tra questi ultimi rientra "Collected Works", terza raccolta di brani recuperati in oltre venti anni di attività. Nel particolare si tratta di sette tracce apparse solo in compilation tra il 1999 e il 2012, ristampate ora per la prima volta; a queste vengono accostati tre remix di brani firmati originariamente da Extol, V:28 ed iNsCissorS, apparsi a completamento degli album dei rispettivi gruppi. I pezzi vanno a comporre un mosaico che assume le fattezze compatte di un album in cui sono riscontrabili le classiche peculiarità del genere di cui Andersson è nume tutelare. Si va dalle atmosfere sacrali ai motivi corali, dai massicci tappeti di synth intrisi di oscurità alle costruzioni sonico-ondulatorie, dai rumori ad effetto (clangori, rimbombi, meccanismi in movimento) ai suoni pulsati, o alle melodie accennate e subito perse alle maestosità tonali. In ogni angolo del CD la perfezione delle architetture si tinge di un nero lucente che lampeggia su armonie monumentali, le quali rimandano alle radici di uno stile ormai storico. I remix finali, sebbene godano dell'inconfondibile marchio di Peter, tendono ad assumere una maggiore uniformità sonora e strutturale, sottolineando una certa adesione a quello che era il brano d'origine (due di essi ribaltano e rivedono le caratteristiche del black metal). Disco ovviamente trascurabile per i cultori del monicker svedese, ma altamente raccomandato per tutti quelli che si sono persi queste gemme post-industriali con cui, nel corso degli anni, si sono confrontati migliaia di appassionati di dark ambient. Sarà solo una ristampa di vecchie tracce, ma a riascoltarle si rimane estasiati come fosse la prima volta. Intramontabile.

Michele Viali

 

http://raison-detre.info/main.html

http://www.infinitefog.ru/