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Recensione
10-02-2024 : HIEMIS
HIEMIS
Molta è la musica ad essersi ispirata al celeberrimo "Malleus Maleficarum", specie in ambito metal, dove il titolo del tomo del XV secolo si è più volte trasformato in quello di canzoni o interi album, proprio come ora diviene quello della settima fatica del progetto dello spagnolo Juan Carlos Toledo. Sempre sotto l'egida dell'americana Noctivagant - già alla quinta pubblicazione dell'act di Siviglia - e nuovamente in edizione di 100 copie numerate a mano (nel digisleeve in cartoncino, con inserto di sei pagine che meglio narra la storia del libro), "Malleus Maleficarum" prende spunto da quello....
 
Recensione
10-02-2024 : LUGOLA
LUGOLA
Sempre molto attivo su più fronti (compreso fare il roadie in giro per il mondo coi black metallers Mayhem) il polacco Michal "Neithan" Kielbasa, che lo scorso novembre è uscito in contemporanea sul mercato coi nuovi lavori dei suoi progetti più noise-oriented, Lugola ed Harmony Of Struggle, entrambi rilasciati da quella Zoharum che dà anche asilo all'act principale del Nostro, Whalesong, nonché a quello più promettente, Nothing Has Changed. Come Lugola, Michal era approdato nel roster dell'etichetta polacca nel 2022 col live "Deform", ed ora lo ritroviamo alle prese con la sua....
 
Recensione
10-02-2024 : STAAT UND ORGANISATION
STAAT UND ORGANISATION
Giunto rapidamente a quota diciotto uscite in soli sedici mesi di attività discografica (buon ultimo lo split digitale assieme ai redivivi Nueva Germania "The Conspiracy -19- Experiment", apertamente contro l'esperimento sociale del covid19 ed i suoi aberranti risvolti), il trio mitteleuropeo rilasciava questo "Higashiagatsuma Torture" nello scorso luglio, in edizione CDr di soli 33 esemplari tutti con artwork differente. Apertamente dedicato al Giappone ed alla cultura musicale dell'Est, l'album sposta le coordinate verso sonorità death-industrial più disturbanti nelle loro sferzate noise, dove voci....
 
Recensione
22-01-2024 : EDWARD TRETHOWAN, PHIL MAGUIRE, MASAYUKI IMANISHI, DEMETRIO CECCHITELLI
EDWARD TRETHOWAN, PHIL MAGUIRE, MASAYUKI IMANISHI, DEMETRIO CECCHITELLI
La Sounds Against Humanity è un'orgogliosa etichetta di stanza nel torinese, che da quasi un decennio, sotto l'ambiziosa e solida visione del suo visionario fondatore Edoardo Cammisa, offre excursus ed esperienze musicali in campo minimal/drone senza eguali, in un ambito underground in cui, si sa, la qualità molto spesso combacia con l'estremizzata ricercatezza sonora e filosofica. I risultati sono molto spesso ostici e poco immediati per la maggior parte degli ascoltatori meno preparati, ma dall'altro canto Cammisa con la sua label è riuscito a guadagnarsi la ricambiata attenzione dei seguaci più appassionati del....
 
Recensione
22-01-2024 : ALONE IN THE HOLLOW GARDEN & NAM-KHAR
ALONE IN THE HOLLOW GARDEN & NAM-KHAR
Quarta release in casa Winter-Light per il quotato act tedesco Nam-Khar, che in questa sua sedicesima uscita ufficiale collabora attivamente per la terza volta con Alone In The Hollow Garden, l'attivissimo progetto del rumeno Dan Serbanescu (quasi quaranta pubblicazioni in un decennio). Dopo un primo album in combutta con spunti ancora in divenire nel 2016 ed il ben più maturo "Gyalwa Gyamtso" del 2019, i due progetti tornano con un lavoro ancor più suggestivo ed efficace, segno di come la prolungata collaborazione abbia portato i rispettivi stili a compenetrarsi sempre meglio nel tempo. Racchiuso in un bel digisleeve....
 
Recensione
22-01-2024 : V.A.
V.A.
La prima uscita del nuovo anno in casa Eighth Tower è ancora una volta una compilation a tema, stampata nei 200 esemplari del bel digipack a sei pannelli e disponibile anche in coppia col libro dal medesimo titolo, quest'ultimo contenente storie curate da vari autori ed acquistabile anche singolarmente. Questa volta il filo conduttore è quello della stregoneria e della magia nera negli Stati Uniti, relativamente al sedicesimo e diciassettesimo secolo, quando nel Nuovo Mondo i colonizzatori europei importarono i loro ferrei pregiudizi, le loro dogmatiche convinzioni e, soprattutto, quella volontà inquisitoria che si....
 
Recensione
22-01-2024 : PARANOIA INDUCTA
PARANOIA INDUCTA
Il quinto lavoro del solo-project polacco targato Heerwegen Tod, in una discografia che sfiora quota venti uscite in un decennio, vede il navigato Anthony Armageddon Destroyer abbandonare momentaneamente quel sentiero che, con "Demon's Factory" dello scorso marzo, l'aveva portato al punto di massimo splendore creativo. Dichiaratamente "un po' inusuale e differente" dal tipico stile di PI, "Blood Electric", pubblicato anche stavolta sia in formato standard jewel-case che in edizione limitata in digipack A5, vede Anthony tornare a collaborare - segnatamente in due tracce - col giapponese Kenji Siratori (un tempo....
 
Recensione
31-12-2023 : CALITYS
CALITYS
Chi segue con attenzione da tempo le sorti del sottobosco italico a tinte scure e le sue eccellenze, molto probabilmente ricorderà con un certo affetto sia i Chirleison che la successiva incarnazione Medusa's Spell, due progetti sardi che hanno entrambi visto protagonisti Mara Lasi e Daniele Serra (in coppia nel secondo caso, assieme alla magnifica voce di Alessia Cicala nel primo) nell'iniziale decade del terzo millennio. Assenti dalle scene musicali dal secondo album di Medusa's Spell "Last X Hours", uscito nel lontano 2008 per la Cold Meat Industry, i due tornano a sorpresa col nuovo progetto Calitys, che coinvolge....
 
Recensione
31-12-2023 : BURIAL HEX
BURIAL HEX
Nei sedici anni di attività discografica di Burial Hex, costellati da qualcosa come un'ottantina di uscite in ogni genere di formato, l'americano Clay Ruby è sempre stato molto disponibile ad accettare richieste di materiale per le compilation, e non è la prima volta che alcuni di quei molti brani sparsi qua e là nel tempo vengono accorpati dall'inglese Cold Spring in una release ad hoc. Ultima della serie, "In Hiding", racchiusa in un essenziale digipack (la cui grafica è opera di quel Nathaniel Ritter dei Kinit Her che, per l'occasione, ha aiutato il sodale Clay anche nei processi di remix e....
 
Recensione
31-12-2023 : JARL
JARL
Uscito lo scorso settembre, "Isolation Colours" prende forma dal commento sonoro di Erik Jarl ad una serie di colori che danno i titoli alle tracce. Lo stile di Jarl unisce - come sempre - sentori ambient più o meno scuri a drones dilatati. I pezzi hanno strutture allungate e continue, basate su stratificazioni di elementi perpetui. Ne esce un album che mescola toni filmici a passaggi d'autore dal mood rilassante, a echi cupi di matrice post-industriale e ambientale mitteleuropea. La resa audio è avvolgente e massosa, non lasciando mai spazi vuoti, ma anzi, tendendo a riempire e dare rotondità ad ogni passaggio.....
 
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