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Recensione
31-12-2023 : JARL
JARL
Uscito lo scorso settembre, "Isolation Colours" prende forma dal commento sonoro di Erik Jarl ad una serie di colori che danno i titoli alle tracce. Lo stile di Jarl unisce - come sempre - sentori ambient più o meno scuri a drones dilatati. I pezzi hanno strutture allungate e continue, basate su stratificazioni di elementi perpetui. Ne esce un album che mescola toni filmici a passaggi d'autore dal mood rilassante, a echi cupi di matrice post-industriale e ambientale mitteleuropea. La resa audio è avvolgente e massosa, non lasciando mai spazi vuoti, ma anzi, tendendo a riempire e dare rotondità ad ogni passaggio.....
 
Recensione
31-12-2023 : V.A.
V.A.
Non pago di aver esplorato i domini dei Grandi Antichi col suo interessante progetto The Great Old Ones, Raffaele Pezzella amplia ora il discorso relativo al "Necronomicon" attraverso l'ennesima compilation ben ideata ed assemblata di casa Eighth Tower. Come ribadiscono le note interne del bel digipack a sei pannelli (stampato in 200 esemplari, col notevole contributo grafico di Mr. Zarono), il celeberrimo libro è con ogni probabilità solo il parto della mente geniale di Lovecraft, e tuttavia quest'ultimo seppe creare con esso un mistero che affascina ancor oggi individui da tutto il mondo, ostinati a credere che il....
 
Recensione
31-12-2023 : KELADOS
KELADOS
Album d'esordio (dopo un paio di uscite assieme ad altri nomi) per il progetto Kelados, gestito da Matus Fabian. "The Night Glows" prende le mosse, stilisticamente parlando, da certo ambient industrial cupo e gelido, basato su strutture minimali e incisive. I sette brani senza titolo sono basati su temi semplici e diretti, resa audio rozza, stratificazioni essenziali. Alle basi si aggiungono alcuni suoni e rumori tipici del genere, come rintocchi di campane, folate di vento, riverberi ed echi cupi, clangori accennati. Per molti aspetti ci si avvicina a più riprese al primo Raison D'Être, in parte semplificato, in parte....
 
Recensione
31-12-2023 : STAAT UND ORGANISATION
STAAT UND ORGANISATION
Con questo suo terzo album, uscito lo scorso aprile, il trio mitteleuropeo prosegue nel cammino intrapreso col precedente "Das Manifest...", spingendo verso quelle derive power-electro e death industrial nei fatti non poi così estreme come nelle intenzioni dichiarate dai propri canali ufficiali. Si avverte nel complesso un senso di maggior compiutezza, sullo sfondo dell'attenta selezione dei molti samples (per lo più vocali, ma non mancano le canzoni d'epoca), anche se l'impiego delle componenti noise finisce per poggiare sin troppo sull'ossessività di loop che lasciano poco spazio allo sviluppo dei temi.....
 
Recensione
31-12-2023 : SENSE OF SELF
SENSE OF SELF
Mini d'esordio per un progetto di cui si sa veramente poco, eccetto che rientra nella serie di CDr 3" della Inner Demons e che, salvo errori, chiama in causa direttamente il primo ministro canadese Justin Trudeau nel titolo di quest'opera prima. I tre brani si attestano nei paraggi di un ambient industrial disturbante e oscuro. In particolare il primo pezzo, ossia latitle-track, gode di una base tetra percorsa da piccoli rumori evocativi, sfondo di un titolo ironico e macabro. Si prosegue ancora sui binari delle allusioni politico-sociali con "Rotten Meat Challenge With Baby Trump", dove il noise confuso e distorto si snoda....
 
Recensione
17-12-2023 : SATØRI
SATØRI
Torniamo a parlare dello storico progetto britannico - fondato col primo nome Psychopath nel lontano 1984 - in occasione dell'uscita del nuovissimo "The Woods", che vede il ritorno di Satøri in casa Cold Spring dopo i due album entrambi pubblicati nel 2008. Ormai guidato in solitaria dal fondatore Dave Kirby sin dal ritorno sulle scene del 2014, l'act d'oltremanica è divenuto da quel momento in poi una delle più solide certezze in circolazione per gli amanti del rumore industriale e della power-electro, rilasciando lavori di grande spessore (su queste pagine incensammo a dovere l'ottimo "The Brutal....
 
Recensione
17-12-2023 : AJNA
AJNA
Anche per il progetto dell'americano Chris F, attivo dal 2008 e con alle spalle oltre trenta uscite - incluse quelle digitali - in poco più di un decennio per etichette del calibro di Cyclic Law, Cryo Chamber, Winter-light etc., arriva il momento della ristampa, e segnatamente dell'album del 2016 "Inevitable Mortality", originariamente realizzato in CDr in soli 50 esemplari dalla (allora) svedese Reverse Alignment. È la sempre vigile Zoharum ad occuparsi di questa nuova edizione 'extended', arricchita da materiale bonus e pubblicata nelle 300 copie del pregevole ecopack a sei pannelli con in aggiunta un secondo CD,....
 
Recensione
17-12-2023 : V.A.
V.A.
Con Fulci e Cronenberg, anche Dario Argento va ad aggiungersi alla collezione cinematica di casa Eighth Tower, costituita da eccellenti compilation-tributo cui, a scelta, l'acquirente può anche abbinare - o comprare singolarmente, se preferisce - il libro realizzato ad hoc (nel caso specifico "TerrorVision", con storie ispirate dalle pellicole horror e fantascientifiche di culto). Anche stavolta il tema scelto dall'etichetta produttrice, e cioè il cinema di Argento (soprattutto quello del periodo d'oro, e non certo quello avvilente degli anni 2000), stimola positivamente gli artisti coinvolti, che omaggiano il maestro....
 
Recensione
17-12-2023 : HOLLYWOOD DREAM TRIP
HOLLYWOOD DREAM TRIP
HDT è uno dei molti progetti che hanno visto coinvolto il veterano tedesco Christoph Heemann, tra i fondatori di quello storico progetto di "noise-collage anarchico" denominato Hirsche Nicht Aufs Sofa che realizzò materiale a dir poco bizzarro già a metà anni '80. Autore di tre album, tutti risalenti a quel 2013 che è stato praticamente l'unico anno di attività discografica di HDT, il progetto ha visto Christoph lavorare assieme all'americano Will Long (musicista, scrittore e fotografo residente a Tokyo, da dove gestisce l'etichetta Two Acorns), col quale ha registrato il materiale presso il....
 
Recensione
30-11-2023 : V.A.
V.A.
Sono pochissime le etichette che possono permettersi il lusso di pubblicare compilation illustrative del proprio catalogo interamente prive di materiale inedito, e fra queste c'è senza alcun dubbio la britannica Cold Spring, marchio esemplare che dal lontano 1988 - e da quelle prime release su cassetta - ad oggi ha costruito un roster imponente in ogni senso, acquisendo un prestigio capace di andare oltre la sfera delle sonorità più torbide, oscure, rumorose e disturbanti. Un autentico pantheon di artisti in molti casi fondamentali che sarà importantissimo anche per le generazioni a venire, omaggiato regolarmente....
 
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