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Room 104

25-02-2024

GODWIN POINT

"III"

Cover GODWIN POINT

(Dark Vinyl Records)

Time: CD (44:33)

Rating : 7.5

Il 2020 è stato senza dubbio un anno cruciale per il francese David Sarbre, che si è ripresentato sul mercato non soltanto col suo storico act Dawn & Dusk Entwined dopo un lungo silenzio, ma anche col nuovo progetto Godwin Point, col quale avrebbe poi debuttato l'anno seguente. Apertamente presentato come il lato più oscuro di D&DE e volutamente memore della vecchia scuola Cold Meat Industry (storico marchio per il quale David ha pubblicato un paio di lavori tra il 2007 e il 2008, di cui uno assieme a :Golgatha:), GP si differenzia dalle classiche atmosfere sinfonico/marziali pre-ritorno dell'act principale in favore di un sound più legato ad una dark ambient spesso ruvida, minimale e mai eccessivamente oscura, ma comunque capace di excursus cupi e minacciosi tra le pieghe filmiche dei vari brani. Rifinito a dovere già col precedente "II", il suono di GP si fa ancor più didascalico nelle sue ambientazioni, che se in precedenza dovevano fornire il giusto supporto audio a lavori focalizzati sulla follia dei leader politici o sulla nefasta influenza della Chiesa Cattolica sulla società, ora fanno da sfondo ad un'opera che, come si evince da certi titoli ("Pax Americana", "Blood For Oil", "Enduring Freedom"...) e samples (George W. Bush in testa), pare voler puntare il dito contro l'incessante, ignobile, interessata, ipocrita e spudoratamente guerrafondaia ingerenza americana in Medio Oriente. Ad un notevole utilizzo di samples vocali di varia natura si affiancano pattern ritmici che rinsaldano l'ossessività di tracce come "Zenga Zenga (Street By Steet)" o "Trampled Flowers Of Ispahan", mentre alle linee ambientali spetta il compito di fornire le giuste sfumature desertiche ai momenti salienti dell'opera, e in particolare alla sua parte finale. Poco spazio viene lasciato a colpi ritmici marzial/industriali ("Gilead Rising", "Shock And Awe"), così come a certe pennellate para-sinfoniche solo accennate, in un quadro sostanzialmente più ricco ed ampio dei classici lavori dark ambient, ma comunque ascrivibile in larga parte proprio a quel genere. Bella l'edizione in digisleeve a sei pannelli (400 le copie prodotte), per un lavoro che conferma come l'ispirazione di un musicista esperto come David sia tutt'altro che esaurita.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://dawnduskentwined.bandcamp.com/

https://darkvinylrecords.bandcamp.com/