10-02-2024
GYDJA
"Mighty Streams, Spewing Venom"
(Winter-Light)
Time: CD (66:50)
Rating : 7.5
Non paga di avere un progetto sonoro ben avviato come Gydja, ampiamente consolidato attraverso una quindicina di pubblicazioni (talvolta assieme ad altri act di settore) dal 2001 ai giorni nostri, la neozelandese Abby Helasdottir si è negli anni anche affermata come abile artista grafica, firmando molti artwork per le uscite di etichette del calibro dell'imprescindibile Cold Spring e dell'eccellente Winter-Light. Proprio quest'ultima torna ad ospitare Gydja nel proprio roster, dopo l'apprezzato album "Ár Var Alda (In Ancient Times)" del 2021, rilasciando la nuova fatica "Mighty Streams, Spewing Venom" (il titolo è la traduzione in inglese dell'originale, e ci scuserete per la convenzione puramente tecnica, dovuta al mancato supporto di certi caratteri) nelle 300 copie del pregevole digifile a sei pannelli, puntualmente adornato dalla splendida grafica curata dalla stessa Abby. Stavolta completamente sola, laddove nel precedente full-length era stata accompagnata da ospiti per voce e percussioni, la Helasdottir prosegue nel viaggio iniziato proprio con "Ár Var Alda", nel quale sonorizza la creazione cosmica all'interno del vasto vuoto primordiale di Ginnungagap, come vuole la mitologia Norrena. Ora sono le acque del grande fiume Élivágar ad essere al centro del concept della sound artist, e la sua dark ambient, ricca di squisiti dettagli e sfumature cariche di fascino mistico/misterico, scorre proprio come l'incessante flusso di un corso d'acqua, non soltanto perché le sue tracce sono tutte collegate senza pause. L'album in esame è la quintessenza dell'inscindibilità, in quanto perfettamente funzionale nella sua interezza, come un lungo viaggio che riserva tutte quelle meraviglie che, meglio di qualsiasi altra corrente letteraria, la mitologia è riuscita ad immaginare, ma che non prevede soste per rifiatare, come a sottolineare che ciò che dovrà essere, inevitabilmente sarà. Esaltato nella sua ottima resa audio dal mastering di Robin Storey (Rapoon), questo affascinante lavoro saprà facilmente trasportare l'ascoltatore verso mondi altri, assolvendo in pieno al compito di offrire una possibilità di autentica evasione senza derogare in fatto di qualità, pathos, creatività e spessore tematico.
Roberto Alessandro Filippozzi