10-02-2024
OLEG KARPACHEV
"Sputnik O.S.T."
(Cold Spring)
Time: CD (75:34)
Rating : 7.5
Prosegue con successo l'impegno della britannica Cold Spring nel mondo delle colonne sonore legate a pellicole non "popolari", ma di alto livello e dai buoni riscontri presso quelle fasce di pubblico naturalmente portate verso il lato oscuro delle arti. Stavolta tocca alla soundtrack per "Sputnik", notevole horror fantascientifico russo del 2020 diretto da Egor Abramenko, le cui musiche, create dal compositore Oleg Karpachev, vedono per la prima volta in assoluto la pubblicazione, che la CS dispone in formato CD nell'essenziale confezione digipack. Nel poco pregresso di entrambi, Abramenko e Karpachev non sono nuovi alla collaborazione (si veda il corto "Passazhir", sorta di versione breve ed embrionale di "Sputnik", che ne è in pratica l'ampliamento in grande stile), e questa più ampia prova ben rappresenta la consacrazione di entrambi: il primo come valido regista, bravo dietro la macchina da presa e nel dirigere i suoi attori, ed il secondo come compositore di musiche che, nella loro versatilità, ben descrivono le immagini per cui si prestano. Sfruttando il tema dell'ospite alieno, nel filone guidato dal capolavoro "Alien", il film - ambientato in Unione Sovietica nell'83, in piena Guerra Fredda - convince in ogni senso, dalla trama alle prove attoriali, dai dialoghi alla regia, e Karpachev ne sonorizza le immagini sfruttando un ampio ventaglio di soluzioni sempre perfettamente calzanti. Dalle iniziali movenze cosmiche, i tanti brevi frammenti sonori della colonna sonora spaziano fra sottili derive ambient e sintetismi sospesi, lasciando a più riprese la scena a possenti orchestrazioni, colpi ritmici tonanti, oscure pulsioni electro e sferzate minacciose, ma anche a frangenti dove il connubio tra melodia e ritmo appare più compiuto. Tante valide soluzioni poste sapientemente in essere (per un risultato che, nel suo complesso, può funzionare anche come ascolto a sé) dal compositore russo, che dota del giusto corredo sonoro una pellicola di ottimo livello, assolutamente da recuperare per chi l'avesse persa, sia per associare le immagini al bel lavoro svolto da Karpachev, sia magari per organizzarsi una piacevole maratona horror/sci-fi, infilandola preferibilmente in mezzo al cult-movie "Punto Di Non Ritorno" ed all'ottimo "Life: Non Oltrepassare Il Limite".
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.olegkarpachev.com/