06-03-2024
BILL LASWELL & PETE NAMLOOK
"Outland"
(Cold Spring)
Time: CD 1 (62:01); CD 2 (59:18); CD 3 (54:31); CD 4 (50:19); CD 5 (57:28); CD 6 (40:00)
Rating : 9
Provare a riassumere in poche righe le carriere di autentici decani del suono ambient (e non solo) come il bassista e produttore americano Bill Laswell ed il musicista tedesco Pete Namlook (all'anagrafe Peter Kuhlmann) è impresa impossibile, sia per numero di progetti (in particolar modo quelli che hanno coinvolto Laswell) che per mole di produzioni discografiche. Namlook ci ha purtroppo già lasciati a soli 51 anni nel novembre del 2012 a causa di un attacco cardiaco, e questa particolare uscita in box, che racchiude tutti e cinque gli album della serie "Outland" realizzati assieme a Laswell, vuole essere anche un testamento della speciale sinergia artistica creatasi tra questi due autentici mostri sacri delle sonorità ambient, nonché pionieri delle esplorazioni audio con le proprie etichette Fax +49-69/450464 ed Axiom. Approntata dalla sempre ottima e puntuale Cold Spring in un pregevole box adornato dal bel lavoro grafico di Abby Helasdottir, coi singoli CD racchiusi nei relativi cardsleeve ed un breve saggio sul progetto scritto da Bill nella scorsa estate, l'uscita in grande stile vede ognuna delle opere realizzate dal duo tra il '94 ed il 2007 interamente rimasterizzata dalle mani esperte di Martin Bowes, ed al già ricco piatto si aggiunge anche un sesto dischetto a titolo "Blackland", creato dal solo Laswell. Nelle loro quasi cinque ore di durata, i cinque lavori di coppia esplorano la materia ambient come solo agli autentici maestri del settore compete, ampliandone i confini in ogni direzione possibile e senza limitazioni di sorta, modulando sapientemente droni, melodie immanenti e pulsioni elettroniche, per arrivare a dare forma ad un suono altamente contemplativo che è il compagno ideale per un viaggio come quello di "Outland", oltre i confini di tempo e spazio. Una tavolozza ricca di sfumature che poggia su una quantità di soluzioni che solo i veri maestri possono pensare di impiegare con simile efficacia, senza che mai si possa scorgere qualche passaggio anche solo ridondante o poco convincente. Non è da meno il sesto dischetto, complemento a base di "dense, bass space drone" (per dirla con le note ufficiali) in cui Laswell abbraccia derive cosmiche che coprono distanze siderali, in cui frammenti di masse granitiche paiono sgretolarsi nel buio dello spazio. Al netto dei gustosi extra, il box in questione - autentico pezzo da collezione - rappresenta una magnifica occasione per recuperare nella miglior qualità audio possibile i cinque lavori originari, pezzi pregiati dell'ambient con la "A" maiuscola, letteralmente da avere per ogni sincero appassionato delle più audaci esplorazioni audio in chiave ambientale.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://billlaswell.bandcamp.com/