Pagina precedente |
Recensione |
15-10-2007 : TRAGIC BLACK |
Le buone impressioni destate con il precedente "The Decadent Requiem" non erano un caso: i Tragic Black incarnano il lato più coraggioso e moderno della nuova generazione deathrock, spesso troppo ancorata ai vecchi nomi del passato e per questo eccessivamente nostalgica di un sound a dir poco preistorico. Il quartetto di Salt Lake City invece, partendo da elementi 'batcave' di scuola inglese e da un mood caro alla scuola californiana, è riuscito a creare qualcosa di leggermente diverso, grazie anche ad alcuni elementi 'trendy' che qua e là rendono questa release più al passo con i tempi. "Bodies On.... |
|
Recensione |
08-10-2007 : LONDON AFTER MIDNIGHT |
"Violent Acts Of Beauty" è stato il disco più rimandato della storia del gothic, visto che lo aspettavamo da circa sei anni, quando già si cominciava a parlare di questo pluriannunciato comeback (che alla fine è uscito a quasi due lustri di distanza dall'ultimo "Oddities", l'album semi-acustico con rarità ed inediti)... Un'attesa che segna un'ulteriore evoluzione per la band californiana, che nelle precedenti release si era sempre dimostrata al passo con i tempi e con gli standard del periodo: ricordiamo infatti lo splendido gothic rock di "Selected Scenes From The End Of The.... |
|
Recensione |
08-10-2007 : CHRISTIAN DEATH |
Ogni nuova uscita dei Christian Death è un po'come tuffarsi nel vuoto, nella speranza di ritrovare qualche elemento più consono ad un nome che, nel corso degli ultimi anni, ha perso di credibilità e di dignità per troppi motivi. Lasciamo perdere i VERI Christian Death, che non esistono più (Rozz Williams è stata un'icona inimitabile, ma dobbiamo tornare indietro di oltre vent'anni!), e cerchiamo di parlare della nuova incarnazione del combo, tralasciando il glorioso passato. Forse, insieme a "Pornographic Messiah", questo "American Inquisition" risulta essere il lavoro più.... |
|
Recensione |
17-09-2007 : PINK TURNS BLUE |
Nuova release per gli anglo/teutonici Pink Turns Blue, che rispetto ad un lungo ma trascurabile passato (ricordiamo che la band ha esordito ormai 20 anni fa con "If Two Worlds Kiss" e si è riformata nel 2004, dopo uno stop di dieci anni) sembrano essere cresciuti a dismisura, focalizzando le idee su coordinate più commerciali (non solo gothic rock quindi, ma anche forti influenze indie-new wave di scuola Editors). La title-track mette in luce tutto ciò, riuscendo a colpire il bersaglio grazie ad un sound decisamente coinvolgente, ma lo stesso si può dire di "Walk Away" e soprattutto di.... |
|
Recensione |
10-09-2007 : ARTS OF EREBUS |
La Germania non ha una grande tradizione in ambito gothic rock, ma quando i punti di riferimento vengono orientati su alcuni mostri sacri del genere, ecco che si nota qualche scontato ma apprezzabile risultato. Gli Arts Of Erebus non saranno i nuovi House Of Usher e neanche gli eredi dei Garden Of Delight, ma almeno riescono a strappare un'abbondante sufficienza, perché ai classici elementi goth-rock (che strizzano l'occhio anche a certi Sisters Of Mercy) aggiungono una certa irruenza al limite del metal, che a volte può ricordare i passaggi più epici di band come Scream Silence o Dreadful Shadows. La voce di Damien.... |
|
Recensione |
10-09-2007 : RISE AND FALL OF A DECADE |
La tedesca Ars Musica Diffundere ristampa in simultanea due lavori dei francesi Rise & Fall Of A Decade, per l'esattezza il secondo ("Noisy But Empty" del '92) e il terzo album (You Or Sidney" del '95), andando a recuperare uno di quei tanti gruppi dimenticati della variegata scena indie degli anni '90. Rispetto a "Noisy But Empty", questo album risulta meno diversificato nella scelta dei suoni, mostrando forse una fase di stasi creativa giunta dopo le sperimentazioni dell'album precedente. "You Or Sidney" si ferma ad un indie-rock di maniera, ripetendo la medesima formula (ancora vincente a metà.... |
|
Recensione |
01-09-2007 : TRANCE TO THE SUN |
Strane creature i Trance To The Sun. Veramente strane. Di quelle che ad un primo sguardo sono difficili da notare, mimetizzate all'interno del loro variopinto habitat... A giudicare dalla scarsa fama raggiunta in carriera, così ben mimetizzate da risultare quasi invisibili... Ed è un peccato, perchè come compositori ed esecutori erano assai migliori di molti gruppi ben più blasonati, e nel corso della loro notevole carriera (1990/2001) furono in grado di elevare la propria musica parecchio al di sopra della media. Una wave neppure troppo dark di stampo puramente '80-iano', da qualche parte tra Mephisto Walz, i.... |
|
Recensione |
01-09-2007 : RISE AND FALL OF A DECADE |
"Noisy But Empty" fu il secondo album dei francesi Rise And Fall Of A Decade, originariamente stampato nel 1992 in parallelo per le etichette Lively Art e Hyperium, viene adesso riproposto dalla Ars Musica Diffundere, sub-label della Black Rain, dedita a sonorità più morbide e meno elettroniche rispetto alle pubblicazioni della casa madre. I Rise And Fall Of A Decade sono ad oggi pressoché dimenticati e rientrano in quel folto gruppo di progetti che nacquero durante gli anni '90 prendendo nutrimento dalla scena indie del decennio prima, mescolando malinconia a soluzioni allora sperimentali, oltre ad un pizzico.... |
|
Recensione |
23-08-2007 : CHARLETT SCHWARZ |
Debutto ufficiale per questi Charlett Schwarz, una band vera e propria che, però, ruota tutta attorno alla figura della vocalist e compositrice Veyna Muhr. Dopo un'introduzione dal sapore mistico/tribale (il titolo è "Tribal In", appunto), il progetto tedesco si lancia attraverso una particolare rilettura del darkwave-sound più oscuro, arricchito qua e là da interessanti inserti elettronici; positive anche le parti sinfoniche, incarnate dal violino di Lestaria, il completamento efficace e allo stesso tempo il tocco di classe per brani altrimenti troppo elementari ("Irritational Backgroung Services Of.... |
|
Recensione |
13-08-2007 : BRILLIG |
Torniamo a parlare dei Brillig, dopo la recente uscita dell'EP "The Plagiarist" sempre su Black Rain (label che sembra voler ampliare gli orizzonti del proprio roster, fino ad oggi praticamente incentrato su progetti di derivazione harsh-EBM e cloni di Suicide Commando...). I tre australiani confermano di saperci fare, grazie ad una manciata di song che oscillano tra memorie di derivazione eighties (Cocteau Twins in testa) e varie strizzatine d'occhio a band come Black Tape For A Blue Girl ed altre creature di marca Projekt. Se "Truth Or Dare?" e "The Plagiarist" già le conoscevamo (due discreti esempi di.... |
|
Pagina precedente |