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Recensione
16-04-2007 : THE CANDY SPOOKY THEATER
THE CANDY SPOOKY THEATER
Una vergogna. La Trisol, visto che è scoppiata la moda del 'Visual Kei' (trucco e lustrini tanto belli da vedere, musica e sostanza tanto vuota nei contenuti), ecco che si accaparra il gruppetto horror-cabaret dal Giappone (che comunque non ha nulla a che vedere con la sopraccitata scena), che già a partire dall'orrenda copertina lascia immaginare infiniti clichè e banalità trite e ritrite tipiche del genere. I Cinema Strange si metterebbero le mani nei capelli, i Miguel And The Living Dead urlerebbero di disgusto, i Dresden Dolls si farebbero due grasse risate: non riesco ad immaginare altro dopo aver sentito un....
 
Recensione
13-04-2007 : FRANK THE BAPTIST
FRANK THE BAPTIST
C'era aria di salto di qualità in casa Frank The Baptist, alla luce di quanto di buono fatto in passato e considerando il fatto che nella line-up è entrato il bravo Benn Ra, già colonna portante delle Diva Destruction (quando avevano un senso) e chitarrista dei validissimi Hatesex (ottima band sulla scia di Mephisto Walz). Lo stile è rimasto inalterato, sempre a metà strada tra gothic rock e suggestivi orizzonti wave disegnati proprio dall'inconfondibile voce di Frank, una timbrica che potrà piacere e non piacere, ma che si distingue comunque da mille altre tutte uguali. Piacciono i brani più....
 
Recensione
09-03-2007 : SCREAM SILENCE
SCREAM SILENCE
Ho recensito e seguito gli Scream Silence fin dal debut del 1999 "To Die For...", sostenendoli e stroncandoli nel corso di una carriera sicuramente prolifica, ma piuttosto altalenante. Neanche il tempo di godersi l'ultimo positivo "Saviourine", che esce questo comeback completamente diverso - per approccio - dal suo predecessore: "Aphelia" è infatti decisamente più grezzo ed incostante e sicuramente meno melodico e diretto, indi per cui, neanche dopo ripetuti ascolti riesce a lasciare una traccia profonda al seguito. La prolissa "My Eyes" apre le danze senza stupire, ma anche i brani....
 
Recensione
09-03-2007 : GARDEN OF DELIGHT
GARDEN OF DELIGHT
In Germania la tradizione gothic rock ha avuto nei Garden Of Delight - ed in parte nei veterani The House Of Usher - quel perno fondamentale che, comunque, non ha permesso a tale scena di competere con quella, ben più blasonata, d'oltremanica. L'esperienza però ha permesso ai Nostri di restare dignitosamente a galla, e questo controverso e criptico "Lutherion III", terzo capitolo dell'ultima trilogia artistica della band, ne è la conferma: il singolo "Illuminate" è davvero trascinante, costruito attorno a un riff velenoso che si contorce tra oscure tastiere, ma il songwriting si mantiene su....
 
Recensione
06-03-2007 : THE BEAUTY OF GEMINA
THE BEAUTY OF GEMINA
"Diary Of A Lost": un viaggio lungo il precipizio, attraverso le nebbie agghiaccianti del paese delle ombre, incontrando demoni e tentazioni, in compagnia di disgrazie e una perenne speranza che ci incita ad avanzare sul nostro cammino. La meta: l'isola della salvezza, spesso irraggiungibilmente remota, improvvisamente nitida davanti ai nostri occhi. Una caccia lirica alla verità e alla pace interiore. Una storia impostata sulla ricerca e sul ritrovamento. Questa la descrizione del debut dei TBOG fornita dalle note ufficiali, utile per comprendere come non ci si trovi di fronte ad una mera collezione di canzoni di varia....
 
Recensione
06-03-2007 : RELIQUARY
RELIQUARY
Strana label la Black Rain, a cui piace pescare a piene mani in territori goth/electro/industrial senza concentrarsi su un genere ben delineato (a differenza del recente passato, quando gli sforzi si concentravano solo nella ricerca di nuovi cloni di Suicide Commando...). Così nel roster, oltre ai temibili 'panzer' Feindflug , ecco spuntare il nome dei Reliquary, che di certo non vanno in giro sui carri armati! Kara (voce), Loki (chitarre e programming) e Suriel (basso) ci mettono sul piatto un debut-album denso di buoni propositi, gotico nella vera essenza del termine, dove la batteria elettronica accompagna le continue pulsazioni del....
 
Recensione
06-03-2007 : VV.AA.
VV.AA.
Quando si parla di deathrock, la prima cosa che ci salta in mente è la California, patria incontrastata di un 'genere' affiliato all'ondata post-punk britannica ma ancora più esasperato per quanto concerne l'attitudine ed il sound (basti pensare ai fondamentali Christian Death). L'attenta Strobelight Records - dopo aver pubblicato vari samplers dedicati alla scena in generale - stavolta si è concentrata sulle radici del fenomeno, pubblicando questa validissima compilation, presentata da un booklet stratosferico con biografie varie, foto d'epoca e quant'altro (inclusa una storia del deathrock, quest'ultima purtroppo in....
 
Recensione
06-03-2007 : VOICES OF MASADA
VOICES OF MASADA
Formatisi nel 2002 per mano di Rob Leydon ed Eddie Martin (che in seguito lasciò la formazione) ed annoveranti fra le proprie fila anche il nostro connazionale Danny Tartaglia (ex-Burning Gates), i VOM sono saliti alla ribalta grazie ad un debut di tutto rispetto, quel "Four Corners" che, in qualche modo, aveva rinverdito le sorti del gothic rock britannico. Ma se guardiamo indietro ai vari Mission, Sisters Of Mercy, Fields Of The Nephilim e Rosetta Stone, non crediamo sia particolarmente fruttuoso fare paragoni, ed anche al cospetto di formazioni non albioniche come Ikon o House Of Usher questi Voices Of Masada sembrano dei....
 
Recensione
05-03-2007 : GIRLS UNDER GLASS
GIRLS UNDER GLASS
Live In Leipzig (WGT 2005): Touch Me In Die Einsamkeit When I Think About You Truly Living Feuerengel Burning Eyes Long Forgotten Room Humus Lucky Die Zeit Ohne Dich Frozen Reach For The Stars Sick Of You I Am Alive Du Tier BONUS MATERIAL 45 minutes documentary "Focus" (Girls Under Glass 1986 – 2006) incl. interviews, rare videomaterial, footage Videoclips: In The Heat Lucky Live-clips: Strong Heart (1988) Du Tier (1989) Sometimes (1993) Protean Dreams (2000) As Time Goes By (2002) Come annunciato dalla band stessa lo scorso anno, vede finalmente la luce "Focus", DVD....
 
Intervista
04-02-2007 : GIRLS UNDER GLASS
GIRLS UNDER GLASS
Di realtà longeve, bene o male, se ne trovano un po' in tutti i settori musicali, dalla techno fino al metal, ma non tutti possono vantare un ventennio di carriera trascorso sempre ai vertici della propria scena musicale. Fra quelli che possono fregiarsi di una simile esperienza ci sono sicuramente i Girls Under Glass, capaci di collocarsi al top della scena gothic dall'86 ad oggi non tanto per le mere vendite di dischi, quanto per la parabola artistica conseguita di album in album e per l'abilità nel mettere d'accordo tanto i gothic-fans quanto i seguaci del suono elettronico. Di acqua sotto i ponti ne è passata....
 
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