06-03-2007
RELIQUARY
"Winter World"
(Black Rain/Audioglobe)
Time: (53:51)
Rating : 7
Strana label la Black Rain, a cui piace pescare a piene mani in territori goth/electro/industrial senza concentrarsi su un genere ben delineato (a differenza del recente passato, quando gli sforzi si concentravano solo nella ricerca di nuovi cloni di Suicide Commando...). Così nel roster, oltre ai temibili 'panzer' Feindflug , ecco spuntare il nome dei Reliquary, che di certo non vanno in giro sui carri armati! Kara (voce), Loki (chitarre e programming) e Suriel (basso) ci mettono sul piatto un debut-album denso di buoni propositi, gotico nella vera essenza del termine, dove la batteria elettronica accompagna le continue pulsazioni del basso e dove gli inserti chitarristici ben si sposano con l'ottima interpretazione della vocalist. "Winter World" sembra quasi un disco della quotata Projekt, come se Black Tape For A Blue Girl, Faith & Disease e This Ascension si fondessero insieme in qualcosa di più 'moderno' ed 'elettronico' (ma meno etereo e raffinato, comunque sia!). "Destroy" è un'ottima song per aprire le danze, ma vale la pena citare anche l'oscura "Change", l'opprimente "Undone" e la più 'sintetica' "Dreams Torn Away", quattro perle che si elevano al di sopra di tutto il resto, che sfortunatamente qua e là conosce anche qualche lieve caduta di tono; chiude i giochi una particolare cover di "Last Night I Dreamt That Somebody Loved Me", originariamente composta da Johnny Marr e Morrissey ed autentico classico degli Smiths. Come biglietto da visita possiamo ritenerci soddisfatti: "Winter World" è un freddo collage da assaporare lentamente, più di una volta. Bene così.
Chemnitz