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Recensione
10-06-2008 : NOVASTORM
NOVASTORM
Con la bizzarra definizione 'weird brutal erotic electro-industrial music' la tedesca Sonic-X ci presenta i propri connazionali Novastorm, nuovo progetto di quel Tandrin che coi più noti Mechanical Moth ha già realizzato tre album per la Scanner. Che la musica contenuta in questo esordio ufficiale sia 'strana' è talvolta vero, magari anche solo per quella voce così filtrata da risultare a tratti grottesca... Che sia 'brutale' corrisponde spesso al vero, dato che l'ambito esplorato è comunque quello 'harsh' e le vocals mirano spesso alla ferocia tout-court, seppur in maniera meno schematizzata di tanti altri....
 
Recensione
10-06-2008 : PROSPECTIVE
PROSPECTIVE
Che la Germania abbia dato i natali a moltissime fra le migliori formazioni di musica oscura è cosa risaputa, ma c'è sempre il rovescio della medaglia, che nella fattispecie consiste nel proliferare di gruppi acerbi, mediocri ed in generale non adeguatamente pronti ad affrontare il mercato discografico. È il caso di questo duo, tedesco per l'appunto, che giunge al sospirato debutto grazie alle attenzioni della Fire!Zone, etichetta non certo nota per averci regalato chissà quali perle in passato... Carola Müller (voce, già collaboratrice di Wynardtage nel recente passato) e Marco Thomaschewski (synth)....
 
Recensione
02-06-2008 : KONTOUR
KONTOUR
Esce per Some Bizzare il nuovo lavoro di Kontour, artista britannico fortemente voluto nel roster della label da Stevo Pearce, dando così continuità ai progetti di wave sperimentale ed industriale, iniziati fin dai lontani anni '80 con band come Test Dept., Psychic TV, Einstürzende Neubauten e Cabaret Voltaire. Non è quindi un caso che proprio per questa etichetta esca "Scanners", e proprio sulla scia di questi nomi illustri, patrimonio indelebile della ricerca sonora, con coraggio ed in maniera ancor più radicale Kontour estremizza temi, suoni e testi. Tutto ciò per affermare con forza la....
 
Recensione
20-05-2008 : RED CELL
RED CELL
La sempre prolifica Svezia non smette mai di stupirci in ambito electro, e sempre più è la Progress Productions a rappresentare il fulcro di una scena vitale e qualitativamente superiore, come testimoniano svariate release da noi recensite. L'agguerrita label svedese, infatti, dopo averci deliziati col solidissimo e devastante debutto del 2005 "Hybrid Society" torna a proporci i connazionali Red Cell, qui alle prese col loro secondo, attesissimo album, che segue un esordio già estremamente positivo. Perso per strada il membro fondatore Jens Eriksson, i Red Cell hanno optato - almeno in parte - per una netta....
 
Recensione
14-05-2008 : SUBHEIM
SUBHEIM
Il musicista greco Kostas K., già noto nel campo delle arti visive, debutta col suo progetto IDM/downtempo Subheim grazie all'attenzione della Tympanik Audio, piccola ed agguerrita etichetta dell'Illinois che si sta velocemente facendo largo presso i seguaci della 'intelligent digital music'. E quello dell'artista di Atene è un esordio che colpisce positivamente sin dal primo ascolto: fra i ritmi spezzati e tipicamente IDM che creano la struttura dei vari brani si muovono con assoluta eleganza melodie convincenti e raffinate, e tra i rintocchi di piano, le sontuose sortite di violoncello e dei synth capaci di generare suoni....
 
Recensione
02-05-2008 : HOCICO
HOCICO
Dopo il tanto discusso (e in parte sottovalutato) "Wrack And Ruin", gli Hocico tornano in pista con un album quasi perfetto per il suo genere, ben prodotto, duro, incalzante e quadrato. Da Racso ed Erk non dovevamo aspettarci innovazioni e nuove contaminazioni: questi due messicani piacciono proprio perché propongono sempre la stessa roba ormai da anni e lo fanno più che bene, anche in sede live (come hanno dimostrato recentemente nelle date italiane di Prato e Roma). "Memorias Atrás" è pieno zeppo di nuove club-hits tutte da ballare, a cominciare dall'opener "A Fatal Desire", fino....
 
Recensione
26-04-2008 : NORDSCHLACHT
NORDSCHLACHT
Proveniente dal sud della Germania ed attivo già da alcuni anni, il duo formato da Arnte e Schmoun approda oggi al sospirato debutto sulla lunga distanza, patrocinato dall'emergente label (anch'essa tedesca) Klangdynamik. Le coordinate stilistiche sulle quali si muovono i due musicisti abbracciano idealmente tanto l'EBM dei primi anni '90 quanto certe tendenze harsh odierne, ma con dei netti distinguo: anzitutto il sound di Nordschlacht si presenta più melodico, avvolgente ed arioso rispetto a quello che si potrebbe pensare accostandolo alla electro body music tout court, mentre l'aspetto 'harsh' viene evidenziato esclusivamente....
 
Recensione
19-04-2008 : :WUMPSCUT:
:WUMPSCUT:
Per il quinto anno consecutivo, con l'arrivo la primavera torna anche Rudy Ratzinger aka :Wumpscut:, personaggio fondamentale per la scena electro-industrial degli anni novanta che ancora oggi, a dir la verità, nel bene o nel male riesce a far parlare molto di sé. Per 'capire' il nuovo :Wumpscut: bisogna mettere da parte capolavori come "Bunkertor 7", "Embryodead" o "Wreath Of Barbs" e trovare una nuova chiave di lettura per una musica comunque sempre coerente con un certo passato e, sia chiaro, lontana anni luce dalle 'casse dritte' tanto in voga oggi. Detto questo, non resta che apprezzare questo....
 
Recensione
31-03-2008 : KETVECTOR
KETVECTOR
Quello di Justin Bennett dovrebbe ormai essere un nome ampiamente conosciuto nel nostro Paese, non solo perchè l'esperto musicista americano è tuttora il percussionista live di nomi blasonati come gli Skinny Puppy, i My Life With The Thrill Kill Kult e persino il Peter Murphy solista (voce dei riformati Bauhaus), ma anche perché il Nostro è ormai implicato fino al collo nelle scorribande sonore orchestrate dal suo amico Stefano Rossello, nome di spicco del panorama nazionale e mente dietro al progetto :Bahntier//, e non è certo un caso ritrovare proprio Stefano a sua volta al fianco di Justin in questo nuovo....
 
Recensione
25-03-2008 : HIV+
HIV+
Il franco-ispanico Pedro Robles torna con la sua sesta fatica, che si discosta nettamente da quanto proposto in passato. Se in passato HIV+ ci aveva abituati ad una sorta di rhythmic industrial alternato a momenti meno convulsi (ma sempre e comunque legati ad un certo sound abrasivo), oggi con "We Are All Haunted Houses" assistiamo ad un'evoluzione alquanto coraggiosa, segno di maturità ed originalità. Il disco si muove attraverso una serie di brani oscuri e disturbanti, a metà strada tra suggestioni IDM, ambient-industrial ed elettronica minimale, che sembra essere stata ereditata da certe cose dei Cabaret....
 
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