10-06-2008
NOVASTORM
"Bitch To The Bone"
(Sonic-X/Masterpiece)
Time: (57:48)
Rating : 6
Con la bizzarra definizione 'weird brutal erotic electro-industrial music' la tedesca Sonic-X ci presenta i propri connazionali Novastorm, nuovo progetto di quel Tandrin che coi più noti Mechanical Moth ha già realizzato tre album per la Scanner. Che la musica contenuta in questo esordio ufficiale sia 'strana' è talvolta vero, magari anche solo per quella voce così filtrata da risultare a tratti grottesca... Che sia 'brutale' corrisponde spesso al vero, dato che l'ambito esplorato è comunque quello 'harsh' e le vocals mirano spesso alla ferocia tout-court, seppur in maniera meno schematizzata di tanti altri macellai dell'electro... Che sia 'erotica', bah!, non bastano certo qualche voce femminile e qualche sample cinematografico per creare certe prerogative... Anche l'etichetta 'electro-industrial' non calza così a pennello: va bene se parliamo dell'iniziale "Blow Job" (forse l'erotismo di cui sopra sta tutto in questo testo, chissà...), distorta e nervosa quanto basta, ma da qui in avanti sarà solo dark-electro con un'intelaiatura harsh... La prima parte del disco, pur senza stupire minimamente, si lascia ascoltare con momenti quali la ruvida e ritmata "Krank", la caotica "Destroy Yourself", la più quadrata e catchy "Painmarch", la lineare e ficcante hit "Hells Kittie" e la più melodica e moderata "EX", episodi non certo memorabili, ma comunque capaci di coniugare l'aspetto danceable ad un sound dal retrogusto aspro. Per contro, il duo si sarebbe potuto risparmiare passaggi banali ed insignificanti come "Dirteater", l'eccessivamente semplice "Teufels Werk", l'altrettanto lineare "Sliver", l'inutilmente vorticosa "Evil Toy" ed il classico pachidermone meccanico da macelleria "Braindead", ma sul finale Tandrin e Disdain riescono a risollevarsi dalla caduta libera con un paio di potenziali hit quali l'incalzante "Bitte" e la solida "Judges", prima che cali il sipario con una "The Fall" che beneficia di un piccolo intervento sinfonico da sviluppare meglio in futuro. Con una tracklist più snella ed una produzione più curata questo debutto avrebbe fatto ben altro effetto, e sebbene si tratti di una prima prova, si sperava che l'esperienza di Tandrin avrebbe giovato sia alla composizione che al processo di produzione, ma così non è stato... Si tratta tuttavia di un esordio non disprezzabile, sebbene esso non aggiunga nulla di nuovo a quanto già fatto da molti altri, e meglio di così: chissà che il duo, limate certe asperità (in primis un contesto globale un po' troppo grossolano a tutti i livelli, dalla grafica alle 'tematiche', sino alla musica stessa) ed aggiustato il tiro a livello di idee e suoni, non riesca a tornare presto con una prova ben più convincente di questa... Di sicuro, nel caso tali miglioramenti non dovessero manifestarsi, non saremo altrettanto indulgenti col prossimo full-lenght.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.novastorm-music.de/