25-03-2008
HIV+
"We Are All Haunted Houses"
(Caustic/Masterpiece)
Time: (65:54)
Rating : 7
Il franco-ispanico Pedro Robles torna con la sua sesta fatica, che si discosta nettamente da quanto proposto in passato. Se in passato HIV+ ci aveva abituati ad una sorta di rhythmic industrial alternato a momenti meno convulsi (ma sempre e comunque legati ad un certo sound abrasivo), oggi con "We Are All Haunted Houses" assistiamo ad un'evoluzione alquanto coraggiosa, segno di maturità ed originalità. Il disco si muove attraverso una serie di brani oscuri e disturbanti, a metà strada tra suggestioni IDM, ambient-industrial ed elettronica minimale, che sembra essere stata ereditata da certe cose dei Cabaret Voltaire (lo stesso Pedro ha ammesso più volte la sua devozione verso la scena industrial-punk dei primissimi anni ottanta). Il disco scorre via nel silenzio, tra battiti accennati e liquidi tappeti elettronici che fanno da cornice a vocals non sempre presenti, ma comunque assolutamente azzeccate nei momenti in cui fanno la loro comparsa. I brani sono stati composti anche con l'ausilio di altri musicisti (Lambwool, Electric Press Kit, Normotone e Riotmiloo) e le ultime tracce sono dei remix (poco entusiasmanti) ad opera di Tannhauser e Bak XIII. Il lavoro si lascia apprezzare proprio per quel filo logico che sembra collegare i vari brani, per un'ora abbondante di 'dark electronic music' per i palati più esigenti: una svolta indovinata per un progetto che, finalmente, si distacca dal polverone industrial nel quale si confondeva fino a poco tempo fa. Disco ostico ma sorprendente.
Chemnitz
http://penasrobles.pedro.free.fr/virus/
http://www.causticrecords.com/