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Recensione
29-09-2010 : KITE
KITE
Prosegue al ritmo di un EP all'anno, rigorosamente stampato sia su CD che in vinile ed intitolato col relativo numero romano progressivo, l'ancor giovane storia del duo svedese Kite, nato per mano di Christian Berg (Yvonne, Strip Music) e Nicklas Stenemo (The Mo, Melody Club). Rispetto all'esordio del 2008, ritroviamo i Nostri molto più maturi, bilanciati e consapevoli dei propri mezzi, pronti a regalarci nell'arco di soli 20 minuti cinque nuove canzoni capaci di riportarci con stile e savoir faire direttamente al (synth)pop degli indimenticabili anni '80. Nicklas, con la sua particolare voce, appare ora molto più a suo agio....
 
Recensione
22-09-2010 : CAISARON
CAISARON
Che il tedesco sia una lingua tutto sommato abbastanza dura siamo tutti d'accordo: calza perfetto per uno spoken-word marziale o un'elettronica industriale e power, ma per uscire dal luogo comune, anche se difficilmente lo immaginiamo in una ballata d'amore a cui d'istinto si affianca un etereo francese, nel dizionario della lingua teutonica c'è una parola dolcissima che tra le labbra di una singer (o indifferentemente di un uomo) esce perfetta nella pronuncia dolciastra: 'liebe'. I Caisaron lo sanno bene e del sassone idioma che equivale ad amore ne abusano con mille ragioni, così proprio "Liebe In Mir Vernichtet"....
 
Recensione
22-09-2010 : NOCOMMENT
NOCOMMENT
Se i tedeschi Nocomment nella loro lunga carriera (sono attivi a livello discografico dal 1989) non sono mai pienamente riusciti ad entrare nelle grazie dei seguaci del synthpop, rimanendo sempre due spanne dietro ai vari Melotron, De/Vision e Camouflage (giusto per restare nelle lande teutoniche), qualche motivo ci deve pur essere. Troppo leggeri per Tizio, troppo poco oscuri per Caio, troppo poco coinvolgenti per Sempronio: a ognuno la sua motivazione. A poco meno di due anni dall'ambizioso progetto "Polyradha. A Surround Pop Movie" (in pratica un album più relativo film, o viceversa) i Nocomment tornano sul mercato con un....
 
Recensione
11-09-2010 : EGO LIKENESS
EGO LIKENESS
Attivo sin del 1999, il duo di Baltimora approda in casa Dependent (almeno per quanto attiene al mercato europeo, visto che di quello americano se ne occuperà la Metropolis) per quello che è il suo quarto full-lenght, quattro anni dopo il precedente "The Order Of The Reptile". Donna Lynch e Steven Archer, entrambi anche impegnati col progetto collaterale The Trinity Project, sono partiti da un'elettronica gelida e sperimentale - inizialmente piuttosto acerba - per approdare verso sonorità più inclini ad una sorta di electrogoth misto a darkwave ed industrial rock, e se col terzo album una certa svolta la....
 
Recensione
21-07-2010 : EDGE OF DAWN
EDGE OF DAWN
Che Edge Of Dawn, progetto del frontman dei Seabound Frank M. Spinath in combutta con Mario Schumacher, abbia rappresentato una delle più belle novità degli ultimi anni in campo electro (assieme ai label-mates Mind.In.A.Box) lo abbiamo già ribadito più volte, ed è un enorme piacere ritrovarli sotto l'egida della fondamentale Dependent, etichetta che è sinonimo di qualità. Il ritorno del duo tedesco, a tre anni dall'ottimo full-lenght di debutto "Enjoy The Fall", non fa che confermare le buone impressioni espresse in passato, poiché in un panorama dove i cloni dei soliti noti....
 
Recensione
11-07-2010 : LOST AREA
LOST AREA
Senza mezzi termini, diciamo subito chiaramente che la band svizzero/tedesca non ci aveva certo impressionati coi precedenti capitoli sulla lunga distanza, segnatamente "Dare To Dream" nel 2006 e "ManMachine" nel 2008. Quello che allora era un quartetto e che vedeva spadroneggiare la voce di Daniela Dietz si è oggi ricompattato senza di essa, ed il ruolo di frontman è stato definitivamente occupato da Markus Bär (anche chitarrista), in alternanza con le sporadiche comparsate vocali più ruvide di Andreas Grundler. Di tali cambiamenti ha beneficiato l'intero songwriting, oggi più variegato e....
 
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11-07-2010 : FUTURE TRAIL
FUTURE TRAIL
Probabilmente in pochi ricordano il debut del 2004 dei Future Trail "Big Sky Horizon", disco che per inciso non lasciava nutrire grosse speranze e che vedeva il progetto (praticamente i più noti DavaNtage assieme alla cantante Melanie Güntzschel, già collaboratrice dello stesso combo tedesco, e quindi un vero e proprio side-project 'in famiglia') alle prese con un songwriting ancora acerbo, nonostante l'esperienza maturata sul campo dai partecipanti. Passati dalla Fire!Zone all'accoppiata Rupal Records/E-Noxe, i Nostri (che nel frattempo hanno 'perso per strada' Mario Fritzsche) tornano dopo oltre cinque anni di....
 
Recensione
05-07-2010 : DERNIÈRE VOLONTÉ
DERNIÈRE VOLONTÉ
Con l'uscita di "Immortel" la discografia di Dernière Volonté sembra avere preso la configurazione di una parabola, con una sua fase ascendente segnata dai lavori "Obeir Et Mourir" e "Le Feu Sacré", un suo indiscusso apice raggiunto con "Les Blessures Des L'Ombres" e "Devant Le Miroir" ed una fase discendente, purtroppo costituita da questo nuovo album. Il disco non è di per sé malvagio, ma di base si limita ad una serie di simpatiche melodie synthpop che continuano quanto già proposto in modo più sperimentale dal side-project Position....
 
Recensione
25-06-2010 : 6CT HUMOUR
6CT HUMOUR
Tra le molteplici 'primizie' che nel 2009 Darkroom ha avuto la soddisfazione, il piacere e l'onore di proporvi c'è questo act che, sin dall'EP di debutto "Dropping A Dime", ci ha favorevolmente impressionati. Era il 2009 ed il trio di Saarbrücken si autoproduceva, convinto del potenziale su cui investire; a distanza di solamente un anno hanno incontrato sul loro tragitto chi ha i mezzi e le circostanze necessarie per investire a livelli ancor più credibili, segnatamente la Sonic-X, sub-label indipendente della Danse Macabre. Strategia vincente anche in un'ampia ottica di rilancio della piccola etichetta tedesca,....
 
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11-06-2010 : SLAVE REPUBLIC
SLAVE REPUBLIC
L'ultima scommessa di casa Accession è questo duo tedesco, nato nei primi anni '90 come quartetto (senza però aver pubblicato nulla di ufficiale) e riformatosi solo tre anni or sono attorno alle figure di Alec Fu (voce e chitarra) ed Alex Alice (basso, programming e backing vocals). Aiutati fra gli altri da un esperto professionista come il rinomato producer Olaf Wollschläger, i Nostri sono riusciti a concepire un debutto che sta perfettamente in bilico fra indie-pop, il synthpop a noi più caro e certi richiami ottantiani ai quali il pubblico meno giovane difficilmente potrà resistere: una formula che il duo....
 
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