05-07-2010
DERNIÈRE VOLONTÉ
"Immortel"
(Hau Ruck!)
Time: (55:23)
Rating : 7.5
Con l'uscita di "Immortel" la discografia di Dernière Volonté sembra avere preso la configurazione di una parabola, con una sua fase ascendente segnata dai lavori "Obeir Et Mourir" e "Le Feu Sacré", un suo indiscusso apice raggiunto con "Les Blessures Des L'Ombres" e "Devant Le Miroir" ed una fase discendente, purtroppo costituita da questo nuovo album. Il disco non è di per sé malvagio, ma di base si limita ad una serie di simpatiche melodie synthpop che continuano quanto già proposto in modo più sperimentale dal side-project Position Parallèle nell'omonimo CD del 2008. Ci troviamo dinnanzi a beat elettronici di caratura eighties supportati da una semplice bassline sintetica e arrangiati da motivetti di tastiera dal taglio triste e retrò; valore aggiunto rimane la voce di Geoffroy, dotata di quel suo amabile timbro malinconico. Le melodie più solide ("Le Plus Secret", "Corps Languissant", "Trop Tard", "Maintenant") si imprimono facilmente nella memoria, ma non si va oltre la cantilena da fischiettare, mentre latitano le emozioni di un tempo. La sola "À Jamais" recupera una ritmica di tipo marziale con esiti poco fortunati, e i pezzi meno ispirati rischiano di annoiare. Come tradizione comanda, "Immortel" viene pubblicato sia in CD con custodia digipak e libretto con testi che in LP con copertina apribile e 7" stampato su un solo lato, contenente un brano non incluso nell'edizione digitale. Chi ha seguito l'opera di Geoffroy sin dall'inizio rimarrà interdetto davanti ad un disco in assoluto dignitoso, ma al di sotto delle aspettative agli occhi degli appassionati. Esercizio di stile di un inguaribile nostagico: speriamo sia una fase di passaggio!
Michele Viali
http://www.myspace.com/dernirevolont