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Recensione
26-12-2019 : SPARK!
Il precedente album "Maskiner" (2016) aveva segnato un punto di svolta per l'act EBM svedese, con l'ingresso in pianta stabile di Christer Hermodsson degli eccelsi Biomekkanik dietro al microfono ed al fianco del membro fondatore Mattias Ziessow. Un buon album che aveva ampliato il raggio d'azione del progetto proprio in virtù delle abilità vocali di Christer, il quale aveva dato il suo importante contributo anche per la crescita musicale di Spark!, sfruttando le sue grandi capacità compositive. Tre anni e mezzo dopo e con tanti concerti ed esperienze comuni alle spalle, il duo rinsalda ulteriormente il proprio...
 
Recensione
26-12-2019 : AURAL HYPNOX
"Underworld Transmissions" è il nome di una delle serie nate in seno al catalogo della finlandese Aural Hypnox, etichetta sulla cui straordinarietà ed unicità non si discute, sia per sonorità che per intenti e qualità delle uscite commercializzate. Nello specifico, questa serie nacque per pubblicare quelle sessioni private tenute da alcuni membri dell'Helixes Collective (il collettivo che racchiude tutti quegli artisti che formano i progetti del roster della label finnica) nella loggia sotterranea di Oulu, filmate e catturate su nastro in presa diretta usando tecniche di registrazione binaurali. La...
 
Recensione
26-12-2019 : ANTIVALIUM
Tre anni e mezzo dopo il primo CDr "Archivakte", limitato a sole 25 copie ed andato esaurito all'evento londinese in cui è stato presentato (lo United Forces Of Industrial III, tenutosi il 29 aprile del 2016), i navigati Hunter Barr ed Andrew Trail - già assieme in act importanti quali KnifeLadder e Black Light Ascension, oltre che protagonisti in altri progetti di assoluto rilievo - tornano con l'atteso nuovo album di AntiValium, anche stavolta realizzato in proprio. Pubblicato nelle 100 copie dell'essenziale digipack, "False Flags" fa riferimento già dal titolo a quelle tattiche segrete - usate...
 
Recensione
26-12-2019 : CORONA BARATHRI & PARANOIA INDUCTA
Essendo stato creato solo nel 2016, l'act russo Corona Barathri è un progetto ancora giovane, ma comunque già in grado di finalizzare una quindicina di release dal 2017 ad oggi e di costruirsi una propria identità, oltre ad aver messo in piedi l'etichetta Speculum Diaboli che produce il disco in esame, e che nasce per dare spazio a quella che lo stesso duo definisce "diabolical ritual ambient", ossia un processo sonoro che punta a risvegliare il Male nell'uomo ed a congiungerlo col Diavolo. In "Atra Mors" i Corona Barathri sono affiancati dal più longevo e blasonato act polacco Paranoia Inducta,...
 
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26-12-2019 : KARNNOS
Dopo la decennale pausa discografica a seguito del quarto album "Undercurrents And Lost Horizons", il combo portoghese era tornato in attività nel 2015 col valido "Dream Continent", ed ora, quattro anni dopo, Johan Aernus, A. Guerra e soci scelgono la via dell'autoproduzione per rilasciare la nuova e sesta fatica sulla lunga distanza (edita esclusivamente in CD nelle 100 copie dell'elegante digifile a sei pannelli), dopo quattro album pubblicati dalla francese Cynfeirdd. Una nuova sfida per il sestetto iberico, che tiene fede al proprio inconfondibile stile a cavallo tra folk ed industrial, coi consueti tratti...
 
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26-12-2019 : FUTURE TRAIL
Arriviamo con un po' di ritardo a parlarvi del terzo album dei tedeschi Future Trail (che usciva verso la fine di febbraio), ma lo facciamo con piacere, poiché l'attesa per un nuovo full-length del duo formato da Mel (voce) e René (musiche), intervallata solo da un EP e qualche singolo digitale, durava ormai da dieci anni. Era infatti il 2009 quando usciva il valido "Breaking New Ground", album che segnava il passaggio dietro al microfono della singer Mel e che sembrava aprire una fase importante per l'act tedesco, che però mancò di replicare in tempi brevi. Desiderosi di recuperare il tempo perduto, i...
 
Recensione
26-12-2019 : LÛV
Giunge al debutto ufficiale il quartetto emiliano Lûv ("lupo" nel dialetto della montagna reggiana), che nelle stesse parole dei suoi protagonisti (fra i quali vi è Carlo Baja Guarienti, di fama Albireon) è descritto come un progetto di narrazioni in musica sospese fra suggestioni letterarie, cantautorato e sonorità folk. E sono proprio queste suggestioni letterarie a guidare questa sorta di diario di bordo di un viaggio per mare, raccontato sia dalle canzoni, sia da quegli intermezzi in cui è la voce narrante dell'ospite Raimondo Benzi a delineare i contorni della storia, non senza che sullo sfondo...
 
Recensione
26-12-2019 : VLIMMER
Quattro anni dopo la prima uscita, la serie programmata di 18 EP per il progetto Vlimmer arriva al suo quindicesimo step, incanalandosi verso la conclusione dell'operazione. Ancora non sappiamo come proseguirà il percorso della creatura del poliedrico Alexander Leonard Donat, ma quel che è certo è che, in questi quattro anni, il musicista tedesco ci ha permesso di conoscere a fondo le sue indubbie capacità compositive e pratiche, consegnandoci un act fra i più creativi ed estroversi del panorama musicale a tinte dark. Non fa eccezione quest'ultima fatica, a ragion veduta presentata come una delle più...
 
Recensione
26-12-2019 : MHOLE
Terminata la parabola artistica degli Artcore Machine, Moreno Padoan (Otur Boyd, Qod) unisce le proprie forze a quelle di un altro musicista esperto come Giovanni Leonardi (Senketsu No Night Club, Carnera, Siegfried, Divisione Sehnsucht) per dare vita a Mhole, nuovo progetto le cui sonorità vengono descritte dai suoi stessi creatori come "techno-industrial astratta, noise batteriologico e principio attivo di anti-musica". Nei fatti, il duo nostrano si muove entro coordinate strumentali non così lontane da quelle dei summenzionati Artcore Machine delle uscite più recenti, modellando una materia ambient-noise che...
 
Recensione
26-12-2019 : BYSMARQUE & SNOWWHYTE
La Echozone continua a tenere a battesimo numerosi esordi nella scena, e stavolta tocca ai tedeschi Bysmarque & SnowWhyte, duo composto da Roman e Mel (entrambi impegnati sia con le vocals che con le macchine) che si dichiara fautore di sonorità "epic wave". Una definizione per certi versi velleitaria, anche perché nei fatti il suono del duo si traduce più che altro in un eclettico electro-goth dalle soluzioni ampie, in vero ancora da mettere adeguatamente a fuoco sia sul piano vocale che su quello strumentale. L'album parte sostanzialmente bene con l'elegante "Otto And The Beast", fra...
 
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