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Intervista
27-11-2019 : VIOLET TEARS
È con piacere che intervistiamo i baresi Violet Tears, gruppo che, nel corso degli anni, ha attirato a sé una nutrita schiera di appassionati del cosiddetto filone gothic. Capace di ottenere numerosi consensi di critica e pubblico (come bene ha dimostrato l'album "Breeze Of Solitude", ma non solo), la band pugliese ha sempre cercato di rinverdire il proprio sound in modo da renderlo ogni volta più interessante e maturo, sia a livello prettamente concettuale che musicale. Il risultato di questo percorso, ad oggi, è ottimamente sintetizzato in " Metamorfosi ", ultima loro fatica in studio che,...
 
Recensione
27-11-2019 : UNA SHAMAA & OBLIVION GUEST
Per chi non la conoscesse, Una Shamaa è una danzatrice di origini brasiliane - residente a Dresda - i cui talenti includono varie forme di danza (orientale, gotica, espressiva, con giochi di fuoco e di luce), già portate su diversi palchi europei in contesti differenti. È facile rintracciare in rete alcune sue performance in cui danza sulle note di celebri brani a tinte scure, così come la si può vedere all'opera al fianco del veterano Hunter Barr (Black Light Ascension, Altered States, Knifeladder, Naevus, This Is Radio Silence etc...), sia con gli AntiValium - in coppia col sodale di lunga data Andrew...
 
Recensione
27-11-2019 : HALO MANASH
Preziosa ristampa per la finlandese Aural Hypnox, che ripropone in edizione CD - nelle 400 copie della magnifica confezione in cartoncino apribile fuori formato con tre splendidi inserti grafici - l'ultimo parto discografico di Halo Manash, "Unetar", originariamente pubblicato nel marzo 2016 esclusivamente su cassetta in due distinte tirature limitate (le 40 copie dell'edizione standard e le altrettante del box set), entrambe ormai esaurite. Un recupero importante per chi ha seguito con attenzione i passi del progetto finnico, anche perché questa riedizione contiene non soltanto le due tracce originarie, ma anche quella...
 
Recensione
27-11-2019 : RAPOON
Terzo e conclusivo capitolo di una trilogia concepita per festeggiare il 25esimo anno di attività del monicker di Robin Storey, avviata nel 2017 con "Sanctus Equinox" e proseguita l'anno seguente con "Offworld OP1 Equs". La lunga carriera di Rapoon viene sintetizzata stilisticamente una volta di più con questo lavoro, in cui vengono raccolte tutte le peculiarità di un progetto capace di dar vita ad uno stile tanto noto quanto personale, sebbene reiterato per una quantità infinita di uscite, sorrette da una buona ispirazione ma anche da un imprinting di base che non ha mai guardato a variazioni....
 
Recensione
27-11-2019 : ALIO DIE & LORENZO MONTANÀ
Seconda collaborazione tra il veterano dell'ambient italico Stefano Musso e Lorenzo Montanà, dopo "Holographic Codex" uscito quattro anni fa. "The Threshold Of Beauty", edito nella tiratura limitata di 500 copie, consta di sei brani impalpabili costruiti su linee tonali sottili, soffici e continue, mai battute da ritmiche o frastuoni, sempre tese alla ricerca di una pace interiore, a metà tra fotografie di scenari naturali e riflessioni intimiste ai confini del mondo. Gli stessi titoli fanno leva su situazioni altre, distanti dal contingente e protese verso un infinito che ci si sforza di descrivere in...
 
Recensione
27-11-2019 : MONOSAPIEN
Dopo tre singoli digitali, il duo tedesco formato da Tom Niebuhr (voce e composizione) e da Thomas Gantzckow (tastiere) giunge finalmente al sospirato album d'esordio, patrocinato dalla sempre molto attiva Echozone. Quello dei MonoSapien è una sorta di synthpop a tinte dark che non disdegna inflessioni (electro)goth, come la melodiosa opener "Herz Schreit" ed una "Kleiner Mann" guidata da una vocalità più gutturale dimostrano. È dopo il binomio iniziale che l'album entra nel vivo, sfoderando sia l'apprezzabile versatilità vocale di Tom che una migliore e più efficace costruzione...
 
Recensione
27-11-2019 : HOARFROST & MULTIPOINT INJECTOR
Questa nuova uscita per la sempre attiva Noctivagant riunisce le abilità di due act polacchi: Hoarfrost, gestito da Rafal Kopec e di cui ci siamo occupati a più riprese, e Multipoint Injector, condotto da Andrzej Turziak ed assente dalle scene ormai dal 2008. Non si tratta però di nuovo materiale, bensì di registrazioni effettuate dieci anni or sono e rimaste in un cassetto sino ad oggi, la cui pubblicazione rappresenta unicamente uno sguardo al passato. Nello specifico, nelle quattro tracce a sua disposizione (cui se ne alternano altrettante firmate da Andrzej), Rafal mostra come all'epoca il suo discorso sonoro...
 
Recensione
27-11-2019 : DERMA
Interessante recupero operato dall'attivissima label Luce Sia, che dà alle stampe l'unico lavoro ormai perduto del duo Derma, al secolo Massimo Magrini (già mente di Bad Sector) e Riccardo Bianchi. I due composero in presa live i dieci brani di questo mini nel lontano 1995, rimasti poi nel dimenticatoio e mai sottoposti ad un vaglio tecnico adeguato. I pezzi vengono dunque editi in maniera "raw" senza rivisitazioni, a testimonianza di un flusso compositivo di valore e al tempo stesso smaliziato e surreale, distante anni luce dalle peculiarità ricercate e sperimentali di Bad Sector, ma piuttosto frutto di un...
 
Recensione
27-11-2019 : MY RIGHT OF FROST
Tornano i My Right Of Frost con un lavoro di lunga durata, dopo il debut omonimo del 2012 di cui avevamo avuto modo di parlare sulle pagine di Darkroom. L'ensemble genovese continua coraggiosamente un discorso tutto personale che si riaggancia ad alcuni mostri sacri di area sperimentale mitteleuropea di oggi e di ieri, pur mantenendo un'anima propria non affabile ma capace di mostrare un carattere compositivo fuori dalla norma. Dietro il progetto agiscono un concept ed un modus operandi ben specifici che spaziano dalla teoria generatrice dei suoni alla tecnica, fino agli stessi "strumenti" utilizzati. Ciò dà un lustro...
 
Recensione
27-11-2019 : HIFIKLUB + MIKE COOPER
Collaborazione tra l'ensemble francese Hifiklub, quartetto che ha al suo attivo una gigantesca quantità di lavori in combutta coi più nomi vari, e Mike Cooper, chitarrista e songwriter, nonché cantante di matrice folk-blues, che ha spaziato anche in area elettronica e sperimentale. Il tutto prende vita nel 2017. quando i due monicker decidono di mettere a punto una live soundtrack per il film "Man Of Aran" di Robert J. Flaherty, vecchia pellicola di stampo drammatico ed etnografico al tempo stesso, supportata dalle liriche dello scrittore John Millington e del suo testo "The Aran Islands" del 1907....
 
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