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Recensione
22-10-2018 : BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
Dopo un'intensa campagna di finanziamento via Kickstarter, finalmente il dodicesimo studio-album della storica creatura di Sam Rosenthal diviene realtà in due formati: quello in CD (un digipack completo di booklet), limitato a 1000 copie, e quello in vinile, realizzato in 300 esemplari. A poco più di due anni di distanza dal precedente "These Fleeting Moments", Sam prosegue nel suo viaggio a ritroso verso il classico sound che ha contraddistinto molti dei lavori migliori dell'act statunitense (si pensi a titoli come "Mesmerized By The Sirens", "A Chaos Of Desire", "This Lush Garden Within"...
 
Recensione
22-10-2018 : LYCIA
Nell'anno del trentennale dalla sua formazione in quel di Tempe, Arizona, ed a poco più di tre anni dal precedente "A Line That Connects", la storica creatura di Mike VanPortfleet torna col quarto album di quella che viene definita la sua seconda era (complessivamente il dodicesimo in studio), rientrando peraltro nel roster di quella Projekt che fu determinante per l'ascesa del progetto durante tutti gli anni '90. Con David Galas già tornato in formazione da qualche anno, nonché col ritorno di John Fair, Mike e Tara Vanflower danno vita a dieci nuovi brani all'insegna di quei marchi di fabbrica che hanno reso...
 
Recensione
22-10-2018 : !DISTAIN
Rimasti in due ormai dalla fine del 2015 a seguito dell'abbandono di Rick Prokein, Alexander Braun e Manfred Thomaser tornano a quasi tre anni e mezzo dal precedente "Rainbow Skies At Night" con l'ottavo album a firma !distain, anche stavolta sotto l'egida di quella Echozone che li ha voluti nel proprio roster sin dal 2011. Presentato in un elegante digipack completo di booklet ed introdotto dai singoli digitali "SynthPopBoy" (un sagace e ritmato 'manifesto' per un act da sempre dedito al synthpop) e "Maid Of Freedom" (melodiosa e dolce song dal gusto ottantiano), il nuovo lavoro è la conferma di tutto...
 
Recensione
22-10-2018 : ANALFABETISM
Il solo-project dello svedese Fredrik Djurfeldt (Severe Illusion, Instans, Boar Alarm etc.) torna ad optare per la via della produzione in proprio per questo suo quarto album, dopo la netta crescita evidenziata coi due precedenti full-length rilasciati dalla blasonata Malignant Records. Dopo il poco pubblicizzato split di un anno fa assieme al redivivo act Radiumhospitalet (condotto in solitaria da Ulf Lundblad, che con Fredrik, oltre alla band-madre Severe Illusion ed al side-project Instans, condivideva quei Knös dalle cui ceneri è poi sorto proprio Analfabetism), e più o meno alla stessa distanza di tempo dal precedente...
 
Recensione
22-10-2018 : EKAT BORK
Fattasi conoscere e apprezzare attraverso due album ed una buona attività live, la cantautrice siberiana emigrata in Svizzera torna sulle scene con questo nuovo EP a quattro tracce, col quale prosegue ed amplia soprattutto il discorso dell'ultimo "Yasdyes" del 2016, disco che segnava la volontà di spostare il tiro verso sonorità sempre più sintetiche ed algide. Rigorosamente sotto la supervisione del suo storico produttore Francesco Fabris, l'estrosa ed istrionica singer colpisce subito nel segno con la gelida sensualità di "Zhivago", fra ritmiche macchinose ma suadenti e soluzioni vocali...
 
Recensione
22-10-2018 : SILVER DUST
L'eclettico e carismatico quartetto svizzero dei Silver Dust arriva alla sua terza uscita in studio, decisamente una spanna sopra rispetto al precedente "The Age of Decadence". Forti di un leader carismatico come Lord Campbell e di un fervore compositivo che pesca dal rock e dal metal, agghindati con elementi gotici e scenografici sia in sede di ascolto che in live - costumi di epoca vittoriana, scenografie macabre e performance teatrali sono infatti il pane quotidiano della band di Porrentruy, nonché il loro vero elemento distintivo - i Nostri si appoggiano nuovamente alla conterranea Escudero Records ed alla tedesca...
 
Recensione
22-10-2018 : MYSTIGMA
Attivi dal 2005, i Mystigma dei fratelli Bäumer e soci hanno perpetrato negli anni una formula vincente che non è mai fortunatamente cambiata, vale a dire una commistione ben equilibrata di carica gothic metal, melanconia gothic rock e qualche synth per rimpolpare il comparto melodico con nostalgie 80's, riuscendo sino ad ora a proporre lavori ben scorrevoli ed anche piuttosto piacevoli e ricercati nel loro dipanarsi, complice un leader dal peculiare timbro che sa bene come prendere il comando di una varietà di pezzi dai dettami simili, eppure sempre efficaci ed in qualche modo difficilmente dimenticabili. Dopo un album di...
 
Recensione
22-10-2018 : PORN
Giusto un anno fa la band francese - ormai divenuta un quintetto a tutti gli effetti - rilasciava il terzo album "The Ogre Inside", andando a rinvigorire con massicce dosi di possanza metallica una formula industrial-rock che aveva già dato buoni frutti in precedenza. Tale fatica in studio - primo atto di una trilogia - si è rivelata un vero e proprio punto di svolta per il combo guidato dal frontman Philippe Deschemin, che ha saputo riversare nei vari brani un'intensità espressiva sino ad allora mai raggiunta, toccando nuove vette ad ogni livello. In attesa del secondo atto della trilogia, già ultimato e...
 
Recensione
22-10-2018 : DUNCAN EVANS
Con alle spalle una prima release solista datata 2013 ed un 7" uscito nello stesso anno, il chitarrista degli A Forest Of Stars torna sotto l'ala protettiva della sublabel di Prophecy dedicata a produzioni folk e neofolk con un nuovo album, uscito ad Agosto dell'anno corrente in digisleeve con booklet di 12 pagine o in box set limitato a 100 copie composto da 2 CD - tra i quali un bonus disc contenente tracce esclusive - e 4 postcards, una delle quali numerata a mano e firmata dell'artista. Tralasciando la sempre ottima cura nel dettaglio delle produzioni fisiche di casa Prophecy - bellissima ad esempio l'illustrazione onirica di...
 
Recensione
22-10-2018 : THE CASCADES
Poco meno di un anno fa, in occasione dell'uscita del doppio CD celebrativo "Diamonds And Rust", avevamo lasciato in sospeso ogni eventuale giudizio sullo stato di salute dei Cascades in attesa di un nuovo album in studio, nonostante gli inediti inclusi nella raccolta facessero ben sperare. Finalmente, proprio nell'anno che segna il trentennale della band, il sesto album diviene realtà grazie al supporto della vitale Echozone, che già aveva dato alle stampe la suddetta antologia adottando il longevo trio in questa sua 'rinascita', come la Fenice del titolo vuole suggerire. Nulla è sostanzialmente mutato nel...
 
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