22-10-2018
!DISTAIN
"Farewell To The Past"
(Echozone)
Time: CD (60:03)
Rating : 7.5
Rimasti in due ormai dalla fine del 2015 a seguito dell'abbandono di Rick Prokein, Alexander Braun e Manfred Thomaser tornano a quasi tre anni e mezzo dal precedente "Rainbow Skies At Night" con l'ottavo album a firma !distain, anche stavolta sotto l'egida di quella Echozone che li ha voluti nel proprio roster sin dal 2011. Presentato in un elegante digipack completo di booklet ed introdotto dai singoli digitali "SynthPopBoy" (un sagace e ritmato 'manifesto' per un act da sempre dedito al synthpop) e "Maid Of Freedom" (melodiosa e dolce song dal gusto ottantiano), il nuovo lavoro è la conferma di tutto ciò che di buono la band tedesca ci ha fatto ascoltare soprattutto da "On/Off" in poi, ossia da quando il sound ha raggiunto il giusto grado di maturità. Oggi i Nostri sono una realtà consolidata della scena, e "Farewell To The Past", pur non spostando né le coordinate stilistiche né l'asticella, li porrà anche stavolta sotto i riflettori in virtù di un songwriting al solito melodioso, arioso e ricco di buone varianti: dalla più incisiva ed affilata "Der Hirtenmann" alla suadente ed appassionata "Wake Me Up", passando per la costruzione impeccabile della groovy "Wer Im Kreise Geht", l'eleganza notturna di "Waiting For A Song" e la dolente indole di "Letter To Myself", fino al lungo ed atmosferico atto finale "The Guest-House", tutta l'esperienza e la raffinatezza compositiva del duo emergono da una scrittura magari poco audace, ma senza dubbio di sicuro effetto e di innegabile efficacia. Più 'leggeri' di molti loro colleghi, i !distain riescono a celare certe piccole carenze in termini di solidità anzitutto con la consueta immediatezza, e poi con quell'onestà intellettuale propria di chi non ha timore di esporre i propri sentimenti in un percorso catartico. Una conferma, dunque, non soltanto per quei fans che seguono assiduamente l'act in ogni sua mossa, ma anche per quei sinceri appassionati del synthpop più melodico che cercano spessore - artistico ed umano - all'interno di composizioni che, senza il giusto costrutto, rischierebbero di essere solo canzonette. Si affrettino soprattutto i seguaci più fedeli, poiché una prima stampa limitata sarà presentata in doppio CD e conterrà anche il recente EP solista di Alex Braun.
Roberto Alessandro Filippozzi