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Reception

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Recensione
30-07-2018 : HEKATE
Dopo i fasti degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio, l'attività del combo tedesco si è ridotta drasticamente, al punto che i sette anni trascorsi fra "Goddess" del 2004 ed il penultimo "Die Welt Der Dunklen Gärten" sono stati bissati in occasione di "Totentanz", sesto album che giunge alla medesima distanza di tempo dal suddetto full-length del 2011. Se la volta scorsa le alte aspettative (più che legittime, essendo gli Hekate uno dei nomi di punta del neofolk germanico) erano state in parte deluse da un lavoro la cui ricchezza strumentale ed ampiezza non andavano di pari passo...
 
Recensione
30-07-2018 : CANAAN
Ad un anno e mezzo dal precedente ed apprezzato "Il Giorno Dei Campanelli", il combo lombardo guidato dal mastermind Mauro Berchi torna con la nona fatica in 22 anni di attività discografica. La formazione (stavolta a quattro) prosegue nel solco del precedente album, tornando però all'impiego della lingua inglese per i testi, tutti racchiusi nel booklet incluso nella confezione - come al solito di alto livello grafico - in cartonato apribile a sei pannelli. Il suono si mantiene quindi aderente ad un'elettronica filmica ed industriale ascrivibile all'ampio filone della cosiddetta 'ambientronica', come sin dal principio...
 
Recensione
30-07-2018 : MZ.412
Finalmente la snervante attesa per del nuovo materiale firmato dai capostipiti del black industrial Mz.412 è giunta al termine, e questo singolo in formato 10" (realizzato in tre versioni: vinile nero, rosso e bianco, ognuno in tiratura di 412 esemplari) è solo il preludio al piatto forte, ossia il nuovo album "Svartmyrkr", in uscita entro la fine dell'anno sia in CD che in doppio LP. Il lato A si apre con la title-track, che prende le mosse da un'industrial ambient sulfurea e sotterranea, in grado di farsi presto più minacciosa fra cadenze marziali con le classiche sezioni di fiati nere e raggelanti, prima...
 
Recensione
30-07-2018 : IKON
Nel lontano gennaio del 1992, la leggendaria band australiana capitanata da Chris McCarter entrò in studio per le sue prime registrazioni ufficiali, fissando su nastro otto tracce in tre giorni. Svariati problemi tecnici minarono tale sessione, forzando Chris e soci a variare la scelta della song da pubblicare come primo singolo (che alla fine fu "Why" anziché la prevista "As Time Goes By") e ad accantonare una serie di canzoni insoddisfacenti dal punto di vista della qualità audio. Tali brani sono poi riapparsi in vari mix nel corso della lunga carriera dei Nostri (una prima versione di questa...
 
Recensione
30-07-2018 : LOVE IN PRAGUE
Terzo lavoro sulla lunga distanza per questo duo di Lione che mescola coldwave, post-punk e shoegaze creando un'algida sinergia tra i bagliori chitarristici, le rudimentali percussioni, le tastiere di Benoît ed il ritmico incedere del basso di Chloé. Non nuovo sulla scena, il duo è attivo dal 2007 ed ha collezionato negli anni numerose presenze live a fianco di grandi nomi del genere quali Crocodiles, Clan Of Xymox, Lebanon Hanover, And Also The Trees e Norma Loy. Non è difficile intuire la validità del progetto, anche solo partendo da questa ultima loro uscita per Off World datata Aprile 2018: la proposta...
 
Recensione
30-07-2018 : FADING RAIN
Tornano i wavers brindisini Fading Rain con un primo full-length a 3 anni di distanza dal buon EP d'esordio "Winter Ballads", già trattato su queste pagine. Appoggiato dalla conterranea White Zoo, il quartetto porta a compimento la prima fatica sulla lunga distanza nel Maggio di quest'anno, un secondo capitolo che vede imperare un approccio tendente alla creazione di atmosfere algide e melliflue più tipiche della coldwave, dopo aver testato un po' tutti i terreni del genere con l'esordio del 2015. Si viene così immediatamente avviluppati dal serrato basso chirurgico e dai malinconici vortici chitarristici in...
 
Recensione
30-07-2018 : DULL COMPANY MYSELF
Dopo un esordio autoprodotto che può tranquillamente competere e travalicare certe big band del genere, torna il one-man-project di Cisterna di Latina Dull Company Myself - monicker dietro al quale si cela l'artista e compositore Matteo Ferrante - con un full curato questa volta dall'etichetta indipendente Lady Sometimes di Esmeralda Vascellari, uscito in Aprile sia in versione digitale che in digipak a 3 pannelli con booklet di sei pagine comprensivo di testi e foto (limitato a 200 copie). Spinto dalla passione per sonorità post-punk e new wave, Ferrante semplicemente incide quell'approccio alla musica che più gli si...
 
Recensione
30-07-2018 : TRUEMANTIC
Creatura del giovane compositore pugliese Toto Ronzulli, Truemantic esordisce nel Marzo di quest'anno con questo omonimo album per Seahorse, un vero viaggio cinematico e multiforme in quelle che sono le influenze creative e sonore che tanto ispirano questo nuovo ed interessante progetto italiano. Composto da tanti tasselli differenti, Truemantic trae la sua ispirazione da Margherita di Savoia, paese di origine di Ronzulli "privo del grigio delle grandi città e perfetto per la meditazione", e vede anche diverse collaborazioni al suo interno (tra tutte si segnala quella con Andy Harsh dei Dade City Days che presta la voce in...
 
Recensione
30-07-2018 : TONTTU & FAHL
Addentrarsi nel bizzarro concept artistico di un progetto particolare come Tonttu non è cosa facile, come abbiamo già visto poco tempo fa in occasione della recensione dell'album "Riimuja Ja Tonttuja: 8", uscito simultaneamente al lavoro in esame che vede gli 'oppositori di gnomi' finnici accompagnati dal tedesco Marcel P. dei Fahl, non nuovo a sodalizi artistici coi Nostri e presente anche nel suddetto full-lenght. In questa uscita - anch'essa racchiusa in un case per DVD - il suono si fa più scarno, spogliandosi sia degli aspetti tradizionali che della componente marziale, nonché di quella...
 
Recensione
30-07-2018 : DIGITALIS PURPUREA
Album risalente al novembre scorso, "AnnA" è una lunghissima suite post-industriale al momento disponibile solo su formato download e firmata dal progetto tutto italiano di Cristian Marovino. Si dipana attraverso lunghi movimenti diversificati che si susseguono all'interno di un impianto presunto sperimentale, ma che a vederlo da vicino rientra in pieno in alcuni schemi arcinoti della scena elettronica. Di fatto si parte da una base monocorde e rumorosa dall'andamento univoco, fatta di movimenti minimi alternamente assottigliati e ispessiti, variati da rintocchi, drones ondulati con moti in crescendo, pulsazioni inquietanti,...
 
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