22-10-2018
EKAT BORK
"Kontrol"
(Ginkho Box)
Time: CD (15:52)
Rating : 7.5
Fattasi conoscere e apprezzare attraverso due album ed una buona attività live, la cantautrice siberiana emigrata in Svizzera torna sulle scene con questo nuovo EP a quattro tracce, col quale prosegue ed amplia soprattutto il discorso dell'ultimo "Yasdyes" del 2016, disco che segnava la volontà di spostare il tiro verso sonorità sempre più sintetiche ed algide. Rigorosamente sotto la supervisione del suo storico produttore Francesco Fabris, l'estrosa ed istrionica singer colpisce subito nel segno con la gelida sensualità di "Zhivago", fra ritmiche macchinose ma suadenti e soluzioni vocali che abbracciano finanche certo folk tradizionale, laddove invece le meccaniche glaciali di "Big Boy" scandiscono soundscapes di ambientale sottigliezza in un contesto più dolente. Bene le nevrosi ritmico/sintetiche di "Heroin", mentre la conclusiva title-track si pone quale apice del dischetto con le sue movenze oscure che, in un lampo, si tramutano in suggestive e ricercate stilettate industrialoidi d'indiscutibile fascino. In vista di un prossimo full-length che potrebbe definitivamente consacrarne le doti presso un pubblico più ampio, la 'musa di ghiaccio' - come viene definita nelle note ufficiali - conferma con questo EP tutto ciò che di buono era stato detto sul suo conto, dimostrando una volta in più come il suo approccio privo di reali paletti possa portarla molto lontano (potenzialmente anche in senso commerciale), complice il suo indiscutibile talento vocale e l'enorme trasporto con cui marchia i propri seducenti brani. Scopritela ora, prima che siano altri a farlo per voi.
Roberto Alessandro Filippozzi