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Recensione
04-07-2019 : STAVROS GASPARATOS
Quattro anni dopo l'ultimo lavoro "Expanded Piano", edito da quella Ad Noiseam che di lì a poco avrebbe purtroppo chiuso i battenti, il sound-designer greco Stavros Gasparatos torna con l'atteso terzo full-length ufficiale, rilasciato dalla connazionale Inner Ear. Da sempre interessato ad esplorare la commistione elettroacustica tra la finezza dell'IDM e la grazia delle inflessioni sinfoniche, il compositore ellenico ha sviluppato "Rage Park" come una performance/installazione (un tipo di costruzione in cui egli è particolarmente esperto) per l'edizione 2018 del festival "Athens & Epidaurus", ed...
 
Recensione
04-07-2019 : AELDABORN
Già attivi nei primi anni 2000, i neofolkers tedeschi Aeldaborn hanno esordito ufficialmente col full-length "Fountain Of Darkened Fires" nel 2011, approdando poi alla corte della rinomata Lichterklang nel 2014 col valido follow-up "The Cosmic Trident". Cinque anni dopo arriva finalmente l'atteso terzo album, giustamente presentato dalla stessa etichetta produttrice come il più accessibile della band, che ha senza dubbio reso più efficace e di ampio respiro il proprio sound, integrando come si conviene non soltanto la nuova singer Julia Lückewerth-Wilke, ma anche e soprattutto l'apporto sinfonico,...
 
Recensione
04-07-2019 : PALAIS IDEAL
Dopo il positivo esordio d'inizio 2018 "No Signal", al duo olandese - che nel frattempo è passato dalla Dark Vinyl alla Cold Transmission Music - sono bastati 16 mesi per tornare col follow-up, anche stavolta confezionato in un gradevolissimo digipack a sei pannelli completo di booklet. Lo stile plasmato dagli esperti e navigati Richard Van Kruysdijk e John Edwards col primo full-lenght, ossia un riuscito ed agile crocevia tra new wave e post-punk, viene ulteriormente rifinito nella nuova fatica, che guarda sempre con favore alla storica decade ottantiana grazie all'utilizzo di strumentazione vintage, ma a tratti con un...
 
Recensione
04-07-2019 : ALIEN SKIN
Dopo cinque lavori autoprodotti, il solo-project di George Pappas torna a collaborare con un'etichetta per la pubblicazione del suo undicesimo full-lenght, segnatamente con la russa ScentAir, che produce la versione CD dell'album in edizione limitata a 300 esemplari in essenziale confezione jewel-case. Dopo gli album realizzati assieme alla singer Deity, ovvero il sognante "European Electronic Cinema" del 2016 e la penultima fatica "1980 Redux" dell'agosto 2017, lo storico tastierista australiano (che ricordiamo tra le fila della celeberrima pop band Real Life) sembra stavolta voler spostare il baricentro del suo suadente...
 
Recensione
04-07-2019 : TROPIC OF COLDNESS
Duo italo-americano di stanza in Belgio, Tropic Of Coldness inaugura le releases viniliche della piccola etichetta KrysaliSound fornendo una prova di grande fascino, in linea con le uscite a cui la coppia artistica ci ha abituato dal 2012 ad oggi. "Maps Of Reason" consta di quattro tracce sinuose incentrate su un'ambient tenue, giocata fra reminiscenze glaciali, riflessioni solitarie e nostalgie latenti. I tempi sono dilatati, tesi a mimare una calma serafica e naturale, ben interpretata da toni ondeggianti in continuo movimento. La luce impera sovrana ad ogni traccia, tanto che i vecchi retaggi di marca dark ambient sono...
 
Recensione
04-07-2019 : STUPRE
Si erano perse le tracce del duo di Strasburgo, la cui ultima prova - l'album "God Is Addiction", edito esclusivamente in digitale - risale ormai al lontano novembre del 2013. Nel frattempo le strade del mastermind NarCis PrinCe e dell'addetta alle macchine Verge paiono essersi separate, giacché nella nuova fatica - edita dall'ungherese Advoxya nel consueto e spartano digifile - il Nostro, incaricato della strumentazione, delle vocals e della produzione, è fiancheggiato dal sodale Notre Guide, frontman dei Dolls Of Pain qui impiegato dietro al microfono in circa metà dei brani, nonché autore dei testi. Il...
 
Recensione
04-07-2019 : MEAGER BENEFITS
Théo Parlier, polistrumentista francese, pubblica nel 2018 il suo disco di debutto "Destructive Cycle" (uscito in cassetta per la Hidden Bay dopo un mini digitale rilasciato col vecchio monicker My Best Fiend) a nome Meager Benefits, vera e propria one-man-band dove egli, servendosi di una strumentazione a basso costo, riesce in maniera dignitosa a ricreare un sound minimale che, pur rifacendosi a strutture musicali ormai consolidate, ha dalla sua una certa personalità. A solo un anno di distanza e col successivo cambio di etichetta, il musicista ci riprova con "Crawling", album che conserva pressappoco le...
 
Recensione
04-07-2019 : SATARAY
Da quella Seattle salita agli onori della cronaca per il celeberrimo grunge dei 90s arriva Katrina Ellison, nota in passato per aver collaborato attivamente col progetto Celadon in lavori quali "Mata Utara" (2010) e "Songs To The Bornless One" (2014). È dal settembre del 2015, segnatamente col demo "The Black Door", che Katrina ha deciso di sviluppare in solitaria - dietro al monicker Sataray - la propria musica, giungendo con "Nocturnum" al suo primo album ufficiale, realizzato sia in digitale che nel formato audiocassetta con spartana j-card. Già col suddetto demo avevamo potuto...
 
Recensione
04-07-2019 : COVEN PROJECT
Definire iperattivo il madrileno Vadym Sycanthrope è un atto dovuto, dal momento che in soli cinque anni e mezzo ha realizzato - attraverso la sua label personale Creepy Sound Production - qualcosa come una sessantina di uscite (in digitale o in CDr) per la decina di progetti che lo vedono protagonista. Già nel 2017 la Noctivagant aveva collaborato attivamente con la Creepy Sound in occasione di un paio di uscite di Coven Project, e stavolta l'etichetta del New Mexico ha deciso di accorpare le ultime due release - pubblicate singolarmente in contemporanea con l'oggetto della recensione - dell'act spagnolo in un unico CDr, edito...
 
Recensione
04-07-2019 : ODRZ
Progetto italiano di stampo noise industriale, ODRZ continua con questo "67" il suo percorso stilistico aspro basato sì su toni duri, ma aperto ad intrecci semi-melodici con effetti contrastanti che rimandano a varie realtà della scena underground mitteleuropea. Questo nuovo lavoro è composto di tre lunghe tracce, caratterizzate dalla presenza di una vocalist femminile diversa per ognuna di esse. Anche i suoni riescono a spaziare su soluzioni diverse, rimanendo però fedeli ad un imprinting di base che è marchio di fabbrica di questo act. L'avvio di "Assign" mescola esiti ferrosi e cupi...
 
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