04-07-2019
SATARAY
"Nocturnum"
(autoproduzione)
Time: MC (39:18)
Rating : 6
Da quella Seattle salita agli onori della cronaca per il celeberrimo grunge dei 90s arriva Katrina Ellison, nota in passato per aver collaborato attivamente col progetto Celadon in lavori quali "Mata Utara" (2010) e "Songs To The Bornless One" (2014). È dal settembre del 2015, segnatamente col demo "The Black Door", che Katrina ha deciso di sviluppare in solitaria - dietro al monicker Sataray - la propria musica, giungendo con "Nocturnum" al suo primo album ufficiale, realizzato sia in digitale che nel formato audiocassetta con spartana j-card. Già col suddetto demo avevamo potuto inquadrare il suono di Sataray come una dark ambient spettrale e rituale dai contorni para-sinfonici, e le sette tracce della tape in esame proseguono in tale solco senza stravolgimenti di sorta. I brani vivono di una ciclicità che esalta i tratti rituali, su cui vengono innestati sia i temi melodici di derivazione sinfonica, sia vocalizzi salmodianti che si alternano a lugubri e crudi sussurri, come subito dimostra l'austera opener "DarkMoon". Talvolta i toni si fanno più mesti (la monastica "Icicle", "Sparrow"), quando non addirittura minimali ("Moreifir") o più aspri nell'apporto vocale ("The Fount"), mentre le due parti di "Maleficum" incarnano il meglio dell'opera: più tetra e propriamente dark ambient la prima, più severa nelle sue percussioni tonanti la seconda. Di certo sarà necessario lavorare su di una produzione che renda maggior giustizia ai vari elementi che compongono la formula di Katrina, ma i buoni spunti non mancano e l'intreccio sa intrigare con le giuste atmosfere: alla luce di ciò, sarà interessante vedere come si evolverà il progetto statunitense.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.facebook.com/sataray7/