04-07-2019
COVEN PROJECT
"Butterfly Resistance"/"All The Stars Have Turned Off And Rest In Silence"
(Noctivagant)
Time: CDr (65:06)
Rating : 5.5
Definire iperattivo il madrileno Vadym Sycanthrope è un atto dovuto, dal momento che in soli cinque anni e mezzo ha realizzato - attraverso la sua label personale Creepy Sound Production - qualcosa come una sessantina di uscite (in digitale o in CDr) per la decina di progetti che lo vedono protagonista. Già nel 2017 la Noctivagant aveva collaborato attivamente con la Creepy Sound in occasione di un paio di uscite di Coven Project, e stavolta l'etichetta del New Mexico ha deciso di accorpare le ultime due release - pubblicate singolarmente in contemporanea con l'oggetto della recensione - dell'act spagnolo in un unico CDr, edito nella classica confezione in cartoncino apribile fuori formato in sole 49 copie numerate a mano. Proprio dal 2017 in avanti lo stile di Coven Project aveva abbandonato certi astrattismi industrial degli esordi per virare verso lidi più musicali, e con le due uscite qui riunite tale metamorfosi pare arricchirsi con l'innesto di ritmi sottili e temi melodici, che sconfinano in una sorta di ibrido tra new age e dungeon synth. In tal senso l'operazione più audace è stata compiuta con le nove tracce di "Butterfly Resistance", che godono dei maggiori innesti ritmici di derivazione downtempo in episodi apprezzabili quali "Square Garden Of Suicide" (già presentata su di una compilation del 2018 targata Noctivagant), "Those Who Do Not Listen To Us" e la notturna "Necro Stellar", con le note di piano che si ritagliano spazi importanti fra le tessiture di synth. I nove momenti che compongono "All The Stars Have Turned Off And Rest In Silence", eccezion fatta per quella "Ghostly" che presenta un taglio ritmico dal gusto etnico, vivono invece di soluzioni più atmosferiche, tornando a tratti ad abbracciare sonorità dark ambient più canoniche ("Invasion", "Obsessive Interface") ed una mestizia dai contorni isolazionisti ("My Own Fade", "Piano For Some Dreamers"). Se da un lato questa specifica release ha il merito di accorpare le ultime due uscite del progetto iberico, evidenziando i tratti di quello che pare essere il giro di boa di un'auspicata svolta, è altresì vero che in futuro Vadym dovrà necessariamente concentrare meglio i propri sforzi, lavorando sulla qualità anziché sulla quantità per elevare non soltanto la scrittura, ma anche una resa audio bisognosa di maggior cura e professionalità.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://coven-project.bandcamp.com/
https://noctivagantcollective.bandcamp.com/