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Recensione |
23-10-2015 : SHE SPREAD SORROW |
Dismessi i panni di Mrs. Deviated del duo Deviated Sister TV, la connazionale Alice Kundalini debutta come solista col nuovo progetto She Spread Sorrow. Il suo stile, pur ricollegandosi alla vasta branca dell'elettronica post-industriale con menzione particolare per le derive death-industriali, brilla di una propria originalità che tocca sia il piano tematico che quello sonoro. I sei pezzi sono infatti strutturati su droni catacombali che pulsano su frequenze estremamente basse dove piccoli cenni vocali, sussurri e aneliti costellano un universo nero su cui vengono posizionati riverberi e tremori tonali. Il tutto si muove lentamente,.... |
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Recensione |
23-10-2015 : IUGULA-THOR & SUCTION MELENA |
Lavoro a quattro mani tra il decano Iugula-Thor, al secolo Andrea Chiaravalli (vecchia gloria della seconda ondata noise e power-electro tornato di recente alla ribalta), e Suction Melena, nuovo act di Gio Mori a.k.a. Le Cose Bianche, il tutto arricchito dalla collaborazione del decano Paolo Bandera (Sigillum S), autore anche del mastering. I due non nascondono la propria passione per i suoni crudi e rozzi e assemblano tre pezzi che sembrano usciti direttamente dagli anni '80 più disturbanti, costruiti utilizzando, oltre a nuove registrazioni, anche materiale raro dello stesso Chiaravalli. Nel complesso emerge un approccio compositivo.... |
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Recensione |
23-10-2015 : OUROBOROS |
Il nuovo album di Ouroboros, progetto principale di Marco Grosso già conosciuto nel settore oscuro e post-industriale sia in veste di musicista che di produttore, non si distacca dai canoni cupi e dark-ambientali che ne hanno segnato la carriera sin dagli albori. Se le atmosfere rimangono quindi invariate rispetto al passato, si ha invece una struttura sonora più originale elaborata generalmente attraverso un gioco di contrasto tra elementi melodici e neoclassici, che sfumano all'interno di un impianto elettronico e freddo. Coi suoi cinque brani più due remix, "Colcothar" assume le forme di un EP allargato in.... |
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Intervista |
06-10-2015 : CARNERA |
Nella sua lunga storia lo sport italiano ha espresso fior di campioni nelle più svariate discipline, alcuni anche celebratissimi (si pensi a certi calciatori degli ultimi decenni), ma mai una figura leggendaria come Primo Carnera, pugile di umilissime origini che è assurto al ruolo di autentica icona di forza e possanza fisica nell'immaginario collettivo, il cui mito è ancor oggi intramontabile. Proprio al "gigante di Sequals" si è ispirato per il nome del suo nuovo solo-project il buon Giovanni "Leo" Leonardi (voce e chitarra di quei Siegfried che in breve tempo hanno saputo lasciare il segno.... |
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Recensione |
06-10-2015 : LOST FAIRY REALM |
Progetto parallelo firmato dal poliedrico Emanuele Lago, Lost Fairy Realm nasce dopo la stesura di alcuni brani che in origine dovevano essere pubblicati a nome Black Mountain Chronicles, act principale di Emanuele, ma la marcata diversità sonora e stilistica ha dato lo spunto per la creazione di un nuovo monicker. Se da un lato Lost Fairy Realm presenta diverse peculiarità in comune con i tanti side-project di Lago, evidenziabili in una mistura di dark ambient post-industriale unita a rumori nudi e crudi con assemblaggio a tratti semi-improvvisato o strutturato col metodo del cut-up, dall'altro denota una maggiore.... |
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Intervista |
22-09-2015 : MACELLERIA MOBILE DI MEZZANOTTE |
Nata all'inizio del nuovo millennio dalla mente di Adriano Vincenti, la Macelleria Mobile Di Mezzanotte ha immediatamente mostrato delle peculiarità uniche che andavano a scandagliare il mondo torbido della cronaca nera con un'attenzione che superava la solita menzione ad effetto di qualche fattaccio. In breve tempo sentori jazz andarono a variare lo stile noise e power-electro degli inizi, impostando una metamorfosi che avrebbe portato in breve la Macelleria ad essere uno dei più originali nomi della scena oscura italiana. L'evoluzione da single-act a gruppo comportò poi il passaggio definitivo da un rumorismo più.... |
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Recensione |
22-09-2015 : LYKE WAKE |
Chissà se Stefano Di Serio, mastermind del progetto Lyke Wake, pensava nei lontani anni '80 che la sua carriera sarebbe arrivata alla invidiabile età di 34 anni. Un periodo lungo, contraddistinto dall'inizio pionieristico fatto di nastri e demotape, fino all'interruzione dell'attività nel 1989. E poi ancora la ripresa nel 2010, il fuoco che divampa di nuovo sotto la cenere, la fenice che rinasce più forte di prima. Sì, perché Lyke Wake non solo è un progetto di lungo corso, ma è anche un nome che non ha mai conosciuto momenti di stanca ed è diventato perciò sia punto di.... |
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Recensione |
22-09-2015 : OUROBOROS |
Ispirandosi al tema delle tre madri di argentiana memoria, nonché al "Suspiria De Profundis" di Thomas De Quincey, Marco Grosso mette a punto tre tracce, due delle quali edite in un 7" colorato e la terza disponibile esclusivamente tramite download. Lo stile di quello che fu, ed in parte è ancora, il progetto principale di questo versatile autore aretino ci porta verso un'ambient orrorifica, meno votata alle soluzioni magico-sintetiche dei primi lavori e maggiormente indirizzata verso un'evocatività filmica che guarda dritto ai senatori scandinavi del genere. "Mater Tenebrarum", traccia d'avvio,.... |
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Recensione |
22-09-2015 : ANNA CARAGNANO & DONATO DOZZY |
Nasce da una strana collaborazione questo episodio musicale dal titolo emblematico ed evocativo di "Sintetizzatrice". Donato Dozzy è infatti un dj e producer impegnato da almeno un decennio a esplorare il lato più sperimentale della musica elettronica: mirabile in tal senso la rilettura in chiave minimale di "Vaporwear" del progetto Bee Mask. Anna Caragnano, invece, è una musicista e cantautrice di origine pugliese, impegnata pure lei a esplorare le rotte più inconsuete dell'arte musicale. Due personalità diverse, ma tuttavia affini per quanto riguarda il mondo sonoro in cui entrambi.... |
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Recensione |
10-09-2015 : Y-INCISION |
Progetto parallelo di Vintras, già mente del famigerato Djinn, Y-Incision è un act di vecchia data che non aveva mai visto la luce, salvo che per un demo-CDr nel 2007. Il debut "Der Schatten Der Fliege" fu infatti composto tra il 2006 e il 2007 e sarebbe dovuto uscire per i tipi della Slaughter Productions, ma così non fu a causa dell'inaspettata dipartita del produttore Marco Corbelli. L'act muove i suoi passi a partire dal paradigmatico nome che indica l'incisione adottata per le autopsie, tema che se da un lato conduce a morti violente e improvvise, dall'altro - come esemplificato dai titoli delle otto tracce.... |
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