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Recensione
13-01-2017 : UNCODIFIED
UNCODIFIED
L'ormai navigato act Uncodified, gestito da Corrado Altieri, approda ai lidi della blasonata label inglese Unrest con un album di alta fattura tecnica pienamente in linea con quelle che sono le derive noise/industriali europee degli ultimi anni. "Maybe All Is Not Completed" consta di otto brani costruiti generalmente tramite sovrapposizione di elementi molteplici, compattati fino a creare una massa uniforme e densa che si muove nel tempo. Pure tempeste rumoristiche gestite in modo da sviluppare percorsi ipnotici, riuscendo, d'altro canto, a variare continuamente le strutture e l'effetto dei pezzi. Se la traccia d'avvio....
 
Recensione
20-12-2016 : LUIGI RUBINO
LUIGI RUBINO
Ci sono voluti oltre sette anni prima che Luigi Rubino tornasse sulle scene con l'atteso secondo full-length, ed alla fine il pianista partenopeo, approdato alla corte della nostrana Ark Records, si ripresenta al pubblico con "Il Soffio E La Voce". Descritta come "...un racconto sonoro sospeso in una dimensione onirica che rifugge dal caos che ci circonda per indicarci la via catartica e interiore attraverso la quale ritrovare noi stessi", la nuova fatica del musicista campano - fondatore degli Ashram ed oggi parte integrante del progetto Corde Oblique - viene nuovamente creata con l'aiuto di un manipolo di preziosi....
 
Recensione
20-12-2016 : VARUNNA
VARUNNA
Alessio Betterelli modifica le coordinate del suo progetto in questo secondo, sudato, lavoro che giunge a distanza di ben nove anni dal debut "Cantos". La struttura della ballata acustica, ai limiti tra il neofolk e il folk classico, permane nelle otto tracce di "Pietra E Legno", spostando l'attenzione tematica dalle questioni identitarie, nostalgiche e storiche degli inizi a rimembranze personali, riflessioni, affreschi di vita quotidiana e vissuta che disegnano profili disperati e sensazioni tanto fugaci quanto intense. Lo stile, ancor più scarno rispetto al passato, rimanda ad una purezza tonale prossima al....
 
Recensione
20-12-2016 : BONA HEAD
BONA HEAD
Dopo due album realizzati a distanza di poco più di un anno l'uno dall'altro, stavolta Roberto Bonazzoli - meglio noto come Bona Head già dai tempi in cui militava negli SHW - si è preso quasi quattro anni prima di tornare con la fatidica terza prova sulla lunga distanza. Una scelta saggia da parte del polistrumentista e compositore cremonese, sebbene le precedenti prove mostrassero già un notevole livello di maturità, verosimilmente portato dalle esperienze pregresse. Fedele alla linea tracciata coi suddetti lavori, e quindi ad un suono che lui stesso coscienziosamente definisce 'electro alternative....
 
Recensione
20-12-2016 : GERSTEIN
GERSTEIN
Registrazione live in radio datata 1999 che immortala un momento critico nella carriera di Gerstein, creatura di Maurizio Pustianaz generata nel corso degli anni '80 ed ancor oggi attiva. Chi ha frequentato questo progetto sarà già a conoscenza dello iato che ne ha segnato la carriera sul finire degli anni '90. Il nastro segna l'uscita da una sorta di crisi creativa che vede l'abbandono dei suoni precedenti per accostarsi alla manipolazione audio in chiave ritmico-pulsante e a sonorità multiformi e difficilmente catalogabili. Delle undici tracce senza titolo soltanto quattro risultano già pubblicate in due....
 
Recensione
01-12-2016 : REVGLOW
REVGLOW
Tre anni dopo il gioiello "Sound Post Tension", Francis M. Gri e la cantante Lilium tornano con la quarta fatica del progetto Revglow, come sempre curata in proprio attraverso la KrysaliSound e racchiusa in una gradevolissima confezione fuori dagli schemi. E dagli schemi si tiene ben lontana soprattutto la musica del duo italico, che in questo nuovo capitolo si fa ancor più intima e personale nel raccontare quei disordini mentali con cui lo stesso titolo 'gioca'. Fra melodie sfuggenti, glitch, piano ed ambientazioni dal taglio filmico si muove la voce della sempre più brava Lilium, che usa le proprie corde vocali alla....
 
Recensione
01-12-2016 : THE TAPES
THE TAPES
Composto dal solo Giancarlo Drago, "Falso Movimento" usciva nel 1987 all'interno di una discografia già nutrita, messa a punto sin dall'inizio degli anni '80 dai due fratelli Drago nelle vesti di The Tapes. L'album, costituito da un'unica grande traccia divisa soltanto dal cambio lato del nastro, rappresenta uno dei picchi sperimentali del monicker. Concepito con un armamentario di synth analogici, il disco si dipana attraverso sentori elettronici che spaziano dalla musica d'atmosfera (sorta di ambient sui generis) al kraut, ricordando di tanto in tanto i primi lavori dei Kraftwerk. Folate di marca new wave permangono in....
 
Recensione
01-12-2016 : CARLO BAJA GUARIENTI
CARLO BAJA GUARIENTI
Esordio discografico risalente a giugno dell'anno corrente per Carlo Baja Guarienti, nome già conosciuto per la sua presenza nella triade del progetto Albireon. Si tratta della sonorizzazione dell'azione scenica del dramma "Le Mosche" di Sartre, messo in atto da Ilaria Carmeli assieme agli attori della Compagnia Teatro del Cigno e le ballerine di Eidos Danza. A giudicare dalle istantanee di Nicolò degl'Incerti Tocci contenute nel digisleeve a tre facciate che accompagna il CD, questa tragedia moderna ambientata nell'antica Grecia ed allegoria della libertà di scelta come fardello e condanna dell'uomo si dipana....
 
Recensione
01-12-2016 : RBMK / HAZE
RBMK / HAZE
Prima uscita per la nuova serie di split targati Dusty Buddha Recordings, label sperimentale tutta italiana delle cui uscite ci siamo occupati con piacere negli ultimi tempi. Rilasciato ad aprile in CDr contenuto in una doppia custodia di cartone limitata a 100 esemplari, "Unsolved Matter" vede la partecipazione del progetto di Voghera RBMK, composto dai due membri della doom metal band Malasangre Caos e Frank0, assieme al mastermind della Dusty Buddha ed il suo progetto Haze. Split relativamente breve, che mette maggiormente in risalto la proposta del duo lombardo, impegnato in apertura con una lunga traccia di venti minuti....
 
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18-11-2016 : DJINN Featuring DEVIS G.
DJINN Featuring DEVIS G.
Forse il primo lavoro di Djinn (qui ben supportato dal "Teatrante Satanico" Devis Granziera alla voce) in cui la parola "morte" lascia le forme estetizzanti tipiche del death-industrial per assumere i contorni concettuali della realtà attuale. Vintras collega infatti questo piccolo gioiello sonoro ai dati di un mondo (e di una società) lanciato a velocità siderale contro un muro, con l'unica via di salvezza rappresentata dall'estinzione del genere umano. Dedicato allo scrittore suicida Edouard Lévé, "0 Hz" è composto da sette tracce stilisticamente diverse rispetto ai....
 
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