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Recensione
10-04-2022 : ORD
ORD
Il solo-project di Voronezh, in Russia, approda alla corte della Zoharum per la sua ottava uscita complessiva, rilasciata dall'etichetta polacca nelle 300 copie del gradevole ecopack a quattro pannelli. Ord Err, al secolo Alexey Shipilov, mente unica dietro il progetto e titolare di quella Status Prod. che ne ha pubblicato gran parte delle release (come anche quelle degli altri suoi act, When The Moon Is In Her Second Quarter e Ordahl), è uomo d'esperienza in materia di dark ambient a sfondo rituale, ed è proprio con ORD che questa sua predilezione sonora più si avvicina alla tradizione rituale buddista, anche grazie al....
 
Recensione
10-04-2022 : IEROPHANIA
IEROPHANIA
Il quarto ed ultimo capitolo della serie "Book Of Memories", creata dalla COD per recuperare il materiale raro e/o inedito del duo russo Ierophania, verte su quattro brani creati fra il 2009 e il 2010 (anche questi rimasterizzati nel 2017), e come i precedenti viene proposto nelle 47 copie numerate a mano dell'edizione in audiocassetta. Quattro pezzi che immortalano l'ormai defunto act alle prese con materiale più incline alla dark ambient, come i venti minuti abbondanti di "Ascention Of Jordan Waters" chiariscono subito, fra sentori vagamente rituali, colpi ritmici, riverberi rugginosi ed un finale più teso....
 
Recensione
21-03-2022 : LLYN Y CWN
LLYN Y CWN
Prosegue il sodalizio fra la blasonata Cold Spring ed il progetto di Benjamin Ian Powell, con l'etichetta inglese che rilascia il terzo dei dieci titoli complessivi finalizzati da Llyn Y Cwn, a poco meno di due anni dal precedente "Dinorwic" e, segnatamente, in un notevole digipack a sei pannelli adornato con le foto scattate dallo stesso Powell. La dark ambient ormai tipica dell'act gallese, ispirata ai paesaggi di una terra dove la Natura sa essere bellissima e al contempo dura, sposta il proprio target per le consuete e basilari field recordings verso l'Oceano Artico, solcando quelle gelide acque a bordo di un'imbarcazione atta a....
 
Recensione
21-03-2022 : HUNGRY DIAMOND
HUNGRY DIAMOND
La seconda delle tre release firmate dai russi HD è "Prayer For Bread", altra lunga traccia - datata 2019 - trasposta su CD lo scorso novembre dalla COD, che ha pubblicato tutte e tre le uscite in tiratura limitata a soli 100 esemplari. Con una durata molto più contenuta rispetto ai 45 minuti di "Songs For The King" (stavolta il minutaggio si ferma a quota 20), il brano elaborato dall'act di Perm' - la cui origine non è chiara neppure agli stessi membri, che hanno trovato la registrazione fra i loro progetti - si presenta ancora cupo e ferale, ma stavolta decisamente meno efferato nella sua ferocia,....
 
Recensione
13-03-2022 : NAM-KHAR & VORTEX
NAM-KHAR & VORTEX
Dopo "Sur Chöd" del 2020, fra le rare uscite firmate in solitaria come Nam-Khar, il duo tedesco torna alla corte della Winter-Light per una nuova release collaborativa (dopo un paio di lavori su Zazen Sounds assieme a Phurpa, Shibalba, Alone In The Hollow Garden, Undirheimar ed Asath Reon), stavolta coi connazionali Vortex, navigato progetto con all'attivo una dozzina di lavori per etichette del calibro di Cyclic Law e Tesco. L'occasione è quella di dare vita agli otto brani in esame, ispirati dagli scritti di Nag Hammadi, ossia una raccolta di testi paleocristiani ritrovati nel 1945 in Egitto nella omonima città,....
 
Recensione
13-03-2022 : IEROPHANIA
IEROPHANIA
Il terzo capitolo della serie "Book Of Memories", voluta dalla COD per recuperare il materiale raro e inedito dell'ormai dismesso act russo Ierophania, raggruppa sette brani rimasti fuori dagli album del duo, relativi al biennio 2008-2009. Racchiuso nel bel formato su nastro limitato a sole 47 copie numerate a mano, questo terzo volume è utile soprattutto per mostrare l'evoluzione di Ierophania, che dopo primordi marcatamente industrial vecchia scuola si era aperto ad altre diramazioni del suono più oscuro, come dark ambient, death industrial, ritual ambient, martial industrial e neofolk esoterico. Dopo la più....
 
Recensione
13-03-2022 : PARANOIA INDUCTA, SIMULACRA & SEALED IN BLOOD
PARANOIA INDUCTA, SIMULACRA & SEALED IN BLOOD
Release particolarmente indicata per i puristi della dark ambient quella in esame, giacché riunisce nomi di buon livello della scena come il belga Simulacra ed i polacchi Paranoia Inducta e Sealed In Blood, tre act che assieme possono vantare una sessantina di pubblicazioni in circa una cinquantina d'anni di esperienza nel mercato discografico. Partendo da un titolo ("noi siamo polvere ed ombra") che rimanda alle Odi di Orazio, il dischetto - racchiuso nel jewel-case approntato dalla Heerwegen Tod - unisce i tre progetti nel nome del minimalismo dark ambient e di un'oscura malinconia, che subito traspare dalle tre tracce....
 
Recensione
13-03-2022 : BARTC
BARTC
Album di debutto per l'inglese Jason Barton, che assembla 14 brani partendo da un'evidente passione per lo sperimentalismo, incrociato a sentori ambientali venati di oscurità. I punti di riferimento sono la scuola space anni '70 e la scena kraut, ma anche alcuni nomi più recenti come Coil, Skinny Puppy o Einstürzende Neubauten, collegando l'elettronica "storica" degli albori con la successiva scena industrial, il tutto percorso sempre da una vena che non disdegna apparati melodici sottesi a tappetti prettamente d'atmosfera. I pezzi vengono costruiti stratificando temi sonori e toni dilatati, partendo da field....
 
Recensione
27-02-2022 : VIDNA OBMANA
VIDNA OBMANA
Ristampa di un classico di Vidna Obmana, il progetto del belga Dirk Serries che nella sua lunga carriera, costellata da molte produzioni, ha attraversato anche una fase fortemente ambient relazionata in particolare ai lavori di Steve Roach, con cui collaborava ai tempi di "The River Of Appearance", album che sposa la lezione precedente di Brian Eno con una delicatezza poetica difficilmente toccata in precedenza. Gli otto brani del disco, edito in origine nel 1996 dalla Projekt, uniscono strutture elettroniche tenui e soffici con una strumentazione di marca neoclassica (flauti, armonica, ocarina, percussioni mai invasive), creando un....
 
Recensione
27-02-2022 : IEROPHANIA
IEROPHANIA
Il secondo volume della raccolta del materiale inedito del duo russo Ierophania, rilasciato nelle 47 copie numerate a mano in audiocassetta, verte principalmente su registrazioni live catturate nel biennio 2006/2007. Sono infatti ben sei su nove le tracce registrate dal vivo, adeguate nella resa audio ed utili a mostrare le modalità industriali tipicamente old school impiegate in quel periodo da Joseph e Kirill, ben riconoscibili in momenti quali la rude e arcigna "Opus In Black", la marziale e angosciosa "Mobilization", la strisciante e più ambientale "Brutal Ejaculation", la stridente ed a tratti....
 
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