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Recensione
26-12-2022 : REFORMED FACTION
REFORMED FACTION
La Zoharum continua il recupero di album di area industriale persi nei meandri del passato. Stavolta tocca al debut di Reformed Faction (progetto nato da alcuni ex membri del collettivo Zoviet France), che usciva in origine nel 2006 per i tipi della Klanggalerie e che mai era stato ristampato fino ad ora, tanto che col passare degli anni il CD è diventato oggetto di attenzioni collezionistiche, così come altri lavori successivi di questo monicker. A distanza di anni, "Vota" mantiene una spiccata originalità al pari di una certa difficoltà di approccio, data da stili incrociati attraversati da uno....
 
Recensione
26-12-2022 : GENETIC TRANSMISSION
GENETIC TRANSMISSION
Progetto del defunto autore polacco Tomasz Twardawa, Genetic Transmission cessa di esistere pochi anni dopo l'alba del nuovo millennio. La connazionale Zoharum si sta ormai occupando da tempo del recupero di vecchio materiale del progetto, siglato come "Genetic Transmission Archive Series", e questo "White Nights", quarto capitolo della serie, è esattamente la ristampa dell'omonimo CDr datato 2003, a cui non viene aggiunto nulla di nuovo. Costruito su concretismi realizzati tramite strumentazione creata ad hoc dall'autore, il disco è un mix di tessere frammentate sovrapposte con una logica destrutturante,....
 
Recensione
11-12-2022 : COLOSSLOTH
COLOSSLOTH
Sesto lavoro in studio per questo progetto inglese, che ama incrociare toni infuocati richiamando alla mente le strutture più estreme di matrice cupo-industriale. "Promethean Meat" continua sulla scia dei precedenti lavori unendo un doom strumentale che sfocia nel noise, spesso arricchito da inserzioni di varia natura prossime a schegge impazzite che si conficcano su basi uniformi. Tutto appare estremamente stratificato, unendo il piacere del caos ad architetture ordinate che seguono linee ondulatorie e pulsanti. Le propulsioni basse spaccano superfici lineari con battiti poderosi e ossessivi, su cui serpeggiano a più....
 
Recensione
11-12-2022 : GINTAS K
GINTAS K
Altro tassello nella sterminata discografia di questo sperimentatore lituano che nulla ha a che vedere che l'intrattenimento audio, collocandosi piuttosto nei meandri di una ricerca sui rumori finalizzata a comunicare, destrutturando toni e ricreandoli in una sorta di puzzle scomposto. In questo caso il titolo spiega bene i mezzi e il concept del disco, dove ritroviamo rumori naturali mai sovrincisi. Il lavoro, diviso in sei tracce, vede le prime cinque far leva sui suddetti rumori, spesso riconoscibili e che appaiono quasi cristallizzati, come se stessimo vedendo i toni all'interno di un'ampolla chiusa dove si muovono in maniera....
 
Recensione
07-11-2022 : VIDNA OBMANA
VIDNA OBMANA
Triplo CD uscito lo scorso aprile che raccoglie i contenuti di tre nastri, ed esattamente "Gathering In Frozen Beauty" del 1989, "Near The Flogging Landscape" del 1990 e "Refined On Gentle Clouds" del 1991, materiale ad oggi di difficile reperibilità ed oggetto del mercato collezionistico, nonché suoni che necessitavano di una "spolverata" in chiave di remastering, considerando la provenienza originaria e l'età. Il primo CD, compatto e univoco nello stile, ha un gusto ambientale sognante fatto di temi soffici e dilatati, dotato di grande spessore compositivo in parte avanti coi....
 
Recensione
07-11-2022 : TENHORNEDBEAST
TENHORNEDBEAST
Torna a distanza di ben cinque anni dall'ultimo "Death Has No Companion" il progetto di Chris Walton, autore di vecchia data già noto agli appassionati per lo storico progetto Endvra e ormai da molto attivo con TenHornedBeast. "The Lamp Of No Light" è un lavoro meticoloso in cui è possibile vedere una cura sempre più maniacale dei dettagli, che mirano a descrivere situazioni singolari (in questo caso la cripta della cattedrale di York e la sua storia). La base stilistica è un industrial-doom che sfiora i meandri della dark ambient per sfociare in un mood filmico maestoso fatto di sprazzi....
 
Recensione
06-11-2022 : MELKOR
MELKOR
Curioso progetto proveniente dall'Iran, Melkor dovrebbe essere all'esordio con quest'album la cui idea risale addirittura al 2011, ma che vede la luce in una forma modificata e ridimensionata solo lo scorso dicembre. L'opera presenta luci ed ombre, si colloca nei meandri di una dark ambient molto lugubre il cui punto di forza sono i tappeti di fondo, incentrati su toni massicci ed estremamente cupi che procedono ad ondate caliginose, quasi si assistesse ad una tempesta di pece. I cinque lunghi brani del disco hanno questa costante su cui vengono incastonati rumori evocativi fin troppo semplici e poveri, tanto da non riuscire ad evocare nulla....
 
Recensione
07-10-2022 : MASCHINENZIMMER 412
MASCHINENZIMMER 412
Dopo aver ristampato e rimasterizzato tutti e cinque gli album dall'abbreviazione del monicker in Mz.412 in poi ed aver pubblicato il nuovo materiale dal rientro in pista, l'inglese Cold Spring va a riproporre anche il primissimo lavoro datato 1988 (rilasciato all'epoca dalla Mechanik Cassettes in soli 50 esemplari) del colosso svedese creatore del black industrial, già edito negli anni in svariate ristampe - sia in CD che in vinile - targate Dark Vinyl Records, ma solo ora rimasterizzato a dovere dai nastri originali. L'etichetta britannica lo ripubblica in un essenziale digipack adornato dalle grafiche della brava Abby Helasdottir....
 
Recensione
07-10-2022 : VV.AA.
VV.AA.
A cinque anni esatti dal primo volume, il tandem di etichette formato dalla blasonata Cold Spring e dalla Unexplained Sounds del nostro connazionale Raffaele Pezzella (ben noto nei panni di Sonologyst) concede il bis, andando ad offrire un nuovo spaccato di una scena apparentemente molto distante come quella iraniana, anche stavolta in un essenziale ed elegante doppio digipack che denota continuità nelle scelte grafiche. Oltre che del mastering, Raffaele si occupa anche della selezione dei venti brani equamente ripartiti fra i due dischetti, e fra i molti nomi per lo più ancora ignoti spiccano quegli act che già....
 
Recensione
07-10-2022 : ONEIRICH
ONEIRICH
Album uscito ormai nel dicembre scorso e firmato dal monicker belga Oneirich, attivo da quasi dieci anni con molte pubblicazioni in formato download e qualche CDr, "Fall" - prodotto in 100 esemplari - è un tributo al testo "Fall Division", edito nel 2018 e ancora non tradotto in italiano, basato su tematiche filosofico-esistenziali relative anche al mondo moderno. Le nove tracce del disco prendono vita da un industrial tetro e sulfureo, fatto di linee tonali molto cupe, rumori catacombali e voci che rasentano i grugniti di qualche bestia mitologica o i gorgoglii di personaggi atti a condurre rituali inquietanti. Ci....
 
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