26-12-2022
VV.AA.
"Dracula (Music Inspired By The Bram Stoker's Novel)"
(Eighth Tower Records)
Time: CD (67:33)
Rating : 7
La ETR di Raffaele Pezzella aveva già realizzato in tempi recenti delle particolari compilation a tema abbinate alla pubblicazione di determinati libri, come quelli ispirati dai lavori di Fulci e Cronenberg, ed ora, nel 125esimo anniversario dell'uscita del caposaldo letterario "Dracula" di Bram Stoker, l'etichetta campana ne stampa una nuova versione celebrativa illustrata, venduta singolarmente o in abbinamento al CD in esame (anch'esso disponibile separatamente dal libro, in un bel digipack a sei pannelli). Per supportare la prestigiosa operazione letteraria, vengono riuniti nomi di peso ed esperienza della scena sperimentale/dark ambient/industrial, tutti chiamati a contribuire con un brano a testa (inedito, e molto probabilmente destinato a rimanere esclusivo) ispirato all'immortale opera di Stoker. Accanto ad un pezzo da novanta come il veterano Robin Storey (Rapoon) troviamo sia una buona rappresentanza italiana (Subterranean Source, Onasander, Mario Lino Stancati), sia artisti e sperimentatori di comprovata esperienza come Michael Bonaventure, Grey Frequency, [ówt krì], Kloob ed Howlround, oltre a qualche esordiente ancora poco noto. L'atmosfera, volutamente lontana dalle rappresentazioni hollywoodiane del libro, è cupa e densa di mistero in chiave per lo più dark ambient, con un taglio filmico che favorisce immagini di ombre e nebbia, piuttosto che le pulsioni amorose di un Gary Oldman pur indimenticabile. A colpire maggiormente non sono i momenti più sperimentali ed elettroacustici, bensì le cose più tetre, per molti versi ortodosse in talune dinamiche ma senza dubbio efficaci, come ben dimostrano Michael Bonaventure, [ówt krì] e Kloob, protagonisti coi loro rispettivi brani. Non tutto si tinge fino in fondo di oscurità (David Strother, Henrik Meyerkord) e qualcuno imbastisce trame più vicine alla cultura industriale (Rapoon, Howlround), ma va ricordato che si tratta di brani ispirati al libro, e non il tentativo di compattare una colonna sonora ad hoc dalla direzione precisa. Sia la qualità messa in campo da ogni partecipante che un mood generale "non invasivo" contribuiscono alla riuscita di una compilation appetibile tanto per chi si diletta col solo piacere dell'ascolto, quanto per chi intenderà usarla come sottofondo per la lettura del "Dracula".
Roberto Alessandro Filippozzi
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